Paolo Bagaglia ha scritto:........un po' di gomma, di quella da mettere al verso dei per renderli adesivi previo inumidimento dopo la stampa tipografica ma prima del validamento con Effigi Reali in rilievo, fosse caduta -- immaginate un fluido allo stato liquido (alle nostre STP) non molto viscoso che cade, per un certo spazio, e si deposita in gocce alla sua caduta -- accidentalmente sul foglio in parola facendo sì che, una volta che fu stampato il foglio "contaminato", messo in circolazione agli UP (- Casalpusterlengo, in questo caso -), l'esemplare separato ed applicato su corrispondenza ed infine staccato da un collezionista in soluzione acquosa, in cui la gomma e l'inchiostro sopra di essa si sarebbero disciolti, si rendesse quell'aspetto parzialmente butterato, quale "immaginario" risultato di stampa.
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Paolo, secondo te, sarebbe possibile che uno strato o gocce di gomma o soluzione solvibile successivamente in acqua, in questo caso una specie di "filtro", lasci passare la stessa quantità di vernice e pigmento in modo da ottenere infine sulla carta la stessa tonalità di colore?