Maggio 1945: la posta nel Nord Italia

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arperm
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Maggio 1945: la posta nel Nord Italia

Messaggio da arperm »

Riprendo la discussione che avevo intavolato con ANCARIA,su un topic che non era quello giusto(catalogo affrancature gemelle).
Si stava cercando di appurare il funzionamento della posta ,nel periodo subito dopo l'arrivo degli alleati,ho alcuni documenti,sia del Nord Est,sia del Nord Ovest,che mi fanno pensare ad una difficoltà che ovviamente c'era nell'inviare posta,ma comunque alcune missive sono sicuramente passate per gli uffici postali,come questa che posto,che però mi ha sempre creato molti dubbi.
E una cartolina postale 0,30 Mazzini da Arona il 3 Maggio 1945 a Como ,dove (sembra)sia giunta il 5.
Incomprensibilmente affrancata 1,30,presenta due 0,35 ct Imperiale(non potevano essere Novara ,perchè furono emessi 11 giorni dopo)e un 30 ct marca da bollo come valori aggiunti.
Probabilmente si tratta di una stupida falsificazione,ma a che prò.
Oppure si tratta di una somma di casualità che hanno portato a questa strana affrancatura.
In questo caso i dubbi sono molti,
1).Come è possibile che in quei giorni la posta funzionasse cosi bene da permettere il recapito in soli 2 giorni?.
2)Perchè il mittente avrebbe dovuto affrancare la cartolina 1,30 andando addirittura a cercare una marca da bollo per completare l'affrancatura,quando le tariffe RSI erano 0,50 per la cartolina fuori distretto?
3)Perchè (si presume)in arrivo a Como,la cartolina venne tassata (se è una tassazione) con 0,40,come se l'affrancatura dovesse essere 1,20,e quindi mancante del solo 0,20 escludendo la marca da bollo,ma considerandola come se fosse un'affrancatura in vigore allora solo nella Luogotenenza.
4)Come è possibile venisse usato un RA emesso in Luogotenenza proprio in quei giorni come segnatasse,e con quel tipo di bollo a datario?
Il testo comunque giustifica i giorni che quella famiglia stava vivendo.
Ogni considerazione in merito sarà gradita.
Ciao: :clap: :mmm:
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somalafis
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Re: La posta del maggio 1945 nel Nord Italia

Messaggio da somalafis »

Effettivamente la CP che ci mostri solleva molte (forse troppe) perplessita'. Sulla questione della ripresa concreta dei collegamenti postali nel Nord Italia, ci sono molte zone oscure, come avevamo gia' rilevato in un precedente topic:
http://www.lafilatelia.it/forum/viewtopic.php?f=36&t=7059.
Qualche nuovo studio ben aggiornato con scavi archivistici sarebbe sicuramente benvenuto...
Riccardo Bodo
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ancaria
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Re: La posta del maggio 1945 nel Nord Italia

Messaggio da ancaria »

Benissimo
hai accolto il mio invito a riaprire la questione "Poste maggio 1945" e lo fai subito con una CP che fa molto discutere.
Personalmente credo che gli annulli siano buoni, però se osservi bene, questi colpiscono solo il valore della CP e la coppia da 35 cent Imperiale (totale 1 lira) il che fa pensare che in origine questa fosse la vera affrancatura.
Certo per una CP bastava un 50 cent ma, forse per errore del mittente, è stata affrancata come lettera.
Gli altri 2 valori (marca da bollo e Recapito autorizzato) credo siano stati aggiunti successivamente da qualche furbastro che in Filatelia certo non manca. Va da se che la presunta data d'arrivo (5 maggio) non sarebbe perciò più attendibile.
Se fosse così, comunque, la cartolina rimane sempre un documento importante che testimonierebbe il funzionamento degli uffici postali già all'indomani della liberazione, anche se non è dato a sapere se tale cartolina è stata solo presa in carico dall'ufficio postale e spedita in un periodo successivo oppure se avviata subito a destinazione.
Stasera, se riesco a trovare un pò di tempo, scannerizzo gli ultimi miei ritrovamenti così ampliamo la discussione.
A presto Agostino
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StefanoR
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Re: La posta del maggio 1945 nel Nord Italia

Messaggio da StefanoR »

Del maggio 1945 ho questa busta, spedita a carico del destinatario, con segnatasse di emergenza gemelli :wow: :wow: ricavati da 25c della RSI.

