Basi Antartiche - Raccolta virtuale

Che storie si nascondono dietro quello che può sembrare un semplice francobollo??? E qual'è la vostra conoscenza sui francobolli? Potrete scoprire entrambe le cose in questo forum.....

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fabiov
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da fabiov »

Per le basi in Antartide ho aggiunto una cover della base argentina tenente Matienzo.
La particolarità di questa cover del 1970 è che è relativa al lancio di un razzo. Quindi una rocket cover, di solito adibite al trasporto della posta.
ciao fabiov Ciao: Ciao:
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sechi
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da sechi »

Finalmente una buona notizia per i collezionisti polari :clap: :clap:

Alle 17:00 di ieri è iniziata ufficialmente la XXIV spedizione italiana in Antartide
27/10/2008 - SMZ

Il 27 ottobre 2008, alle 17:00 (ora locale), è stata riaperta la Stazione Mario Zucchelli (Antartide) ed è iniziata ufficialmente la XXIVa Campagna antartica estiva 2008-2009. Il gruppo, composto da 20 partecipanti, di cui tre piloti neozelandesi ed il resto tutti italiani, era partito questa mattina da Christchurch alle ore 8.00 con un aereo C-17 dell’USAP (U.S. Antarctic Program). Il volo si è compiuto a McMurdo, sulla pista denominata Pegaso, intorno alle 14.00 (ora locale). Da qui è iniziato il piano dei voli per il trasferimento verso la Base italiana Mario Zucchelli del gruppo con elicotteri militari. Alle ore 17,00 (ora locale) l’arrivo a Baia Terra Nova, distante circa 350 km da McMurdo. Sorpresa per l’alta temperatura che i nostri colleghi hanno trovato all’arrivo: -12°C. Normalmente in questo periodo si registra -20°C. Dalle immagini satellitari è confermato che lo spessore del ghiaccio, nella zona vicina la Base, dove solitamente si prepara la pista per l’atterraggio, non sembra aver raggiunto i 2,5 m. L’Ing. Giuseppe De Rossi, sarà il capo spedizione del primo periodo di spedizione.


Ciao: Ciao: Luciano
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fabiov
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da fabiov »

Una domanda per Luciano "lsechi". Ho messo nella mia pagina della Patagonia l'immagine delle tue sei cover con annullo di Puerto Williams e timbro rosso delle sei isole con il loro nome:
vedi pagina 50b: http://www.fabiovstamps.com/forum50b.html#isolebeagleancora
La domanda è: gli annulli con il nome delle isole sono timbri "PRIVATI"? Oppure esisitono veramente gli uffici postali in quelle isolette? :??: :??:
Hai notizie del tuo corrispondente per averne altre?
Ciao fabiov Ciao: Ciao:
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sechi
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da sechi »

fabiov ha scritto:La domanda è: gli annulli con il nome delle isole sono timbri "PRIVATI"? Oppure esisitono veramente gli uffici postali in quelle isolette? :??: :??:
Ciao fabiov Ciao: Ciao:


L'amico cileno mi ha riferito che probabilmente sono un "giro" di annulli di un collezionista militare in quanto in quel periodo "Puert Williams" era un avamposto esclusivamente militare.
Mi ha promesso nei prossimi giorni una informazione più precisa.

Aspettiamo :sec:

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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da fabiov »

Ciao!
Mi sembra che abbiamo postato qui la storia della MS Lindlbad Explorer affondata a largo delle isole Shetland del sud in Antartide circa un anno fa.
Aevamo poi trovato cover viaggiate su quella nave ed anche bolli che la rappresentavano.
L'ultima scoperta è una cartolina del 1978 che raffigura proprio la MS Lindlbad Explorer, ma non nei mari antartici, bensì davanti al POST OFFICE BAY dell'isola Floreana alle Galapagos!
E sul retro varie scritte perchè la postcard fu spedita via BARREL MAIL!!!!
Mi sono accorto troppo tardi che la nave era proprio quella di cui avevamo già parlato, per cui non ho puntato se non pochissimi dollari e naturamente l'ho persa (il vincitore ha puntato 6 dollari!).
Guardate la postcard a pagina 126 in fondo:
http://www.fabiovstamps.com/forum126.html#explorerancora
A PROPOSITO DI BARILE guardatevi anche -allo stesso link- l'annullo di una cover di Niagara Falls con ll cachet che ricorda l'impresa del 1901 di Annie Edson T aylor:
UNA DONNA IN BARILE, ... altro che posta... eh eh ehhhe
ciao fabiov Ciao: Ciao:
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BASE ANTARTICA "LUIS CARVAJAL VILLARROEL"

