
questi che mostri sono falsoni abbastanza mal riusciti..comunque se hai tempo postali pure a beneficio anche dei meno esperti





giorgio ha scritto:Giovanni Salvaderi ha scritto:Troppe poche nozioni in merito![]()
...Caro Giovanni, le nozioni su tutto questo non esistono e a suo tempo , smacherato lo Sperati ( a cui fu offerta tra l'altro una pensione vitalizia per smettere di fare il suo "lavoro") i periti dell'epoca lo ritennero il più grande danno fatto al collezionismo e centinaia di sue opere vennero ritrovate anche nelle grandi collezioni....la sua opera venne racchiusa in un libro, molto raro tra l'altro, che non possiedo ( costa 500 euro) ...per cui mi sono arrangiato con il fai da te, almeno per la Toscana...ma poi c'è Napoli, Pontificio, Modena ecc ecc....a dire il vero Sperati ha Falsificato TUTTI i francobolli antichi del mondo
giorgio ha scritto:...questo 2 CRAZIE è originale....ben marginato, poco frescho e con annullo pesante...ma con bella varietà
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giorgio ha scritto:...e lo faccio mostrando questo FALSO PERICOLOSISSIMO attualmente in vendita negli STates, credo, visto il nome della casa d'asta , in assoluta buonafede...
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johnnyVI ha scritto:giorgio ha scritto:...e lo faccio mostrando questo FALSO PERICOLOSISSIMO attualmente in vendita negli STates, credo, visto il nome della casa d'asta , in assoluta buonafede...
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Ciao Giorgio, ma sei sicuro sia falso?![]()
John.
dbarezzo ha scritto:Nella mia costante ricerca di articoli "antiquariali" sui francobolli di Toscana (chissà se un giorno riuscirò a fare un riepilogo completo) vi trascrivo alcune considerazioni che all'epoca (1924) un noto autore scriveva in merito alle falsificazioni dei Marzocchi: ""....numerose purtroppo le falsificazioni che di questa serie vennero fatte. Già nel 1863 nella città di Firenze circolavano -ivi fabbricate- delle falsificazioni discrete del 2 soldi e del 60 crazie. Si riconoscono assai facilmente per la mancanza della filigrana. Sono però discretamente rare. Il Cresto segnala la comparsa di pericolose falsificazioni nel 1868, nel 1872 e 1875. Le più recenti ed anche le più ben fatte pare provengano da una nuova casa di fac-simili di Genova. Ancora richiamo l'attenzione sulle falsificazioni di provenienza svizzera, esse pere assai ben fatte. Si tradiscono per alcuni minutissimi particolari della leggenda, alquanto diversa dagli originali. Un gruppo di raccoglitori nel 1864 curò la ristampa dei francobolli della prima serie tranne però il 2 soldi ed il 60 crazie, che furono ristampati nel 1866. Queste ristampe vennero eseguite su carta originale e possono facilmente confondersi con dei pezzi autentici."" In merito all'emissione del G.P.: ".........numerose sono state e lo sono tutt'ora le falsificazioni lanciate sul mercato. La prima di esse a quanto mi risulta dalle mie ricerche appare già fin dal 1863 in Firenze subito seguita da un altra più pericolosa nel 1869. Buona pure quella che vide la luce in Roma nel 1871.""
o considerNaturalmente sonazioni da prendere per le conoscenze dell'epoca e non come vangelo.![]()
Ma se questi raccoglitori hanno usato anche i clichè originali, come si fa a distinguere queste ristanpe dall'emissione originale? Qualcuno di voi ha mai visto queste ristampe?dbarezzo ha scritto:... Un gruppo di raccoglitori nel 1864 curò la ristampa dei della prima serie tranne però il 2 soldi ed il 60 crazie, che furono ristampati nel 1866. Queste ristampe vennero eseguite su carta originale e possono facilmente confondersi con dei pezzi autentici...
giorgio ha scritto:dbarezzo ha scritto:Nella mia costante ricerca di articoli "antiquariali" sui di Toscana (chissà se un giorno riuscirò a fare un riepilogo completo) vi trascrivo alcune considerazioni che all'epoca (1924) un noto autore scriveva in merito alle falsificazioni dei Marzocchi: ""....numerose purtroppo le falsificazioni che di questa serie vennero fatte. Già nel 1863 nella città di Firenze circolavano -ivi fabbricate- delle falsificazioni discrete del 2 soldi e del 60 crazie. Si riconoscono assai facilmente per la mancanza della filigrana. Sono però discretamente rare. Il Cresto segnala la comparsa di pericolose falsificazioni nel 1868, nel 1872 e 1875. Le più recenti ed anche le più ben fatte pare provengano da una nuova casa di fac-simili di Genova. Ancora richiamo l'attenzione sulle falsificazioni di provenienza svizzera, esse pere assai ben fatte. Si tradiscono per alcuni minutissimi particolari della leggenda, alquanto diversa dagli originali. Un gruppo di raccoglitori nel 1864 curò la ristampa dei della prima serie tranne però il 2 soldi ed il 60 crazie, che furono ristampati nel 1866. Queste ristampe vennero eseguite su carta originale e possono facilmente confondersi con dei pezzi autentici."" In merito all'emissione del G.P.: ".........numerose sono state e lo sono tutt'ora le falsificazioni lanciate sul mercato. La prima di esse a quanto mi risulta dalle mie ricerche appare già fin dal 1863 in Firenze subito seguita da un altra più pericolosa nel 1869. Buona pure quella che vide la luce in Roma nel 1871.""
o considerNaturalmente sonazioni da prendere per le conoscenze dell'epoca e non come vangelo.![]()
..caro Alberto quello che tu riporti è il nocciolo della questione: i falsi esistono da quando esiste il collezionismo....1863? incredibile: a quel tempo si poteva trovare la solita carta degli orginali e con clichè originali stamparla....ora nel 2009 gli anni hanno ingarbugliato tutto...