Ciao: Ciao: Ciao:
Stefano
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ancaria
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Re: La posta del maggio 1945 nel Nord Italia

Messaggio da ancaria »

Buonasera a tutti
Innanzitutto un ringraziamento a Stefano per la bella busta presentata e viaggiata nel Distretto di Rovigo il 18 maggio '45 recante due gemelli da 25 cent usati come Segnatasse d'emergenza.
Anch'io desidero dare un contributo alla discussione presentando due esempi di oggetti postali viaggiati nel maggio del 45.
Il primo è una cartolina dell' INPS viaggiata nel Distretto di Venezia e datata 14 maggio '45 con "Tassa pagata Concessione Postgen....". A causa del suo scarso valore molti collezionisti neppure prenderebbero in considerazione una simile oggetto rinunciando così ad un documento in realtà veramente interessante. Tale cartolina infatti (vedi data al retro) è stata scritta il 24/05/45, a poche ore prima dell'inizio della rivolta per la liberazione di Venezia dai Tedeschi. A causa della pericolosità dei momenti probabilmente non potè essere subito imbucata e così riuscì a partire solo quando, normalizzata la situazione, riprese il servizio postale. Ecco quindi che una così "umile" cartolina diventa un importante documento storico-postale che attesta il giorno preciso della ripresa del servizio postale a Venezia e probabilmente in parte del Veneto.

http://img25.imageshack.us/img25/1206/14545vex.jpg
14545vex.jpg

http://img25.imageshack.us/img25/5774/14545ve2.jpg
14545ve2.jpg


Il secondo contributo è una piccola busta del Provveditorato agli studi di Como viaggiata in distretto il 25/05/45 con tassa semplice a carico del destinatario, soddisfatta utilizzando come segnatasse due francobolli (15+35 cent) della serie Luogotenenziale emissione di Novara con fasci nei primissimi giorni di emissione.
Agostino

http://img25.imageshack.us/img25/9146/25545tassatap.jpg
25545tassatap.jpg
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arperm
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Re: La posta del maggio 1945 nel Nord Italia

Messaggio da arperm »

Ecco una raccomandata inviata da Milano il 23 Maggio 1945,sicuramente una delle prime raccomandate da Milano dopo la liberazione,regolarmente affrancata 2,50 (1,00 di lettera fuori distretto + 1,50 di raccomandazione,secondo le tariffe ex RSI ancora in vigore al nord).
Visto che a Milano il servizio postale riprese lentamente dopo la liberazione,le raccomandate sono molto difficili da trovare con la data del Maggio 1945.
Ciao: Ciao:
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valverde
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Re: La posta del maggio 1945 nel Nord Italia

Messaggio da valverde »

Anche questa cartolina, scritta il 22 agosto ’44 da un Internato Militare Italiano nel campo di VI A di Hemer, in Germania, con il timbro postale a destinazione in prov. di Vercelli del 28/05/1945, testimonia il funzionamento degli uffici. E’ vero che la posta dei prigionieri di guerra godeva di canali privilegiati, ma nel mese di maggio, nel Nord Italia, non ne ho proprio vista. La cartolina giunse a destinazione per il tramite degli Alleati, come evidenzia il timbro ovale di censura dell’U.S. Army, dopo essere transitata da Ginevra (timbro circolare rosso della C.R.I.). Suppongo, però, che non sia giunta nel Nord Italia in quei giorni, ma che sia giunta a ridosso degli eventi del la Liberazione e poi sia stata consegnata alla ripresa dei servizi postali.
Buona domenica a tutti
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valverde
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Re: La posta del maggio 1945 nel Nord Italia

Messaggio da valverde »

