Storia delle prime dentellature private

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simonag69
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Storia delle prime dentellature private

Messaggio da simonag69 »

Ciao a tutti,
ho trovato in un lotto questo francobollo per giornali, dentellato.

scann_50h_dentellato.jpg


Sul catalogo Michel non trovo traccia di questo francobollo, pare che esista solo NON DENTELLATO.

Come lo spiegate?

Grazie
Ciao:
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Colleziono francobolli USATI di tutto il mondo, ma principalmente Cecoslovacchia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Germania BUND, Reich, occupazioni tedesche, Berlino, DDR, Francia, Gran Bretagna, Australia, USA , Egitto, paesi scandinavi.
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ameis33
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Re: Dentellatura non prevista

Messaggio da ameis33 »

La dentellatura nasce dall'esigenza di separare tra loro i francobolli. Serie ordinarie emesse non dentellate si trovano a volte con dentellature private, cioè eseguite dall'ufficio postale locale prima della vendita, come in questo caso.
Sul Michel c'è scritto semplicemente: "privat gezaehnt bekannt"
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simonag69
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Re: Dentellatura non prevista

Messaggio da simonag69 »

Grazie mille Roberto. :clap:

Allora non è una rarità non prevista dal catalogo ;-)

Comunque la cosa è interessante, non sapevo che gli uffici postali si dentellassero da soli i francobolli.

Non mi è mai capitato di trovarne, è una "usanza" rara, o frequente?

Grazie ancora.
Ciao
Simona
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ameis33
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Re: Dentellatura non prevista

Messaggio da ameis33 »

Da quello che ho visto, dentellature private si possono trovare su serie ordinarie emesse non dentellate. E' vero per l'area polacca (ad es. le emissioni provvisorie per la Galizia), per l'area russa (ad es. le emissioni del 1917 della serie imperiale), è vero per il tuo francobollo.
Non ti so dire come venissero perforati. Certo questi uffici non disponevano delle macchine perforatrici dei poligrafici, ma anche un semplice punzone manuale potrebbe essere sufficiente.
In quanto alla rarità, è un parametro difficile da valutare. Per analogia con l'area polacca, che conosco di più, ti posso dire che non sono infrequenti. Più difficile trovare tutta la serie con dentellatura privata, più semplice trovare il singolo francobollo.
Se ti sembra strano comunque, fatti spiegare da qualcuno cosa sono i perfin... non ti sembrerà più così strano...
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giandri
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Re: Dentellatura non prevista

Messaggio da giandri »

simonag69 ha scritto:....Comunque la cosa è interessante, non sapevo che gli uffici postali si dentellassero da soli i francobolli. ....
Pensa che questo capitò anche con i francobolli della prima serie d'Austria del 1850 (quella con l'aquila bicipite nello stemma che ebbe la versione in centesimi per il Lombardo Veneto).
In quel caso si trattò dell'iniziativa personale di un direttore di un ufficio postale, tale Albert Szerf.
Questi trovò il sistema di applicare una rudimentale perforazione sui fogli di francobolli servendosi di una "roulette", un oggetto simile ad una rotella per ravioli che lasciava delle piccole incisioni all'interno degli interspazi bianchi tra i francobolli.
Queste linee venivano incise a mano libera facendo scorrere la "roulette" in verticale ed in orizzontale; di conseguenza le linee di perforazione non risultavano diritte e parallele: a volte erano ondeggianti, a volte si ravvicinavano. Alcuni pezzi potevano risultare perforati solo su due o tre lati, soprattutto ai bordi del foglio, altri potevano avere una doppia perforazione su un lato. Per separare i francobolli la carta veniva piegata un paio di volte in corrispondenza dell'incisione e poi facilmente si strappava lungo la linea tracciata dalla "roulette". A volte nel compiere questa operazione i francobolli si danneggiavano, soprattutto agli angoli, dove si incrociavano le linee di perforazione.
Szerf aveva cominciato ad applicare questa perforazione privata quando era direttore dell'ufficio postale di Homonna (l'attuale Humennè, oggi in Slovacchia). La prima data conosciuta di questi francobolli "dentellati" è dell'8 maggio 1852, l'ultima è una lettera del 12 ottobre 1852. Infatti dopo Albert Szerf venne trasferito all'ufficio postale di Tokay (oggi in Ungheria) e qui continuò ad applicare la sua perforazione privata che infatti risulta sui francobolli utilizzati a Tokay dal novembre 1852 (prima data conosciuta è quella del 1° novembre 1852) fino a circa metà del 1854, quando Szerf venne posto in quiescenza.
In questo caso possiamo parlare di rarità di un certo interesse venale (e di grande interesse per i cultori di questa emissione).
Anche in Inghilterra, mi sembra, ma dovrei controllare meglio, furono provate delle perforazioni simili, sperimentalmente e mi pare private.
Poi non possiamo dimenticare le perforazioni private di Susse sui francobolli francesi, applicate sperimentalmente anche sul 20 centesimi della IV di Sardegna.
Quello delle dentellature private è un affascinante mondo da studiare ed approfondire.
Ciao:
Andrea Bizio Gradenigo
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La filatelia è divertimento, studio, approfondimento e cultura, non è un libretto di banca.
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simonag69
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Re: Dentellatura non prevista

Messaggio da simonag69 »

Grazie Giandri,
davvero interessante il mondo delle dentellature private. Pensare che non ne avevo proprio mai sentito parlare.
Certo che vedere un francobollo dentellato, con le perforazioni non parallele, deve fare un certo effetto.

Questo mio francobollo, mi sembra abbia in fondo una dentellatura ben fatta, se pensiamo che è fatta "a mano", magari con una "rotella", come quella che hai descritto tu.

