Difficoltà mia di lettura a video! FORSE 8 PF ORO è solo un 3 pf oro !(sempre con tassa 20 cent italiani da marzo 1924.) Noto però che vi sono oltre agli aggiornamenti mensili degli Equivalenti di tassa,ANCHE delle RETTIFICHE degli stessi a complicare ulteriormente la faccenda! (gli UP dell epoca penso fossero in difficoltà a registrare TUTTE queste incessanti variazioni di tasse da applicare!)
ricercatoredifunghi ha scritto: 21 agosto 2023, 10:51
Forse si può riabilitare l ufficio di Gardone.Dal Bollettino Postale (ISSP PRATO)del dicembre 1921 che illustra le novità della Convenzione UPU di Madrid si apprende che la tassa ITALIANA è 12 cent per ogni 12 rpf mancanti!PERO' con un minimo per tutte le corrispondenze di 30 cent italiani!Come nel caso di questa cartolina postale!
Ottimo, grazie
S T A F F
Enrico Carsetti
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Sul (vecchio) Forum dal 6 dicembre 2003
Amo tutto ciò che è filatelia e (soprattutto) storia postale, ma ora sto collezionando:
- Cuba 1899-1917, storia postale
- Italia 1943-44, storia postale delle Marche in RSI
- Argentina 1897, cartoline postali Libertad cabeza chica con vedute
"Chi condivide con gli altri le proprie passioni viene trasportato in una vita incantata di felicità interiore che gli egoisti non conosceranno mai" (R. Bach)
Continuando le ricerche ho trovato un DM 31.12.1921 che dal 1.1.1922 aumenta la tassa minima per tassazioni dall estero a centesimi 50 ! Dunque Gardone sarebbe allora ancora in difetto ! :-)Continua(forse)
ricercatoredifunghi ha scritto: 21 agosto 2023, 15:33
Erik, però considera anche i miei 2 interventi odierni susseguenti delle 11.16 e 11.50! L argomento non è chiuso purtroppo!
Sì, sì, sto seguendo, non volevo mettermi a citare tutti i tuoi messaggi, ne ho citato solo uno come esempio
Argomento che mi interessa molto, continuo a seguire.
A complicare ulteriormente (come se non lo fosse già abbastanza ) il fatto che in Germania vi fu la grande inflazione nel 1922/23, quindi addio a tutte le parità, occorrerebbe trovare un documento proprio a ridosso della data della cartolina per avere un minimo di certezza.
S T A F F
Enrico Carsetti
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- Italia 1943-44, storia postale delle Marche in RSI
- Argentina 1897, cartoline postali Libertad cabeza chica con vedute
"Chi condivide con gli altri le proprie passioni viene trasportato in una vita incantata di felicità interiore che gli egoisti non conosceranno mai" (R. Bach)
Forse ti è sfuggito,ma ho citato un documento del marzo1924 pubblicato(e certamente si riferisce almeno al mese precedente febbraio,che è la data della cartolina in oggetto! (certamente il periodo dell inflazione è stato molto turbolento per le parità!)
Erik ha scritto: 20 agosto 2023, 12:20
Ciao,
quello delle corrispondenze internazionali tassate è sempre un argomento interessante, anche se si tratta di un "campo minato".
Le tariffe internazionali erano stabilite dall'U.P.U., in particolare la conferenza di Madrid del novembre 1920 aveva fissato quella per le cartoline in 30 céntimes di franco oro (Art. 6 della Convenzione). Ciascun paese doveva convertire il franco oro nella propria valuta nazionale per fissare le sue tariffe. Per l'Italia, dal 1.1.23 la tariffa era di 60 centesimi (si deduce, in quel periodo, un cambio lira - franco oro di 2:1). Quella tedesca, come detto, 20 Pf. (cambio circa 0,66 a 1 con il franco oro).
Sempre l'U.P.U. stabiliva le modalità di trattamento delle corrispondenze non affrancate o affrancate in maniera insufficiente.
Il paese di origine doveva identificare la corrispondenza con la lettera T, mediante un timbro o equivalente, e doveva indicare di fianco l'importo della tassazione, nella misura del doppio dell'importo mancante, convertito in franchi oro.
Il paese di arrivo doveva convertire l'importo indicato nella propria valuta e tassare di conseguenza (Art. X del Regolamento attuativo della Convenzione).
Rieccomi,
ho reperito le tabelle UPU del 1921 dove veniva indicata la possibilità di variazione dalla tariffa standard per i singoli stati:
UPU tassazioni centesimi oro.JPG
come vedete era possibile considerare una francatura da 10 a 30 centesimi oro. Ora bisognerebbe capire che cosa applicasse l'Italia
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Andy66
SOCIO SOSTENITORE
Cerco cartoline di tutte le epoche del Comune di Chiusaforte UD (e sue frazioni)
Colleziono Regno, Repubblica, S.Marino e Francia
Proteggiamo quello che conosciamo
Conosciamo solo ciò che riusciamo a comprendere
Comprendiamo unicamente quello che abbiamo imparato
ricercatoredifunghi ha scritto: 20 agosto 2023, 15:17
Ringrazio Erik per la precisa spiegazione tariffariaIn sostanza la mia ipotesi risulta confermata,tranne che non avevo previsto i FRANCHI ORO della tassa!(D altronde ha sbagliato a proposito anche l Ufficio di Gardone )Solo non mi convince l ultima riga scritta,Cioè che al ritorno in Germania sia stata ancora tassata 20 pf.Il ritorno non era gratuito per i cambi di indirizzo? (magari mi sbaglio....)
un paio di esempi di doppia tassazione, che, come dice correttamente Erik, per gli oggetti sottoaffrancati qualcuno alla fine la tassa doveva pur pagarla
doppia tassazione0001.jpg
Cartolina spedita dall'Italia alla Svizzera affrancata per 5 cent. anzichè 10, venne prima tassata in Svizzera ma non potendola consegnare (destinatario partito) venne correttamente annullato il segnatasse e rispedita in Italia dove venne ritassata per 10 cent.
doppia tassazione0002.jpg
il caso inverso. Cartolina spedita da Trento a Cremona sottoaffrancata e tassata sempre 10 c. in Italia. Venne rifiutata e rimandata in Austria dove venne ritassata. Gli italiani si dimenticarono di annullare il segna tasse...
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Va bene la tabella Upu.Ma bisogna considerare il particolare periodo storico inflattivo! In Italia le tariffe estere aumentano nel 1921/1922/1923!(durante la vigenza della convenzione di Madrid)A causa del sempre mutato cambio lire/franchi oro!Pertanto erano necessari continue variazioni degli EQUIVALENTI DI TASSA da applicare da parte degli Uffici Postali.Bisognerebbe fare uno studio completo di tali variazioni,per poi tentare di applicarle al caso concreto(sempre SALVO errori da parte degli UP stessi)In definitiva una cosa non facile e dai risultati non sempre sicuri!
Anche la tabella pubblicata contiene un evidente errore! Madrid letter rates standard NON è 25 cent MA 50 cent(come spiegato nelle note dell altra tabella,e come logica , se lo standard cartolina è 30 la lettera non può essere inferiore... .Bisogna SEMPRE verificare le fonti secondarie con quelle primarie!
Poi errore nelle tabelle pubblicate.Il congresso UPU a Madrid si tenne nel 1920 e quello di Stoccolma nel 1924 (anche se entrarono in vigore in seguito!)Solo giusto Londra nel 1929!