Scusare, mi rendo conto di aver detto una fesseria: la cartolina è giunta nel Nord Italia sicuramente DOPO la Liberazione, altrimenti non avrebbe potuto avere il timbro della censura americana.
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arperm
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Re: La posta del maggio 1945 nel Nord Italia

Messaggio da arperm »

14 Maggio 1945
Amministrazione Militare Alleata del Nord Italia.
Lettera semplice da Bologna in città,Affrancata 1,00.
Il mittente era di Guidizzolo (MN) e,secondo le tariffe ex RSI ancora in vigore aveva affrancato la lettera con la giusta tariffa di 1,00 per fuori distretto,poi evidentemente ,aveva affidato la missiva a qualcuno che la poteva impostare direttamente a Bologna,dove,tra l'altro i valori ex RSI non erano ammessi in corso.
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fildoc
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Re: La posta del maggio 1945 nel Nord Italia

Messaggio da fildoc »

Se puo' interessare 29 maggio 1945 da Cuneo:
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+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
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arperm
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Re: La posta del maggio 1945 nel Nord Italia

Messaggio da arperm »

Ciao a tutti.
per informazione ,trascrivo integralmente degli articoli di quotidiani di quel periodo ,che chiariscono alcuni punti del servizio postale .
Da "IL GIORNALE LOMBARDO" di Milano del 10.05.1945:
-SI ATTENDE POSTA DAL SUD-
Imminente riattivazione del servizio-Venti milioni di francobolli in stamperia.
---------------------------------------------------------------------
Si lavora alacremente anche alla ripresa dei servizi postali .Fin da lunedi della scorsa settimana sono nella nostra città il sottosegretario alle Poste e Telecomunicazioni,Mario Fano,e il colonnello americano Scudder, della sottocommisione alleata delle comunicazioni,i quali, in stretta collaborazione, hanno subito preso le disposizioni per la rapida e ampia rinascita. Già si sono ripristinati alcuni servizi, mentre altri saranno riattivati quanto prima.
Da ieri si sono ripresi per il pubblico i servizi in denaro,cioè dei vaglia,dei risparmi,dei conti correnti e dei buoni fruttiferi. Per le corrispondenze permane invece la sospensione ed è bene che il pubblico si astenga dall'impostazione fino a quando sarà riattivato il servizio;e questo può avvenire da un momento all'altro,limitatamente però alla Lombardia,al Piemonte e alla Liguria.
Per il traffico delle corrispondenze,è soprattutto questione di trasporti.
Occorreva poi risolvere radicalmente e nel più breve tempo possibile il problema dei francobolli;ed è stato risolto facendo stampare,nello spazio di pochi giorni,oltre venti milioni di francobolli che la stamperia sta consegnando ora. Appena i valori saranno messi in commercio- e questo è imminente-il servizio postale verrà riattivato nelle tre regioni suddette.
Si sono fatti stampare francobolli di tre soli tagli.quello da una lira,raffigurante la testa di Cesare,e quelli da 15 e 35 centesimi con la figura dell'Italia turrita.
Quanto alla ripresa del servizio postale col Veneto,si attende l'ordine della 8^ Armata.E' imminente la riapertura delle comunicazioni con le regioni del Sud mediante automezzi messi a disposizione dagli Alleati. Date le limitate capacità degli autotrasporti,il servizio sarà limitato per ora alle cartoline. Intanto dal Sud sono avviate verso le regioni settentrionali le prime spedizioni di cartoline che sono attese da un momento all'altro e costituiranno il primo collegamento postale fra le provincie italiane rimaste separate per tanti mesi dal fronte di guerra.
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Da "IL GIORNALE LOMBARDO"di Domenica 13-05-1945:
-RIPRENDE IL SERVIZIO POSTALE-
Da martedì avrà corso regolare la corrispondenza per la città-Per le province limitato scambio di cartoline.
--------------------------------------------------
