


I pezzi che ''meritano'' di essere descritti, devono esserlo il piu' accuramente possibile e con il massimo di informazioni disponibili anche per giustificare i costi della casa d'aste e la fiducia che pretende di ricevere dai suoi clienti (venditori e acquirenti).
Una certa sinteticita' e' ovviamente da riservare invece al materiale piu' ''commerciale'', quello disponibile in discrete quantita' di esemplari e per il quale conta soprattutto una buona foto.
Paradossalmente, invece, occorrerebbe tornare ad una decriszione piu' estesa per quello che sembra valere di meno e cioe' i lotti voluminosi e le accumulazioni, per evitare che vi si nascondano ignobili truffe, pacchi e bidoni (come talvonta accade e come ha segnalato altrove lo stesso Antonello).
Revised by Lucky Boldrini - November 2010