L'affrancatrice SIMA 8 a valori fissi

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Stefano1981
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Re: Rossa per la Svezia del 1942

Messaggio da Stefano1981 »

E' in condizioni veramente pessime.
Dal punto di vista collezionistico dovrebbe essere ricercata perchè può interessare sia la tematica Garibaldi che Navigazione e Navi.

Domanda ai più esperti: è stata impressa con una macchina per i pacchi?

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gionino
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Re: Rossa per la Svezia del 1942

Messaggio da gionino »

rispondo a Stefano che vuol sapere se l'impronta è stata messa con macchina per pacchi.Direi proprio di non ,nelle impronte per pacchi il pds era a sezioni sovrapposte,si
tratta invece di una dopia impronta impressa per raggiungere la tariffa cartole per l'estero che era nel periodo di cent:0,75. Questo è quanto conosco io
Gionino
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Stefano1981
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Re: Rossa per la Svezia del 1942

Messaggio da Stefano1981 »

Gioacchino ma se l'impronta è stata impressa due volta perchè vi è un solo datario?

Come in questa busta dove c'è stata una doppia impressione per correggere la tariffa:
Credito Italiano fronte.jpg


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giandri
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Re: Rossa per la Svezia del 1942

Messaggio da giandri »

Me lo ero chiesto anche io.
Ed ho pensato che si sarebbe potuto eliminare la seconda impronta del datario semplicemente piegando la cartolina.
In questo caso la piega sarebbe "originaria", fatta cioè da chi è stato costretto ad integrare la tariffa.
Avevo controllato misure e distanze, e ci siamo.
Tuttavia ci potrebbe essere qualche altro problemino, che l'impiegato del tempo doveva risolvere.... :mmm: :mmm: :mmm:
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Andrea Bizio Gradenigo
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Stefano1981
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Re: Rossa per la Svezia del 1942

Messaggio da Stefano1981 »

Andrea anche piegando la cartolina la prima cosa che veniva stampata era proprio il datario.

Per stampare solo il punzone si sarebbe dovuto ricoprire la cartolina con un pezzo di carta.
Questo inoltre doveva essere più lungo a sinistra in modo da azionare il meccanismo di stampa in anticipo e far si che il secondo punzione non ricoprisse il primo.

Ho girato questo mio dubbio all'AICAM.
Se ci sarà una risposta definitiva la pubblicherò.

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giandri
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Re: Rossa per la Svezia del 1942

Messaggio da giandri »

Infatti, avevo scritto che ci poteva essere qualche altro problemino.
Ed infatti il modo più usuale, allora come oggi, per imprimere una seconda impronta è quello di ruotare la busta, come mostrato da te.
Indipendentemente da cosa veniva stampato per primo.
(Il modello che abbiamo in ufficio, ed anche quello precedente a questo, per prima cosa imprime la targhetta con il valore; ma magari una volta non era così)
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Andrea Bizio Gradenigo
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Stefano1981
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Re: Rossa per la Svezia del 1942

Messaggio da Stefano1981 »

Non avevo preso in considerazione che esistesse un secondo metodo di stampa.
Finora avevo visto solo macchine con il caricamento a destra.

Però il caricamento delle buste da stampare a sinistra non risolve comunque questo problema.

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giandri
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Re: Rossa per la Svezia del 1942

Messaggio da giandri »

Infatti...
è per questo che mi sono arenato anche io ("imballare" la cartolina per evitare la seconda impronta del datario e "allungarla" per far battere il punzone a fianco... bè mi sembra abbastanza complesso ed una perdita di tempo quando bastava ruotarla).
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gionino
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Re: Rossa per la Svezia del 1942

Messaggio da gionino »

dopo aver esaminato la cartolina che UNQUATTRINO mi ha gentilmente inviato,ritengo che la doppia impronta possa essere spiegata in questo modo: nel periodo in esame i valori delle affrancature erano fissi inseriti su appositi blocchetti ognuno corrispondente ad una tariffa; è ovvio che le tariffe non potevano essere tutte rappresentate, quando necessario si ricorreva alla composizione con due pds inseriti nella macchina che era a manovella.
Questa operazione non era possibile per evidente motivo di spazio se il pds era racchiuso in una cornice come nel caso indicato della doppia impronta capovolta.
Questo è quanto so io.
Un saluto a tutti
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giandri
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Re: Rossa per la Svezia del 1942

Messaggio da giandri »

Mi confermi un'ipotesi che tenevo per me: in realtà io non so come fossero fatte le macchinette di una volta.
In tempi più recenti (ed anche oggi, ovviamente) hanno la tariffa che si può comporre di volta in volta.
Noto che i due blocchetti hanno un allineamento leggermente differente, ma questo poteva dipendere dal problema di inserire ambedue i blocchi.
Grazie per la tua spiegazione.
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Stefano1981
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Re: Rossa per la Svezia del 1942

Messaggio da Stefano1981 »

Ho ricevuto risposta da Nino Barberis su questa impronta che riporto integralmente.
Sima 8.jpg

L'impronta di cui si tratta è di una macchina SIMA 8 a valori fissi.

Tre delle quattro macchine affrancatrici presentate in Italia nel 1927, al debutto del sistema (Universal, Sima ed Hasler), erano a valori fissi; solo la Francopost era già a valori componibili (come tutte le macchine attuali).

Cosa significa "a valori fissi"?
Significa che ogni macchina era dotata di un certo numero di punzoni, forniti dalle Poste (per questo si sono chiamati "Punzoni di Stato"), ciascuno dei quali recava un valore di affrancatura. Ogni marca e ogni modello potevano disporre di un certo numero di punzoni, scelti fra quelli corrispondenti alle tariffe più comuni. La SIMA 8 poteva averne fino ad 8 differenti.

Quando non era disponibile il punzone corrispondente ad una certa tariffa (in questo caso 0,75 lire) era possibile applicare due o più impronte: una completa di datario, le altre solo con il punzone aggiuntivo.

Queste macchine "della prima generazione" andarono praticamente fuori uso intorno al 1940 o prima; si conoscono pochissime impronte con date successive (la durata media di una macchina affrancatrice è sempre stata ritenuta di una decina di anni).

Le impronte di queste macchine sono in genere poco frequenti, dato che i più grossi utenti sono stati subito... preda della Francopost e data la naturale dispersione; c'è tuttavia il caso di qualche Hasler usata a Roma da grandi utenti, che è abbastanza comune

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