Dal 15 corrente verrà ripreso il servizio di corrispondenza per la città di Milano , limitatamente alle sole lettere ordinarie,e quello per le province sotto elencate ,limitatamente alle cartoline postali.
L'affrancatura delle lettere paer la città di Milano è la seguente:fino a grammi 20,50 centesimi;da 20 a 250 grammi, una lira; da 250 a 500 grammi, 1,70;da 500 a1.000 grammi 2,50;e quella delle cartoline è di 50 centesimi.
Le province allo scambio di cartoline sono:segue lungo elenco.
Ecco le norme per la corripondenza:per le cartoline postali sono consentite soltanto 25 parole. La corrispondenza dovrà essere scritta in lingua inglese o italiana,e dovrà portare il nome , il cognome e indirizzo del mittente,Tutta la corrispondenza sarà soggetta a censura.
I francobolli dovranno essere acquistati presso gli uffici postali dalle ore 9 alle ore 17.
La corrispondenza dovrà essere affrancata esclusivamente con francobolli attualmente in corso.Non verrà recapitata quella affrancatura con francobolli della repubblica sociale italiana. non essendo essi più validi ,come non sono più valide le cartoline postali.
In attesa della fornitura delle nuove cartoline postali il pubblico può avvalersi, frattanto delle cartoline dell'industria privata. La corrispondenza dovrà essere imbucata nelle casssette delle lettere.
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Da "IL GIORNALE LOMBARDO" di Mercoledì 16-5-1945.
LA POSTA IN CITTA'
Si riallacciano i rapporti epistolari in tutta la penisola liberata.
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E' in pieno sviluppo la ripresa dei servizi postali. Lunedì s'è iniziata la vendita dei francobolli dei tagli in vigore,e le richieste sono state copiose,anche perchè molti del pubblico si attendevano l'edizione di nuovi valori. Si tratta invece,come s'era annunziato della ristampa dei vecchi pezzi da una lira con la figura di Giulio Cesare e di quelli da 15 e 35 centesimi con l'effige dell'Itali turrita.
La ristampa avvenuta nel volgere di pochi giorni in uno stabilimento di Novara,spiega la presenza dei due minuscoli fasci su ciascun francobollo. A questo proposito si chiarisce che gli utenti i quali possedevano già in precedenza pezzi dei detti tre tagli ora ristampati,possono usarli,poichè essi hanno tuttora valore. Per i francobolli della ex repubblica fascista che sono in possesso del pubblico,non vi sono ancora disposizioni;è comunque certo che essi hanno perduto validità e non devono essere più adoperati per l'innoltro delle corrispondenze.
Sempre ieri si è ripreso il movimento postale per la città e per le province ammesse.
Le corrispondenze levate dalle cassette di impostazione sono sate smistate negli uffici presso la stazione centrale; e mentre quelle avviate in città venivano recapitate dal portalettere, le altre erano inoltrate a destinazione coi treni o con gli autocarri messi a disposizione dagli Alleati.
In plichi a parte sono state raccolte le cartoline indirizzate nell'Italia centrale e meridionale,che riapriranno le comunicazioni fra gli italiani che il fronte di guerra aveva tenuto divisi per lunghi mesi.
Poichè non sono ammesse le cartoline postali, il pubblico ha usato cartoline illustrate o cartoncini commerciali. Senza svelare il segreto epstolare,si può dire che la maggior parte delle brevi comunicazioni dei milanesi per i loro corrispondenti del Sud riguardavano notizie di famiglia, stato di salute ed eventi lieti e tristi; cioè le prime informazioni che si scambiano amici o parenti al ritrovarsi dopo un lungo e avventurosa viaggio.
Per il termine di recapito di queste missive avviate al Sud,non si possono fare previsioni,ma si ritiene che giungeranno rapidamente. E' necessario che gli utenti osservino scrupolosamrnte le norme pubblicate: giusta affrancatura con francobolli validi, comunicazioni di non più di 25 parole per ogni cartolina,in lingua italiana o inglese,e l'indicazione del nome,cognome e indirizzo del mittente.
Frattanto si attende l'arrivo , da un mo mento all'altro,dei primi plichi di cartoline dal Sud.

Se dovessi trovare altre informazioni in merito ,provvederò ad immetterle sul sito.