Messaggio da sechi »

fabiov ha scritto:bene,
oggi mi sono dedicato un po' alle basi in Antartide.
le Basi cilene in Antartide sono varie:

-Pedro Aguirre
-Bernardo O'Higgins
-Capitan Arturo Prat
-Eduardo Frei
-Gonzales Videla (manca)
-Julio Escudero (manca)
-Teniente Rodolfo Marsh
Di queste adesso ben 5 sono visibili nella nostra raccolta virtuale. Vediamo chi procura le due mancanti, le altre sono visibili a pagina 50a. le ultime 4 sono messe a questo link:
http://www.fabiovstamps.com/forum50a.html#baseaguirre
Segnalatemi anche altre basi cilene, che magari non sono più attive, ma di cui esistono cover.
Ciao fabiov Ciao: Ciao:
Salve!
voglio segnalare la
BASE ANTARTICA "LUIS CARVAJAL VILLARROEL"
Il nome di questa base ricorda il tenente Tomas Luis Villarroel Carvajal, nato nel 1956 fù uno dei primi piloti della ex base Marsh, ora Presidente Frei Montalva decedute a seguito di un incidente aereo, è stato il primo martire della Fach caduto in volo duranta una missione in Antartide. La base è stata costruita dagli inglesi nel 1961 sotto il nome di Base T e abbandonata nel 1977. Nel 1983, è stata ceduta al governo del Cile.


Luciano Ciao: Ciao:
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da sechi »

Una base cilena poco conosciuta è senz'altro la

BASE AEREA "PRESIDENTE PEDRO AGUIRRE CERDA "

Inaugurata il 18 febbraio del 1955 sull'isola Decepcion. Il 4 dicembre del 1967 durante una violenta eruzione vulcanica, la base fù completamente distrutta e furono evacuati i 16 uomini tra scenziati e militari.

Saluti Luciano Ciao: Ciao: Ciao:
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da fabiov »

Vai forte Luciano!
ciao fabiov
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da sechi »

Ciao: Ciao!

A distanza di cinque anni, dopo la bellissima serie ordinaria sulle basi antartiche, le poste delle British Antartict Territory hanno emesso un'altra splendida serie a tema Esploratori e Navi


1p James Weddell 1787-1834

2p Sir James Clark Ross, 1800-1862

5p Dr Neil Alison Mackintosh 1900-1974

27p Sir Douglas Mawson 1882-1958

55p Captain James Cook, 1728-1779

65p Carsten Egeberg Borchgrevink 1864-1934

65p Captain Robert Falcon Scott 1868-1912

65p Dr William Speirs Bruce 1867-1921

65p Sir Ernest Henry Shackleton 1874-1922

£1.10 John Riddoch Rymill 1905-1968

£2.50 Captain Victor Marchesi 1914-2006

£5.00 Sir Vivian Ernest Fuchs 1908-1999



Edward Bransfield, Master 1795-1852 and the Williams

Sir Ernest Shackleton's Nimrod Expedition, 1907-09

Captain R F Scott's Terra Nova Expedition 1910-13


Luciano Ciao: Ciao:
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da sechi »

Salve!

Riporto una notizia appena battuta dalle agenzie di stampa.

BUENOS AIRES - Una nave di crociera argentina, la «Ciudad de Ushuaia», con 122 persone a bordo ha lanciato l'Sos dopo essere rimasta bloccata nel ghiaccio in Antartico. Le 89 persone e 33 membri dell'equipaggio a bordo, sono bloccati, precisa la marina di Buenos Aires, a causa di un incidente: «La nave sta imbarcando una quantità minima di acqua e perdendo combustibile».

L'AMMIRAGLIO TRANQUILLIZZA - «Le persone a bordo stanno tutte bene», ha assicurato l'ammiraglio Daniel Alberto Martin, intervistato dai media della capitale argentina, precisando che l'«Ushuaia» è «in contatto con la nave «Atlantic dream», che si trova nella zona, e che un aereo è già partito dalla città di Rio Grande per esaminare la situazione» A quanto si è appreso, la nave si è fermata nell'Oceano Antartico a causa di un imprecisato incidente allo scafo, circa 1.300 chilometri a sud dalla città di Ushuaia e 300 chilometri a sudovest della base antartica argentina «Commodoro Marambio».

