Ciao Aurelio,
per le corrispondenze spedite oltre il circondario postale dell'ufficio mittente e senza limiti di distanza (sempre all'interno del Regno di Napoli) le tariffe erano:
- lettera di 1 foglio – 2 grana;
- lettera di 1 foglio e ½ - 3 grana;
- lettera da 2 fogli – 4 grana.
Così come anche riporta il cat. Vaccari: Per un foglio era inteso quello formato da 4 pagine, ovvero: il fronte con l’indirizzo e affrancatura, il recto, più altra parte uguale anche se priva di scrittura. Se fossero numerate sarebbero 1-2-3-4 (pagine) = 1 foglio.
Le lettere oltre due fogli venivano affrancate in base al peso in ragione di 1 grano ogni 5 trappesi di peso = 4,45 gr. (1 trappeso = 0,891 gr.) …omissis restante parte …..
Pertanto, gr. 4 corrispondevano al porto per fogli 2 (come indicato anche in precedenza).
In quel periodo le lettere potevano essere spedite senza essere prima munite di FB ed al ritiro non subivano alcuna sovrattassa, quindi il destinatario pagava gr. 2 er lettera di un foglio, etc...
Escluderei che possa trattarsi di una prefilatelica proprio perchè l'annullo "Solmona" nel periodo precedente l'uso dei FB ha una maggiore quotazione e perchè risulta mancante proprio l'altra metà della lettera (c.d. due pagine del foglio) che sicurmente sarebbe stata d'aiuto per l'esatta collocazione di data.
C'è pure da dire che quando venne introdotto il bollo "ANNULLATO" in cartella, gli Uffici postali continuarono ad apporre sulle lettere i propri bolli, con il nome della località, comunemente chiamati, per loro forma “ovali”, già in uso in epoca prefilatelica, generalmente impressi in rosso, oppure nero, meno frequentemente in azzurro e verde.
Probabilmente si tratta solo di un c.d. "trucco", in quanto il solo annullo di "Solmona" in periodo filatelico quota punti 1, quindi di scarsissimo valore commerciale. Sarà stato forse proprio quest'ultima condizione che avrà indotto il possessore ad inventarsi il "trucco".
Ovviamente, mi auguro non sia così.
Spero di non aver fatto troppa confusione.
Pietro