45 CENTESIMI 1850 - VERO O FALSO

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno Lombardo-Veneto.

Moderatore: fildoc

azteco1
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Re: 45 CENTESIMI 1850 - VERO O FALSO

Messaggio da azteco1 »

Ciao: Patrizio
Patrizio ha scritto: 21 luglio 2024, 0:53 Grazie andy66,
....omissis
...Ne approfitto per chiederti come si fa per scrivere direttamente a un altro membro del forum, magari fra un pò di tempo ti disturberò per chiederti un parere su alcune lettre che ipotizzo "idonee" per l'ambito "storia postale".
Una buona serata e grazie.
Patrizio
Se le posti nel Forum "forse" impariamo tutti ;-)

Ciao: Saverio
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Non è l'Uomo che fa la Storia, ma è la Storia che fa l'Uomo, ed è la Massa e solo la Massa che fa la Storia (I.Asimov)
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Antonello Cerruti
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Re: 45 CENTESIMI 1850 - VERO O FALSO

Messaggio da Antonello Cerruti »

Mi sembra che si siano formati due "partiti" per imparare: il primo dice che è meglio comprare libri e studiare, il secondo che conviene di più prendere fregature e fare esperienze negative.

Alla fine il risultato sarà lo stesso.

Ai primi resteranno dei libri, ai secondi tanti francobolli senza valore.

Ognuno può schierarsi dietro l'opinione che preferisce.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
ricercatoredifunghi
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Re: 45 CENTESIMI 1850 - VERO O FALSO

Messaggio da ricercatoredifunghi »

Confesso.Appartengo al PARTITO PRIMA I LIBRI POI I FRANCOBOLLI! (e gli annulli,le tariffe ....) :-))
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andy66
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Re: 45 CENTESIMI 1850 - VERO O FALSO

Messaggio da andy66 »

Antonello Cerruti ha scritto: 21 luglio 2024, 13:46 Mi sembra che si siano formati due "partiti" per imparare: il primo dice che è meglio comprare libri e studiare, il secondo che conviene di più prendere fregature e fare esperienze negative.

Alla fine il risultato sarà lo stesso.

Ai primi resteranno dei libri, ai secondi tanti francobolli senza valore.

Ognuno può schierarsi dietro l'opinione che preferisce.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Non è questione di cosa sia meglio o peggio, è solo un dato di fatto. È ovvio che sarebbe meglio prima lo studio degli acquisti, ma nel 99% dei casi ciò non avviene. Io non ho mai conosciuto filatelisti che si siano messi a studiare prima, quelli veri lo faranno sicuramente "dopo", mentre molti altri rimarranno allo stesso livello per sempre...ma questo a noi non ci deve interessare. Vi faccio un altro esempio che riguarda il mio lavoro: io vendo acquari e pesci tropicali, ma voi pensate che la gente prima di comprare l'acquario si studi prima come allestirlo, mantenerlo e curarlo? Ma noooo, ovviamente prima compra un acquario X, magari su internet, magari che costi poco e poi viene da me per metterci dentro quattro pesci così dalla mattina alla sera, senza sapere nulla di nulla e pensando che sia come tenere un gattino. Oppure pensate che prima la gente si informi su quali pesci siano compatibili tra di loro oppure adatti a quel tipo di vasca? Ma nooo, a loro interessa quello giallo con la coda blu o quello rosso con doppia pinna che tra l'altro si integra bene con l'arredo che c'è intorno.
Quello che devo fare io non è biasimarli per il loro atteggiamento sbagliato, ma cercare di aiutarli con un minimo di ABC sull'argomento...cercando tra l'altro di non essere troppo tecnico col rischio di spaventarli e farli scappare! Dopodiché se son rose fioriranno, buona parte degli acquari dopo un anno finiscono in cantina, ma una percentuale diventerà vero acquariofilo anche se all'inizio ha buttato via dei soldi col primo acquisto.

Ciao:
Andy66

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Antonello Cerruti
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Re: 45 CENTESIMI 1850 - VERO O FALSO

Messaggio da Antonello Cerruti »

Non credo sia un buon motivo per rassegnarsi all'ignoranza, anche 'se lo fanno tutti".