Ciao: Ciao: Luciano
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da fabiov »

Caspita, :mmm: :mmm:
speriamo che non finisca come con la Lindlbad Explorer... :not: :not:
Fra l'altro ci sono una serie di cover della Lindlbad Exploer in offerta su eBay, sia nella zona antartica che artica.
Ciao fabiov Ciao: Ciao:
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da fabiov »

Luciano,
ci sono notizie più aggiornate sulla nave in avaria??? :tri: :tri:
Inanto io ho trovato una cover del 1974 intestata ANTIPODES ISLAND, probabilmente approntata per una spedizione in Antartide. Non ci sono uffici posatli là ed anche le postcard che le rappresentano sono scarse:
http://www.fabiovstamps.com/forum50a.html#antipodes
L'annullo sulla cover è di Christchurch in Nuova Zelanda.
Ciao fabiov Ciao: Ciao:
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da sechi »

Salve!

Sotto l'Anno Polare Internazionale, anche il Principato di Monaco con il Principe Alberto II si recherà in visita nei primi mesi del 2009, nelle varie basi scientifiche in Antartide.
Questa spedizione è dovuta per richiamare l'attenzione della comunità internazionale sullo stato attuale dell'Antartico.

http://www.palais.mc/monaco/x-net/inter ... .1314.html

Luciano Ciao: Ciao:
Ultima modifica di sechi il 7 dicembre 2008, 19:46, modificato 1 volta in totale.
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da sechi »

fabiov ha scritto:Luciano,
ci sono notizie più aggiornate sulla nave in avaria??? :tri: :tri:
Inanto io ho trovato una cover del 1974 intestata ANTIPODES ISLAND, probabilmente approntata per una spedizione in Antartide.


Nessuna notizia in merito! meglio così, significa che hanno risolto il problema. :mmm:
http://www.smh.com.au/news/world/austra ... 86464.html

Ottima la tua busta di Antipodes Isl. che io sappia non ci sono uffici postali sull'isola.

Come dal mio precedente post mi meraviglia che le poste italiane continuino a ignorare la nostra presenza in Antartide :sec: :sec: :desp: :desp: :cry: :cry: :cry:

Luciano Ciao: Ciao:
Ultima modifica di sechi il 7 dicembre 2008, 19:50, modificato 1 volta in totale.
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da fabiov »

Beh,
adesso che sono più vicino a quelli che stanno dentro la Consulta, magari vedo di sapere se sono mai stati presentati bozzetti, o comunque se si è mai ventilato l'idea di una emissione per la Base Zucchelli.
Vedremo!
Ciao fabioV. Ciao: Ciao:
P.S. la cartolina di Antipodes island si puo' trovare. Se ti interessa scrivimi in mp.
P.P.S. OK per la nave argentina, meno male!
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da sechi »

Sfida al Polo Sud, cent'anni dopo Scott
Britannici e norvegesi di nuovo rivali in Antartide
.

Cent'anni fa la stessa competizione costò la vita al capitano Robert Falcon Scott e ai suoi quattro compagni, uccisi dalla fatica, dal gelo e dalla delusione per essere stati preceduti di pochi giorni nella conquista del Polo Sud dalla spedizione del norvegese Roald Amundsen. La storiografia britannica ha sempre riconosciuto a Scott l'eroismo visionario, ma gli ha anche rimproverato di non aver preparato con sufficiente cura l'impresa e ha sottolineato come il rivale norvegese lo avesse in qualche modo ingannato, tenendo nascosto fino all'ultimo il suo obiettivo.
Così, un po' per puro spirito di avventura, un po' per saldare i conti con il passato, sei equipaggi di tre uomini ciascuno hanno deciso di sfidarsi nella corsa verso il punto più a Sud nella terra, al centro dell'Antartico. La gara si chiama Amundsen Omega3 South Pole Race e parte giovedì, lungo un percorso tra i ghiacci di quasi mille chilometri, con temperature previste a meno 50 gradi, con i nuovi esploratori che avanzeranno a piedi, aiutati solo dagli sci e trainando slitte con l'attrezzatura essenziale per la sopravvivenza. Procederanno solo con le loro forze perché quello fu il fattore che segnò il destino di Scott: il capitano aveva pensato di usare motoslitte e ponies, ma i mezzi meccanici erano stati bloccati dal gelo e anche i cavalli erano crollati.

