Affrancature miste Regno di Sardegna/Regno d'Italia
Moderatore: cialo
- Antonello Cerruti
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Re: Mista regno Sardegna, dubbio
Ecco un parere accompagnato da un'offerta concreta.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Antonello Cerruti
- Ivano Abbatantuono
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Re: Mista regno Sardegna, dubbio
Grazie dell'info, mi era sfuggita questa precisazione del Sassone con quotazione al 50%, che peraltro mi pare condivisibile.filippo ferrario ha scritto: 12 luglio 2023, 18:58 Si tratta di un'affrancatura rara e non comune.
Nelle note introduttive il Sassone valuta il prezzo dei frontespizi (come in questo caso), con affrancatura completa, il 50% del valore della lettera.
...



Colleziono (soprattutto) Regno d'Italia, nuovo usato e storia postale.
su ebay mi trovi qui : http://www.ebay.it/sch/abba_ivan/m.html ... pg=&_from=
per contatti, scrivimi su : ivantea@alice.it
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Re: Mista regno Sardegna, dubbio
A prescindere dalla specifica missiva oggetto del post, certamente pregiata e a mio avviso molto bella, mi sono spesso chiesto quale sia il significato di "frontespizio" o "lettera intera" nel caso di coperte. A differenza delle buste, la cui integrità o meno non coinvolge il contenuto ovviamente, nel caso della coperta il contenuto è fisicamente attaccato alla facciata destinata a indirizzo e affrancatura e a quella, chiamiamola "verso", che rappresenta il retro del documento piegato per l'invio e contiene timbri di transito e arrivo e spesso anche sigilli di chiusura. E' comunissimo trovare coperte in cui la facciata di testo interno è stata rimossa così che resta solo un plico a singolo foglio ripiegato, appunto fronte affrancatura e "verso" con timbrature varie. Non è un frontespizio, perchè sono presenti entrambi i lati che identificherebbero una busta "intera", e non è nemmeno una missiva intera, perchè il destinatario (o altri) ha conservato la pagina di contenuti ritagliandola dal documento originale... Quindi? Come la si deve interpretare? Io credo che si debba considerare come "lettera integra" perchè le due facciate del piego che assolvono al ruolo di fronte retro sono presenti... ma è una mia opinione ovviamente. Pareri e/o chiarimenti?
ciao
Pino
ciao
Pino
- Antonello Cerruti
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Re: Mista regno Sardegna, dubbio
Lettera completa priva del contenuto.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Antonello Cerruti
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Re: Mista regno Sardegna, dubbio
Lettera= il foglio scritto , spesso con luogo e data nel testo e autografo mittente, è stato usato a sua volta , ripiegato per ospitare all”esterno al fronte l’affrancatura, indirizzo e timbri ed annotazioni postali di tassa, instradamento e di transito, e al retro transiti e annulli di arrivo
Sovracoperta= Involucro realizzato da un foglio di carta che all’esterno è come quella sopra ma è privo di testo scritto poiché era l’involucro, sovracoperta appunto, che lo avvolgeva e basta. La lettera interna può o non può esserci
Busta= è una sovracoperta ma preformata e richiusa a colla per contenere un testo che sotto forma di foglio ripiegato per entrarci può o non può esserci.
Fronte= il solo recto di una delle prime 3 che non contiene però il timbro di arrivo
Frontespizio= è un fronte con parti del retro che mostra gli annulli di transito ed arrivo
Le prime 3 sono quotate sul catalogo con il prezzo sotto il simbolo busta
Le ultime 2 quotano la metà delle prime 3
Sovracoperta= Involucro realizzato da un foglio di carta che all’esterno è come quella sopra ma è privo di testo scritto poiché era l’involucro, sovracoperta appunto, che lo avvolgeva e basta. La lettera interna può o non può esserci
Busta= è una sovracoperta ma preformata e richiusa a colla per contenere un testo che sotto forma di foglio ripiegato per entrarci può o non può esserci.
Fronte= il solo recto di una delle prime 3 che non contiene però il timbro di arrivo
Frontespizio= è un fronte con parti del retro che mostra gli annulli di transito ed arrivo
Le prime 3 sono quotate sul catalogo con il prezzo sotto il simbolo busta
Le ultime 2 quotano la metà delle prime 3
Re: Mista regno Sardegna, dubbio
Secondo logica un frontespizio con parte del retro mostrante annulli di passaggio e arrivo dovrebbe valere piu' del solo fronte: Ha poco meno della busta 

Giampiero
Colleziono ASI, Regno, Colonie, Occupazioni, prevalentemente usati, la mia passione e' comprenderne l'autenticità'. Mi interessa poter classificare i colori dei francobolli (es. Pontificio, Sardegna) con metodi più' oggettivi.