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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lucasa
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Re: 45 CENTESIMI 1850 - VERO O FALSO

Messaggio da lucasa »

C’è qualcuno nel forum che ha comprato prima i libri e poi i francobolli? Intendo ha deciso di collezionare francobolli ed iniziato a comprare i libri ?
A parte i figli di grandi collezionisti o commercianti che i libri li avevano in casa
Io purtroppo di solito prima prendo qualcosa che mi piace e subito dopo approfondisco. Ho fatto cosi con minerali , ceramiche, carte geografiche etc etc
La parte bella del collezionismo è lo studio in se ma il motore è la curiosità e la voglia di avere quello che piace. Poi è ovvio cercare di non prendere fregature è fondamentale in un ambiente che vive su questo.
Io starei in mezzo ai questi due partiti ricordando che la pratica e importante quanto lo studio e ricordo il consiglio di uno dei migliori periti in circolazione: “ compra tanti francobolli di seconda terza scelta e fatti le ossa e poi passa ai pezzi importanti.”
Parlava della quarta di sardegna ma credo valga un po per tutto
😎
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andy66
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Re: 45 CENTESIMI 1850 - VERO O FALSO

Messaggio da andy66 »

Patrizio ha scritto: 21 luglio 2024, 0:53 Grazie andy66, graditissimo il tuo pensiero ma sicuramente è stato un episodio non voluto da nessuno, c'era solo volontà di dare consigli e magari non si è prestata molta attenzione nel porgere, ma è tutto ok.
Frequento questo forum perchè sicuramente mi consente di imparare tanto e non mi dispiace disquisire con chi ha questa magnifica passione ....... certo oggi il mio contributo è quasi inesistente, ma non la considero una colpa ............ quando ho iniziato a lavorare cercavo di attingere dai miei superiori ogni virgola per me ancora "arabo", dopo che sono andato in pensione, di recente comunque, in tanti, bontà loro, continuano a chiedermi "lumi" su alcune cose ......... sono stato bravo io a costruirmi? credo che sono stati più bravi i miei superiori a sapermi istruire. Ma adesso non voglio dilungarmi con riflessioni che mi fanno sentire "vecchietto". Ne approfitto per chiederti come si fa per scrivere direttamente a un altro membro del forum, magari fra un pò di tempo ti disturberò per chiederti un parere su alcune lettre che ipotizzo "idonee" per l'ambito "storia postale".
Una buona serata e grazie.
Patrizio
Per scrivere direttamente msg privati penso che tu debba essere 'sostenitore'. Comunque metti tutto tranquillamente sul forum, è sempre meglio sentire più pareri per qualsiasi cosa :-)

Ciao:
Andy66

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Patrizio
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Re: 45 CENTESIMI 1850 - VERO O FALSO

Messaggio da Patrizio »

Ok, grazie.
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maupoz
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Iscritto il: 8 febbraio 2010, 16:07
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Re: 45 CENTESIMI 1850 - VERO O FALSO

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

mi scuso in premessa se sono fuori argomento 45 centesimi 1850 ma entro in prima i libri"

per quel che mi riguarda

ci fu un inizio

... nelle note a testo delle immagini dell'enmissione De La Rue leggevo "tiratura di Londra" oppure "tiratura di Torino" e da qualche parte era scritto ....le scritte sui bordi identificano le due tirature....mah!...allora fammi vedere quali sono le differenze....immagini, articoli , l'indidpensabile volume di Filanci "De La Rue a scuola di carte valori" ...perchè non anche i cataloghi storici di Zanaria Serra....

da qui "L'uomo dei bordi" che da qualche parte del Forum potete ritrovare

poi...quanto mai! :-)) ..mi sono imbattuto in quei "benedetti" numeri di tavola , quadrati, tondi, lineari con grazie e con ...prego....

ma su questo argomento di libri non ce ne sono molti, qualche pagina sul volume di Filanci e lo studio di Bruno Crevato Selvaggi pubblicato su "La ruota alata" del 1995, qualche articolo di Piero Zanetta...

e poi sono finito in parecchie biblioteche italiane, di persona (Milano - Brera e Sormani e Sesto San Giovanni - del movimento operaio ...visto che la relazione si riferiva ad un'officina), tramite amici del forum (Bari, grazie ancora a Sergio De Benedictis) e anche on line (Torino - museo del risorgimento e Roma ... non mi ricordo quale ente) e così ho recuperato le relazioni annuali dell'officina carte valori di Torino dal 1865 al 1880 (quella del 1879 ancora mi manca!)

...e lì ,nelle relazioni dei primi anni è riportato il numero (quantità) dei rami in officina con i relativi numeri di tavola, positivi e negativi

...e un pò di certificate putt....ate credo di averle individuate ....e anche non dagli ultimi arrivati

:mmm: ...varranno i certificati di alcuni periti o quanto scritto dall'ing. Berruti, direttore dell'officina carte valori... :holmes:

..era (quasi) tutto già scritto!

... ma posso assicurare che non è stato un lavoro semplice e non l'ho ancora finito, ancora mi manca qualche documento del quale ho traccia ma non riesco a trovare .... provate a leggervi i bilanci annuali del ministero delle finanze e cercare gli allegati ...dal 1865 al 1880!

se siete arrivati a leggere fin qui ...complimenti!

ancor mi scuso e qui finisco perchè altrimenti divento noioso... :-)) :-))

Ciao:
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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