Ciao a tutti. Ciao: Ciao: Ciao:
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ancaria
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Re: La posta del maggio 1945 nel Nord Italia

Messaggio da ancaria »

Caro Arperm, veramente molto interessanti e utili gli articoli dei quotidiani che hai riportato e che, grazie al forum, trovano ora una conferma anche documentaristica.
Diciamo che forse non tutto quello riportato negli articoli è stato poi messo in pratica come:
- i francobolli della RSI sebbene posti fuori corso furono di fatto tollerati per le difficoltà incontrate nella distribuzione dei nuovi tagli - in Veneto saranno tollerati per tutto il '45;
- furono accettate anche cartoline con più di 25 parole di testo e, le lettere e le raccomandate già giacenti in posta (era sospeso il servizio ma non l'accettazione) furono egualmente spedite a destino;
- l'arrivo imminente della corrispondenza dal resto delle regioni Italiane non fu poi così veloce come paventato ma alcune impiegarono più di qualche mese.
Infine possiamo dire, grazie alla cartolina INPS di Venezia presentata in questo Topic, che anche nel Veneto il servizio postale riprese in contemporanea con Lombardia, Piemonte e Liguria.
Sarebbe ora interessante avere anche notizie e documenti riguardo il funzionamento postale nelle regioni del Trentino Alto Adige e Friuli. Personalmente possiedo solo un documento del settembre '45 e relativo alla città di Trieste; nel caso in cui fosse ritenuto utile dal Forum non esiterò a presentarlo.
Agostino


Facendo seguito a quanto riportato negli articoli dei giornali relativamente alla posta spedita da altre regioni Italiane, presento ora una cartolina spedita da Gela il 16 maggio 1945 ed arrivata a Milano (stabilimento Alfa Romeo) il 3 luglio.

http://img26.imageshack.us/img26/6829/1 ... milano.jpg
15545gelamilano.jpg

http://img26.imageshack.us/img26/7540/1 ... ilano2.jpg
15545gelamilano2.jpg
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somalafis
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Re: La posta del maggio 1945 nel Nord Italia

Messaggio da somalafis »

Caro Arperm, complimenti per lo scavo archivistico! Molto utili gli articoli riprodotti. :clap: :clap: :clap:
Riccardo Bodo
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moebius
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Re: La posta del maggio 1945 nel Nord Italia

Messaggio da moebius »

Interessante topic, davvero.
Tanto più che è incentrato su parte del periodo di storia postale anche da me studiato.
Sono di Bolzano, ma temo di non avere documenti dell'epoca e dalla mia regione, in ogni caso controllerò.
Per intanto, un caro saluto!
Ciao: Ciao: Ciao:
Roberto
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arperm
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Re: La posta del maggio 1945 nel Nord Italia

Messaggio da arperm »

In attesa di altre informazioni del periodo,posto 2 interessanti lettere ,da due zone completamente diverse con valori ex RSI.
La prima ,da Roma a Bolzano.
Partita il 22-05-1945 e arrivata il 08-06-1945.
Per quel periodo,è un tempo breve,ma comunque non mi spiego ,come a Roma possano aver affrancato con valori ex RSI,e con un'affrancatura di 2,75 lire,quando la tariffa era di 2 lire,se fosse un doppio porto,sarebbe sottoaffrancata,non è stata neanche tassata.
La seconda e una raccomandata(penso una delle prime nel Veneto) da Padova a Villafranca Padovana,partita il 29-05-1945.ha sul retro un bollo dello stesso giorno (PADOVA-CORR-RACC-ARR-PART-)che non so se è di transito,oppure d'arrivo.
Questa è affrancata giustamente,e con valori ex RSI,allora tollerati nel Veneto.
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StefanoR
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Re: La posta del maggio 1945 nel Nord Italia

Messaggio da StefanoR »

Notizie e documenti relativi alla ripresa del servizio postale nel Nord Italia sono disponibili al link:
http://www.postaesocieta.it/magazzino_t ... rvizio.htm

Il sito, per chi non lo conoscesse, riporta molte altre informazioni interessanti relative alla storia postale.

