Stampa in rotocalco ed in offset

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Ludwig
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Re: Differenza tra stampa rotocalco e offset.

Messaggio da Ludwig »

Ciao:
Brevi interventi :mmm: chiarificatori in quanto mi sembra che alcuni passaggi possono essere fraintesi o fuorvianti:


per Caelinus
degli ottimi esempi su come riconoscere i diversi metodi di stampa -e tra rotocalco e offset non si può sbagliare anche da una semplice immagine- gli ha elaborati e pubblicati sul forum giandri ma non saprei dove cercarli, non resta che chiedere aiuto al “nostro” ...Archivista :-))
Comunque, la prima cosa che si confronta sono i bordi di eventuali disegni e dei caratteri: lineari e perfetti in offset, frastagliati in rotocalco (dal retino, anche i caratteri).


nell'offset invece lo depone su un cilindro di materiale alquanto elastico (un tempo era gomma, ora si usano vari polimeri)

è sempre ancora di gomma (caucciù), i polimeri o fotopolimeri vengono impiegato principalmente nella preparazione delle lastre per letterset (stampa offset diretta) ma anche per le lastre offset presensibilizzate in sostituzione dei composti diazoici.


nell'offset invece questo doppio trasferimento dell'inchiostro fa perdere il dettaglio fine e anche a buon ingrandimento non si vede più la retinatura.

magari! :-))
il classico retino, sia grosso che fine (da 60 a 100/120 punti) è sempre visibile in tutti i sistemi di stampa, compreso il digitale (in tipografia e flexo anche a 30/40 punti, visibilli ad occhio nudo).


(il caucciù respinge l'acqua)

:mmm: sicuramente un lapsus...... :-)) Ciao:
è la lastra di stampa che respinge l’acqua sulle parti ove rimane la granitura dopo lo sviluppo -e vi si depositerà l’inchiostro- mentre accetta l’acqua solo sulle parti prive di granitura: lo strato fotosensibile che, scomposto dalla luce, viene sciolto e asportato nella lavorazione dello sviluppo.
Viceversa, lo strato non esposto alla luce (coperto dalla pellicola o inciso dal laser) viene indurito e sarà solo quello che accetterà l'inchiostro.
Grazie a questi due composti (granitura o strato fotosensibile e superficie plurimetallica) avviene la ricettività e/o repellenza del grasso e/o dell’acqua, caratteristica che definisce il principio della stampa offset -chimico (ed elementare)-: repulsione tra acqua e grassi.

Il termine Offset.
So per certo che molti addetti nel settore si limitano a definirla “stampa indiretta” (semplicemente perché non è la lastra o forma di stampa che imprime direttamente sulla carta ma il caucciù) e niente più.... :-))
Personalmente sono abituato a “rilascio” o “cedimento” ma anche “trasferire” e quest’ultimo forse è sinonimo di “decalco”. I famosi trasferibili da decalcare o ricalcare...... oppure i tatuaggi fai-da-te.

Infine, il decalco non è caratteristico solo della stampa tipografica ma può verificarsi su tutti i sistemi di stampa, sia sulle macchine automatiche che sui torchi.
In offset, se manca il foglio, il caucciù “rilascia” o “decalca” l’inchiostro sul cilindro stampa che a sua volta rilascerà l’inchiostro ricevuto sul verso dei successivi fogli che passeranno e l’impronta sarà ben visibile solo sui primi fogli.
Esaurendosi gradualmente lo strato di inchiostro ricevuto accidentalmente dal cilindro stampa, l’immagine decalcata tenderà a sparire.
Luigi Guido
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Lucky Boldrini
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Re: Differenza tra stampa rotocalco e offset.

Messaggio da Lucky Boldrini »

Ludwig ha scritto:per Caelinus
degli ottimi esempi su come riconoscere i diversi metodi di stampa -e tra rotocalco e offset non si può sbagliare anche da una semplice immagine- gli ha elaborati e pubblicati sul forum giandri ma non saprei dove cercarli, non resta che chiedere aiuto al “nostro” ...Archivista :-))


Ciao Lino,

credo che l'amico Luigi si riferisse a questo vecchio, ottimo, lavoro di giandri:

Alcuni metodi di stampa dei francobolli

Ciao:

Luca
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Caelinus
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Re: Differenza tra stampa rotocalco e offset.

Messaggio da Caelinus »

[quote][/quote]

Grazie Luca per il suggerimento.
L'ho trovato molto interessante e chiaro.
Per fine agosto spero di riuscire a postare qualche foto esplicativa su francobolli " Machin".
Grazie ancora a tutti per i vostri interventi.
Ciao.
Lino

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Pasquale(Lino) Gagliardi

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(Proverbio turco)
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