ciao massimiliano,
ti ringrazio per la nuova lettera che hai postato. effettivamente cerco di dare una spiegazione a quanto successo in particolare nel periodo prefilatelico di milano ma mi piace anche cercare di dare una spiegazione a quanto successo altrove anche in periodo filatelico. di una cosa sono sicuro: quanto successo con gli inchiostri colorati ma anche con i vari timbri R,muti ecc.deve avere una sua logica che apparira'chiara se non elementare il giorno che potremo consultare le fonti dirette a riguardo che tuttora esistono (i documenti esistono, ne sono sicuro, a sparire sono state solo le lettere con i francobolli) negli archivi. solo in maniera scientifica ricorrendo a documenti coevi e non "smazzando" centinaia di lettere si potra'ricostruire la storia postale di L.V.a prescindere dai "forse" e "probabilmente". non so per quale motivo ma tale metodo e'stato piu'seguito per il periodo prefilatelico (anzi lo so benissimo ma lo tengo per me!)e diversi libri ne sono la testimonianza.
ti faccio un esempio di "se" e "probabilmente": gli annulli R# furono un disastro e PROBABILMENTE anche la causa scatenante dei tanti timbri che comparvero e scomparvero nel giro di poche settimane o mesi .PROBABILMENTE non tanto per il fatto che male si adattavano all'inchiostro (avrai certamente notato che solitamente i profili sono netti e anche le scritte delle localita'sono nitide trattandosi di nero per stampatori) quanto per il fatto che il materiale che li costituiva non era appropriato:
PROBABILMENTE erano in ferro o in acciaio non temperato per cui le barre si torcevano e il timbro era soggetto spesso ad usura e/o a periodi di manutenzione. da qui la ricerca in piu'direzioni di un timbro alternativo: muti, C4, ritorno agli SD con data, ecc prima di approdare al definitivo C1 che durera' per anni. se non sbaglio tutti gli uffici con un R# in dotazione ebbero un periodo travagliato, tranne pavia a memoria. gli unici uffici a non vivere questa situazione furono quelli che non ebbero un R# in dotazione e che quindi passarono da un bollo prefilatelico
a uno intermedio filatelico (per es.un C3) al definitivo C1.
MOLTO PROBABILMENTE la mia versione e'facilmente confutabile, come altrettanto confutabile sara'la prossima risposta che verra'.
ti saluto e ringrazio per il bel topic "messo in piedi"
p.s. io non colleziono periodo filatelico, quindi quanto scrivo e'frutto semplicemente di consultazione di libri, cataloghi ecc. non ho "smazzato"lettere, le poche filateliche che mi sono passate tra le mani le ho vendute ad amici
francesco