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Re: Mista regno Sardegna, dubbio
Il prezzo di catalogo è lo stesso ma il frontespizio rispetto al fronte , per un postalista vale di più perché , pur essendo una oggetto postale incompleto di parti di carta, contiene tutte le informazioni storico postali.. per un filatelico invece vale uguale perché, anzi il purista cerca o la missiva completa dell’affrancatura multipla o il frammento che costa molto meno, per lui il fronte o il fronteapizio non hanno niente di più del frammentogiampi ha scritto: 13 luglio 2023, 19:08 Secondo logica un frontespizio con parte del retro mostrante annulli di passaggio e arrivo dovrebbe valere piu' del solo fronte: Ha poco meno della busta![]()
Re: Mista regno Sardegna, dubbio
grazie a tutti per i commenti finora postati. Mi trovo in linea con Cerruti nel considerare il plico completo in termini "storico-postali" anche quando la pagina di puri contenuti manca. Ribadisco che l'oggetto messo in discussione è il plico ripiegato (o coperta) a cui la parte di contenuto è in origine parte integrante dell'intero oggetto. Diverso è il caso di confezionamenti di fogli a mo di busta per contenere all'interno i fogli (distinti) di contenuto.
Nel caso che cito, frontespizio sarebbe solo il ritaglio contenente l'intera facciata dedicata a affrancatura e indirizzo di destinazione. Su questa base, il documento postato in questa discussione dovrebbe essere considerato frontespizio perchè quella parte di reto ancora presente non è integra e non si può sapere se la parte mancante contenesse o meno altre indicazioni/bolli postali.
Pino
Nel caso che cito, frontespizio sarebbe solo il ritaglio contenente l'intera facciata dedicata a affrancatura e indirizzo di destinazione. Su questa base, il documento postato in questa discussione dovrebbe essere considerato frontespizio perchè quella parte di reto ancora presente non è integra e non si può sapere se la parte mancante contenesse o meno altre indicazioni/bolli postali.
Pino
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Re: Mista regno Sardegna, dubbio
Non è una lettera / busta/ sovracoperta …è un frontespizio con annullo di arrivo e distribuzione di Napoli…non bisogna”intrecciare” questi “termini” si crea solo confusione
Re: Mista regno Sardegna, dubbio
"Frontespizio"; la Treccani recita: frontespìzio (o frontispìzio) s. m. [dal lat. tardo frontispicium, comp. di frons frontis «fronte» e tema di specĕre «guardare»]. Letteralmente quindi fronte o frontespizio hanno lo stesso significato, intendendosi la parte anteriore di qualcosa.
In filatelia è la stessa cosa; in tanti anni non ho mai letto su un qualsiasi catalogo d'asta che per frontespizio si intenda la parte anteriore di una lettera completa al verso degli annulli di transito e di arrivo; se parte del verso c'è è un plus per chi si occupa di storia postale, consentendo di analizzare complessivamente partenza, transiti e arrivo. Ma non è detto che questa circostanza si verifichi sempre, anzi, la maggioranza dei frontespizi la parte del verso non ce l'ha mai, oppure è parziale, presentando magari il bollo di arrivo, ma non i transiti. L'aspetto economico naturalmente è a latere, ed è funzione dell'interesse per le informazioni che presenta, e del settore filatelico nel quale il frontespizio deve essere inserito. Questo può essere poi più o meno completo: per un'assicurata o una raccomandata allo storico-postale interessa conoscere anche il peso, in genere manoscritto sul fronte per determinare se l'affrancatura corrisponde all'effettiva tariffa o meno, per una collezione di filatelia classica questa informazione può non interessare, idem per il verso. Il valore del frontespizio dipende quindi dall'interesse specifico che il collezionista attribuisce allo stesso, in funzione dei suoi interessi collezionistici, e,a mio parere, della maggiore o minore importanza assegnata alle parti mancanti dello stesso. Non è filosofia, anche se ho usato tante parole; proprio in questi giorni si è chiusa su ebay un'asta per un grosso frammento di lettera (assicurata? raccomandata?) con 25 pezzi del 2 Lire dell'emissione De La Rue (come tale giustamente classificato), mancando sicuramente di altri francobolli. Non presentava indicazioni postali se non l'annullo a sbarre e il datario; con i francobolli mancanti, e le indicazioni postali necessarie per capire con quale tipologia di inoltro fosse partita e il peso, sarebbe stato un classico frontespizio. Così com'è va bene per un certo tipo di collezione, con quelle che mancano sul fronte per un'altra, se ci fossero state anche le altre informazioni al verso per un'altra ancora, e di pari passo il valore economico. Da notare che queste alte affrancature, come quelle che contengono i 5 lire di Umberto, sono missive aziendali e più spesso di enti bancari, che non hanno quasi mai il verso. Ho sempre letto in questi casi sui cataloghi d'asta e in letteratura, e sono d'accordo su questa definizione, la parola "frontespizio".