Scott non aveva dato retta a chi gli aveva consigliato di usare solo i cani. Mentre Amundsen, che si era fidato delle mute per il traino, riuscì a piantare la bandiera norvegese sul Polo Sud la mattina del 14 dicembre 1911 e a tornare salvo alla base. Quando Scott e i suoi quattro compagni arrivarono sullo stesso punto, il 18 gennaio 1912, videro la bandiera: erano già in ritardo, avevano già trascorso in quelle condizioni estreme 50 giorni.
Provati dallo sforzo, amareggiati dalla sconfitta, si misero in marcia per tornare al campo base. Rimasti a corto di carburante per scaldare le provviste di cibo si indebolirono ulteriormente. Il 16 marzo Lawrence Oates, uno dei compagni di Scott, rendendosi conto di essere arrivato alla fine, lasciò la tenda con una frase che è entrata nella storia: «Sto solo uscendo e potrebbe volerci un po' di tempo». Si stava sacrificando, per dare agli altri una possibilità, dividendosi la sua parte di razioni. Il suo corpo non fu mai recuperato. Sono personaggi fuori dal comune anche quelli che partiranno il 1˚ gennaio. C'è un analista finanziario della City; diversi ex Royal Marines (era ufficiale di Marina anche Scott); un medico che ha superato una grave malattia e vuole provare a se stesso di essere tornato in forma.

I norvegesi sono sciatori militari. Una delle difficoltà maggiori è data dal consumo di calorie: per avanzare di 15 miglia al giorno, marciando per dodici ore di seguito nel gelo assoluto si spendono circa 12mila calorie. La sopravvivenza dipenderà dai 70 chili di equipaggiamento che ognuno trascinerà sul ghiaccio per sei settimane almeno. Oltre ai vestiti in materiali speciali e moderni, gli uomini della Amundsen South Pole Race avranno telefoni satellitari. Scott nel 1912 non aveva una radio per comunicare. Lo trovarono mesi dopo, congelato nella sua tenda, a 11 miglia dalla salvezza: aveva ancora in pugno la matita con cui aveva scritto il diario della spedizione: «Fossimo sopravvissuti, avrei avuto una storia da raccontarvi sull'ardimento, la resistenza e il coraggio dei miei compagni che avrebbe commosso il cuore di ogni britannico».

(fonte corsera)

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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da sechi »

Salve!
Negli anni Venti furono gli aviatori a esplorare l'Antartide.
L’americano Richard Evelin Byrd , dopo aver compiuto alcuni voli sull’Artico, nel 1928 organizzò una spedizione in Antartide costruendo una base denominata "Little America"presso la Baia delle Balene.

Tra il 1928 e il 1947, Byrd effettuò quattro importanti spedizioni in Antartide, con le quali diede un fondamentale contributo alla conoscenza di questo continente. Nel 1929 sorvolò il Polo Sud, un'impresa mai riuscita prima di allora.

Nel corso di esplorazioni aeree, raggiunse il Polo Sud percorrendo in 16 ore la stessa rotta percorsa da Amundsen in 60 giorni 18 anni prima con i cani da slitta e gli sci.

Nel 1933 Byrd svernò volontariamente in solitario, primo nella storia, in una stazione meteorologica a 80° di latitudine Sud.

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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da sechi »

Salve !

La nave è il mezzo classico con cui si può arrivare in Antartide: con la nave venne compiuta la prima circumnavigazione dell'Antartide (1775), i primi avvistamenti (1820), i primi sbarchi (1895).

I porti di partenza per la traversata in nave sono distribuiti sulle punte meridionali dei 3 continenti dell'emisfero australe: Città del Capo (Sudafrica), Hobart (Tasmania, Australia), Christchurch e Dunedin (Nuova Zelanda), Punta Arenas (Cile) e Ushuaia (Argentina).

Gli ultimi 2 porti, situati sulla punta del Sud America, rispettivamente sullo Stretto di Magellano e sul Canale di Beagle, distano soltanto un migliaio di km dalla Penisola Antartica e, proprio per la distanza più breve, vengono scelti nella maggioranza dei casi dalle navi turistiche, anche se il tratto di mare da attraversare è il famigerato Passaggio di Drake con Capo Horn. Gli stessi porti vengono utilizzati da Cile, Argentina e altre nazioni che hanno Basi disseminate sulla Penisola e sulle Isole Subantartiche limitrofe.