Ciao: Ciao:
Stefano
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ancaria
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Re: La posta del maggio 1945 nel Nord Italia

Messaggio da ancaria »

Effettivamente caro Arperm qualche dubbio la tua prima busta lo fa sorgere:
1) quei 3 francobolli non sono mai stati distribuiti a Roma quindi il Banco di Napoli come poteva averseli procurati ????
2) è possibile che gli addetti di una grande Banca non fossero al corrente che tali francobolli erano da molto tempo fuori corso ????
3) nel maggio '45 a Roma non c'era nessuna penuria di francobolli che potesse giustificare l'uso di francobolli d'emergenza.
Sinceramente penso che la busta sia opera di un filatelista che ha cercato di creare per un amico un'affrancatura di pregio (hai controllato se oltre ai valori gemelli il 75 cent. è quello senza filigrana?).
La non Tassazione o comunque l'assenza di un qualsiasi segno di tassazione mi fa sorgere inoltre dubbi peggiori.

Molto interessante è invece la Raccomandata da Padova. Ottimo pezzo che da Padovano (di provincia) bonariamente ti invidio.
Senza nulla voler togliere a questo documento, presumo però che, come già per le altre regioni, il servizio Raccomandate in Veneto sia ripreso in concomitanza con la ripresa del servizio postale. Diversa cosa è per gli espressi.
Ad avvalorare questa ipotesi giusto nel sito "postaesocietà.it" segnalato da Stefano viene riportato uno splendido piego Raccomandato spedito da Massanzago (PD) per S. Giorgio delle Pertiche (PD) il 17/05/1945.
Vorrei infine sapere se il bollo al retro di cui parli è di tipo meccanico (ad onde o a linee rette) perchè è da qualche tempo che mi domando DOVE SONO FINITE LE OBLITERATRICI MECCANICHE e soprattutto DOVE SONO FINITE LE AFFRANCATRICI MECCANICHE "LE ROSSE" nel maggio del '45.
Agostino

Ecco la raccomandata tratta dal sito Posta e Società
http://img257.imageshack.us/img257/1568 ... racc17.jpg
usotardivonordestracc17.jpg
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arperm
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Re: La posta del maggio 1945 nel Nord Italia

Messaggio da arperm »

ciao Ancaria,anch'io ho molti dubbi sull'afrancatura da Roma,il 75 ct su busta è molto difficile da esaminare ,perciò non ti so dire se è con o senza filigrana.
Visto la genuinità dei timbri,posso solo supporre che l'affrancatura sia stata costruita da qualcuno che arrivando da Bolzano , aveva questi francobolli a disposizione,come poi sia potuta passare senza tassa,a meno che sia stata portata a mano ,e fatta timbrare apposta,non saprei.
Ti posto il retro dell'altra,è un normale "guller".
Grazie a Stefano R,per l'interesante inserto.
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ancaria
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Re: La posta del maggio 1945 nel Nord Italia

Messaggio da ancaria »

Un saluto a tutti
Caro Arperm concordo sulla genuinità degli annulli e pertanto tra le tue varie ipotesi da te proposte la più probabile è l'ultima, cioè che sia stata portata a mano e annullata di favore sia in partenza che in arrivo.

Ritornando al tema del Topic, relativamente all'invio di posta dalle altre regioni Italiane verso il Nord, vi posto un piego comunale spedito da Magliano in Toscana (Grosseto) il 09/05/1945 per la Procura di Adria (Rovigo) passando per la Procura di Roma dove arriva in data 29/05/1945 e riparte il 6 giugno 1945.
E' da quando mi è arrivata che mi domando, senza però trovare nessuna risposta, PERCHE' PRIMA DI ARRIVARE A DESTINO E' PASSATA PER ROMA ???????????
Agostino

http://img27.imageshack.us/img27/4237/9545adria.jpg
9545adria.jpg

http://img27.imageshack.us/img27/5394/9545adria2.jpg
9545adria2.jpg
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fausto1947
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Re: La posta del maggio 1945 nel Nord Italia

Messaggio da fausto1947 »

Perchè il postino ha letto Roma al posto di Adria.
Fausto
Fausto Novelli
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