Ciao Enrico,
ti posso dare qualche notizia sull'ambulante Fiume-Trieste, che traggo dal catalogo "Uffici Ambulanti e Messaggeri d'Italia 1901-1943" di Bruno Crevato Selvaggi.
Questo ufficio è attestato già dal luglio 1923 quando, giuridicamente, Fiume non era ancora italiana.
Contrariamente ai bolli degli altri ambulanti di quel periodo, i primi bolli di questo ambulante non riportano un numero (successivamente avrebbero invece avuto i numeri 349 e 350).
La ragione è probabilmente da ricercarsi nel fatto che i servizi postali delle nuove province funzionarono per qualche tempo con l'ordinamento ex-austriaco e quindi furono forse in qualche modo considerati fuori dall'ordinamento organico nazionale e non fu ritenuto di assegnargli un numero.
L'unificazione della legislazione postale avvenne nel 1924 (per tutta la legislazione italiana, invece, si dovrà attendere il 1 luglio 1929).
Il bollo che tu mostri, del 1928 se non leggo male, è ancora dei primi tipi senza numero.
La chiusura dell'ufficio, nel 1943, è legata agli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale.
Per gli altri timbri non so dirti nulla, anche perché non ho capito bene cosa intendi per "capire l'uso" (l'uso era evidentemente quello di annullare francobolli e timbrare corrispondenze ed altri oggetti postali... ma non credo fosse questo quello che volevi sapere

)