Nel caso delle Spedizioni italiane, viene utilizzata la nave cargo-oceanografica Italica, che stazza ben 5600 tonnellate ed è lunga circa 130 m.

La nave Italica sosta a Ravenna per l'allestimento dei laboratori e per l'imbarco di quanto necessario per lo svolgimento della Spedizione. La partenza avviene, in genere, intorno alla metà di novembre e l'arrivo al porto australe di Hobart (Australia) un mese dopo, qui si provvederà allo scarico dei materiali, degli strumenti e delle attrezzature destinati alla Base italo-francese Concordia.

Durante l'avvicinamento a BTN saranno svolte attività scientifiche; una volta arrivati saranno scaricati i rifornimenti per la Base e sbarcherà il personale, quindi, la nave si dirigerà in zona operativa per effettuare la Campagna di oceanografia fisica e chimica.

L'Italica è una nave da ricerca italiana (MN = Moto Nave) costruita nel 1981 nei cantiere di Vyborg in Russia ed entrata in servizio nel 1983.

Nel corso degli anni è stata dotata di strumentazione idonea per ricerche di oceanografia chimica e fisica, di geologia e biologia marina.

E’ dotata di un sistema integrato di navigazione, di un ecoscandaglio, di un sub-bottom profiler, di 2 sistemi di comunicazione INMARSAT, Simrad e Biosonics, di 7 verricelli e 2 frame, di sistemi di carotaggio e dragaggio e di circa 250 mq di laboratori.

La notizia recente :?: :

(ANSA) - CROTONE, 16 GEN - La nave rompighiaccio 'Italica' rimarra' per 3 mesi nel porto di Crotone per mancanza di fondi essendo stati apportati tagli alla ricerca. :not: :not:
La nave oceanografica, che da 20 anni porta in Antartide il vessillo italiano per conto del consorzio Programma nazionale ricerche antartiche (Pnra), costituito da Enea, Cnr, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale, non e' dunque salpata per la prima volta verso il Polo Sud.
:what: :what: :desp: :desp:

Luciano Ciao: Ciao: Ciao:
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Messaggio da fabiov »

Già, l'Italica.... s sapeva che non era partita....
Speriamo che si trovino i fondi! :$$: :$$: Si buttano tanti soldi in cose inutili...
Luciano, sai che ora si può raccontare del carteggio che dà la prova della presenza (LA PRIMA) di un Italano in una base antartica nel 1957?
Sono fuori Milano e non ho il file di quella posta dei lettori apparsa sul Collezionista.
Puoi postarla tu con qualche tua informazione extra?
Ciao fabiov Ciao:
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da sechi »

fabiov ha scritto:Luciano, sai che ora si può raccontare del carteggio che dà la prova della presenza (LA PRIMA) di un Italano in una base antartica nel 1957?
Puoi postarla tu con qualche tua informazione extra?
Ciao fabiov Ciao:


Hi Fabio,
I have the research from Dave Larson already; he has the correspondence
from the journey of the Voice of America correspondent Michael Hanu to
Antarctica that year - Michael was covering the 1957-58 Trans Antarctic Expedition
and interviewing all the expedition members.
I have just emailed Dave asking him for better quality scans of the
envelope and letter referring to Faggioni, then I will send to you all the story
details and high resolution copy of the scans in case you want to publish
it in your philatelic publications in Italy.
Very exciting news!
Ciao Mark



Non c’è stata una vera presenza italiana nella grande epopea che agli inizi del XX secolo ha visto il succedersi delle grandi iniziative internazionali che hanno dato vita alle spedizioni antartiche fino all’Anno Geofisico Internazionale (1957-1958), quando in seguito ad un’iniziativa dell’Ambasciatore Italiano a Wellington Macchi di Cellere venne rivolto al Governo italiano l’invito a far partecipare un collaboratore ai lavori di ricerca scientifica presso la Base Scott sull’Isola di Ross.
L’esperto designato, il Tenente di Vascello Franco Faggioni, fu il primo italiano a trascorrere il lungo inverno antartico, otto mesi come addetto alle osservazioni geofisiche nell’ambito del programma scientifico neozelandese.
Nonostante l’adesione dell’Italia all’Anno Geofisico Internazionale, il Governo di allora non ritenne necessario inviare una spedizione autonoma in Antartide. :bas:

Luciano Ciao: Ciao:
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