Ciao a tutti.
per informazione ,trascrivo integralmente degli articoli di quotidiani di quel periodo ,che chiariscono alcuni punti del servizio postale .
Da "IL GIORNALE LOMBARDO" di Milano del 10.05.1945:
-SI ATTENDE POSTA DAL SUD-
Imminente riattivazione del servizio-Venti milioni di francobolli in stamperia.
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Si lavora alacremente anche alla ripresa dei servizi postali .Fin da lunedi della scorsa settimana sono nella nostra città il sottosegretario alle Poste e Telecomunicazioni,Mario Fano,e il colonnello americano Scudder, della sottocommisione alleata delle comunicazioni,i quali, in stretta collaborazione, hanno subito preso le disposizioni per la rapida e ampia rinascita. Già si sono ripristinati alcuni servizi, mentre altri saranno riattivati quanto prima.
Da ieri si sono ripresi per il pubblico i servizi in denaro,cioè dei vaglia,dei risparmi,dei conti correnti e dei buoni fruttiferi. Per le corrispondenze permane invece la sospensione ed è bene che il pubblico si astenga dall'impostazione fino a quando sarà riattivato il servizio;e questo può avvenire da un momento all'altro,limitatamente però alla Lombardia,al Piemonte e alla Liguria.
Per il traffico delle corrispondenze,è soprattutto questione di trasporti.
Occorreva poi risolvere radicalmente e nel più breve tempo possibile il problema dei francobolli;ed è stato risolto facendo stampare,nello spazio di pochi giorni,oltre venti milioni di francobolli che la stamperia sta consegnando ora. Appena i valori saranno messi in commercio- e questo è imminente-il servizio postale verrà riattivato nelle tre regioni suddette.
Si sono fatti stampare francobolli di tre soli tagli.quello da una lira,raffigurante la testa di Cesare,e quelli da 15 e 35 centesimi con la figura dell'Italia turrita.
Quanto alla ripresa del servizio postale col Veneto,si attende l'ordine della 8^ Armata.E' imminente la riapertura delle comunicazioni con le regioni del Sud mediante automezzi messi a disposizione dagli Alleati. Date le limitate capacità degli autotrasporti,il servizio sarà limitato per ora alle cartoline. Intanto dal Sud sono avviate verso le regioni settentrionali le prime spedizioni di cartoline che sono attese da un momento all'altro e costituiranno il primo collegamento postale fra le provincie italiane rimaste separate per tanti mesi dal fronte di guerra.
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Da "IL GIORNALE LOMBARDO"di Domenica 13-05-1945:
-RIPRENDE IL SERVIZIO POSTALE-
Da martedì avrà corso regolare la corrispondenza per la città-Per le province limitato scambio di cartoline.
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Dal 15 corrente verrà ripreso il servizio di corrispondenza per la città di Milano , limitatamente alle sole lettere ordinarie,e quello per le province sotto elencate ,limitatamente alle cartoline postali.
L'affrancatura delle lettere paer la città di Milano è la seguente:fino a grammi 20,50 centesimi;da 20 a 250 grammi, una lira; da 250 a 500 grammi, 1,70;da 500 a1.000 grammi 2,50;e quella delle cartoline è di 50 centesimi.
Le province allo scambio di cartoline sono:segue lungo elenco.
Ecco le norme per la corripondenza:per le cartoline postali sono consentite soltanto 25 parole. La corrispondenza dovrà essere scritta in lingua inglese o italiana,e dovrà portare il nome , il cognome e indirizzo del mittente,Tutta la corrispondenza sarà soggetta a censura.
I francobolli dovranno essere acquistati presso gli uffici postali dalle ore 9 alle ore 17.
La corrispondenza dovrà essere affrancata esclusivamente con francobolli attualmente in corso.Non verrà recapitata quella affrancatura con francobolli della repubblica sociale italiana. non essendo essi più validi ,come non sono più valide le cartoline postali.
In attesa della fornitura delle nuove cartoline postali il pubblico può avvalersi, frattanto delle cartoline dell'industria privata. La corrispondenza dovrà essere imbucata nelle casssette delle lettere.
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Da "IL GIORNALE LOMBARDO" di Mercoledì 16-5-1945.
LA POSTA IN CITTA'
Si riallacciano i rapporti epistolari in tutta la penisola liberata.
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E' in pieno sviluppo la ripresa dei servizi postali. Lunedì s'è iniziata la vendita dei francobolli dei tagli in vigore,e le richieste sono state copiose,anche perchè molti del pubblico si attendevano l'edizione di nuovi valori. Si tratta invece,come s'era annunziato della ristampa dei vecchi pezzi da una lira con la figura di Giulio Cesare e di quelli da 15 e 35 centesimi con l'effige dell'Itali turrita.
La ristampa avvenuta nel volgere di pochi giorni in uno stabilimento di Novara,spiega la presenza dei due minuscoli fasci su ciascun francobollo. A questo proposito si chiarisce che gli utenti i quali possedevano già in precedenza pezzi dei detti tre tagli ora ristampati,possono usarli,poichè essi hanno tuttora valore. Per i francobolli della ex repubblica fascista che sono in possesso del pubblico,non vi sono ancora disposizioni;è comunque certo che essi hanno perduto validità e non devono essere più adoperati per l'innoltro delle corrispondenze.
Sempre ieri si è ripreso il movimento postale per la città e per le province ammesse.
Le corrispondenze levate dalle cassette di impostazione sono sate smistate negli uffici presso la stazione centrale; e mentre quelle avviate in città venivano recapitate dal portalettere, le altre erano inoltrate a destinazione coi treni o con gli autocarri messi a disposizione dagli Alleati.
In plichi a parte sono state raccolte le cartoline indirizzate nell'Italia centrale e meridionale,che riapriranno le comunicazioni fra gli italiani che il fronte di guerra aveva tenuto divisi per lunghi mesi.
Poichè non sono ammesse le cartoline postali, il pubblico ha usato cartoline illustrate o cartoncini commerciali. Senza svelare il segreto epstolare,si può dire che la maggior parte delle brevi comunicazioni dei milanesi per i loro corrispondenti del Sud riguardavano notizie di famiglia, stato di salute ed eventi lieti e tristi; cioè le prime informazioni che si scambiano amici o parenti al ritrovarsi dopo un lungo e avventurosa viaggio.
Per il termine di recapito di queste missive avviate al Sud,non si possono fare previsioni,ma si ritiene che giungeranno rapidamente. E' necessario che gli utenti osservino scrupolosamrnte le norme pubblicate: giusta affrancatura con francobolli validi, comunicazioni di non più di 25 parole per ogni cartolina,in lingua italiana o inglese,e l'indicazione del nome,cognome e indirizzo del mittente.
Frattanto si attende l'arrivo , da un mo mento all'altro,dei primi plichi di cartoline dal Sud.
Se dovessi trovare altre informazioni in merito ,provvederò ad immetterle sul sito.
Ciao a tutti.

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