Chiedo scusa del contenuto logorroico, ma sembra che ci dobbiamo sempre complicare la vita, soprattutto con le definizioni e gli acronimi.
Cordiali saluti.
Enrico Flaminio
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Colleziono usi postali dell'emissione De La Rue
In filatelia è la stessa cosa; in tanti anni non ho mai letto su un qualsiasi catalogo d'asta che per frontespizio si intenda la parte anteriore di una lettera completa al verso degli annulli di transito e di arrivo; se parte del verso c'è è un plus per chi si occupa di storia postale, consentendo di analizzare complessivamente partenza, transiti e arrivo. Ma non è detto che questa circostanza si verifichi sempre, anzi, la maggioranza dei frontespizi la parte del verso non ce l'ha mai, oppure è parziale, presentando magari il bollo di arrivo, ma non i transiti. L'aspetto economico naturalmente è a latere, ed è funzione dell'interesse per le informazioni che presenta, e del settore filatelico nel quale il frontespizio deve essere inserito. Questo può essere poi più o meno completo: per un'assicurata o una raccomandata allo storico-postale interessa conoscere anche il peso, in genere manoscritto sul fronte per determinare se l'affrancatura corrisponde all'effettiva tariffa o meno, per una collezione di filatelia classica questa informazione può non interessare, idem per il verso. Il valore del frontespizio dipende quindi dall'interesse specifico che il collezionista attribuisce allo stesso, in funzione dei suoi interessi collezionistici, e,a mio parere, della maggiore o minore importanza assegnata alle parti mancanti dello stesso. Non è filosofia, anche se ho usato tante parole; proprio in questi giorni si è chiusa su ebay un'asta per un grosso frammento di lettera (assicurata? raccomandata?) con 25 pezzi del 2 Lire dell'emissione De La Rue (come tale giustamente classificato), mancando sicuramente di altri francobolli. Non presentava indicazioni postali se non l'annullo a sbarre e il datario; con i francobolli mancanti, e le indicazioni postali necessarie per capire con quale tipologia di inoltro fosse partita e il peso, sarebbe stato un classico frontespizio. Così com'è va bene per un certo tipo di collezione, con quelle che mancano sul fronte per un'altra, se ci fossero state anche le altre informazioni al verso per un'altra ancora, e di pari passo il valore economico. Da notare che queste alte affrancature, come quelle che contengono i 5 lire di Umberto, sono missive aziendali e più spesso di enti bancari, che non hanno quasi mai il verso. Ho sempre letto in questi casi sui cataloghi d'asta e in letteratura, e sono d'accordo su questa definizione, la parola "frontespizio".
Chiedo scusa del contenuto logorroico, ma sembra che ci dobbiamo sempre complicare la vita, soprattutto con le definizioni e gli acronimi.
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Enrico Flaminio
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Colleziono usi postali dell'emissione De La Rue
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Re: Mista regno Sardegna, dubbio
Anch'io sono del parere che non si debba ulteriormente gradualizzare in base a quanto del retro sia presente, basta e avanza parlare di lettera completa e frontespizio. Per un collezionista di storia postale, la presenza di un frammento del retro che contenga un bollo di arrivo non costituisce granchè di valore aggiunto. Quello che si vuole è una visione completa dell'oggetto postale che contenga tutte le informazioni applicate alla missiva per dedurne tariffazione, percorso, datazioni, ecc. Tuttavia, la questione che ho sollevato, e che non vuole certo generare confusione nella terminologia, è molto più semplice. Siamo nel caso specifico di fogli doppia pagina ripiegati, per esempio le tipiche stampe anagrafiche spedite da un sindaco, da cui viene rimossa la facciata col contenuto ma resta integra la facciata con fronte spedizione e retro timbrature varie. E' questo il solo ed unico caso a cui mi riferisco... non altri. La facciata ripiegata in due che resta è "lettera completa" secondo me e non solo me. O in altri termini, se il documento postato all'inizio in questa discussione, che io ritengo un frontespizio allo stato attuale, avesse avuto la facciata del retro completa piuttosto che parziale, sarebbe stato considerato "lettera completa" ? ... io penso di si nonostante l'assenza della facciata di contenuti ritagliata dal destinatario.
Pino
Rev LB Jun 2024
Pino
Rev LB Jun 2024