Il discorso si sta facendo interessante ... grazie a tutti per gli interventi.

Ciao
Simona
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Giuseppe Ghetti
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Re: Dentellatura non prevista

Messaggio da Giuseppe Ghetti »

Interessantissimo quanto riportato da Giandri.
Tornando alle emissioni cecoslovacche è bene tenere conto di un dato. Le emissioni di questo Paese ufficialmente poste in circolazione prive di dentellatura si possono dividere in due gruppi, il primo è costituito dalle primissime emissioni, quelle cioè che iniziarono ad apparire poco dopo la nascita dello Stato, ed appartenenti alla serie di uso corrente detta "Hradčany", unitamente ai francobolli per il servizio espresso, per giornali ed ai segnatasse (tutte emissioni aventi come bozzettista Alfons Mucha), il secondo unicamante dai francobolli per giornali, con le due emissioni del 1937 e del 1945, e dalle emissioni dello stesso tipo del Protettorato e dello Stato slovacco filonazista.
dal 231108 035.jpg

dal 231108 036.jpg

dal 231108 034.jpg

Per il primo gruppo, si deve concludere che la messa in circolazione di francobolli privi di perforazione sia stata determinata dall'assenza di esperienza nella produzione di carte-valori, ed anche (ma forse soprattutto) dall'ansia si sostituire al più presto i francobolli austriaci ed ungheresi, segno visibile della cessata dominazione straniera, con proprie carte valori, segno anch'esse della sovranità dello Stato. Eliminando il passaggio separato della dentellatura, si sarebbe "fatto prima".
Dopo il 1920, e con l'uscita di corso delle prime carte valori, tutte le produzioni successive di francobolli forono poste in vendita con perforazione. Bisogna anzi dire che anche una parte dei francobolli apparsi non dentellati, fu munita ufficialmente di dentellatura, ad opera cioè delle stasse Poste. Mi rifersico alla serie "Hradčany", non agli altri servizi. Anzi, gli ultimi tre francobolli di questa sequenza apparvero solo dentellati, e se esistono allo stato di non dentellati, ciò fu dovuto ad errori in quanto, in quella condizione, non avrebbero dovuto essere distribuiti. Il 5 e 10 haléřů comparvero il 3 Gennaio 1920, il 30 haléřů è del 12 Aprile dello stesso anno.
dal 231108 033.jpg

Comunque fu con queste emissioni che iniziarono ad avere luogo le perforazioni non ufficiali, per motivi di praticità facilmente intuibili. Si trovano perforazioni sia di tipo tradizionale che a piccoli tratti. Chi abbia provveduto ad effettuarle può essere stato sia un qualche ufficiale postale quanto una ditta con grossi volumi di corrispondenza o qualche banca. Non ne ho idea.
Per i francobolli per giornali delle due serie che ho menzionato sopra, con i loro "fratelli" del tempo di guerra, il discorso cambia. All'epoca del loro apparire, l'officina grafica che approntava tutte le carte-valori della Repubblica Cecoslovacca aveva ed usava perforatori adatti alla finitura, dopo la stampa, delle carte valori. Perchè dunque i francobolli per giornali, non furono perforati? Io non ho una risposta sicura, ma sono portato a credere che questi francobolli particolari non siano stati muniti di un comodo sistema di separazione proprio per la particolare clientela che li utilizzava, cioè le pubblicazioni a stampa, i giornali, che già godevano di una tariffa di spedizione agevolata.
Insomma, visto che risparmiavano sulle spese postali, che provvedessero a dentellare i loro speciali francobolli o si arrangassero coi non dentellati. Le Poste avevano fatto già abbastanza facendoli stampare e gommare. Inoltre, chi aveva familiarità, per la stampa dei giornali, con le tipografie, forse aveva buona probabilità di trovarvi o di introdurvi una macchina perforatrice.
Ciao: Ciao:
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Giuseppe Ghetti - Via Sgarzeria 30 - 41121 Modena - Francobolli di Cecoslovacchia ed area.
Cerco sempre francobolli di Austria e Ungheria usati in Cecoslovacchia prima del 1918, nei quali la località d'uso sia chiaramente individuabile.
Immagine
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simonag69
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Località: Bologna

Re: Dentellatura non prevista

Messaggio da simonag69 »

Caro Giuseppe,
molto belle le serie che hai mostrato; io ho solo la prima.

A tal proposito, vorrei mostrare questo foglietto che ho mostrato da poco.
E' il blocco n. 2 del 1937, realizzato con uno dei francobolli della prima serie che hai mostrato.
A me piace molto.

blocco 2 da 10 h rosso R.jpg


e poi guarda cosa ho trovato, un angolino di quello stesso foglietto, timbrato.
blocco 2 da 10 h - timbro.jpg


Ciao:
Simona
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marcadabollo

Re: Dentellatura non prevista

Messaggio da marcadabollo »

ilsergente ha scritto: Per i francobolli per giornali delle due serie che ho menzionato sopra, con i loro "fratelli" del tempo di guerra, il discorso cambia. ....... Io non ho una risposta sicura, ma sono portato a credere che questi francobolli particolari non siano stati muniti di un comodo sistema di separazione proprio per la particolare clientela che li utilizzava, cioè le pubblicazioni a stampa, i giornali...,
... che sicuramente avevano "in casa" mezzi meccanci di separazione dei francobolli (taglierine, cesoie, rifilatrici, etc.), non certo disponibili agli utenti ordinari, e ben adatti a gestire grandi quantità di francobolli: senz'altro la mancata perforazione era un risparmio per lo stato ma non costituiva un grande problema per questa particolare utenza.
Michele

Revised by Lucky Boldrini - November 2009
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