è legittima la tua osservazione, ma facendo un ragionamento a ritroso credo siano tante le informazioni attinte che riconducono quella lettera a tal Costantini Pompeo di cui stiamo cennando:
- decorato con Medaglia di Savoia in argento al valor militare, è riportato come Capitano del 59° Reggimento di Fanteria (Brigata Calabria), brigata costituita nel 1861 del nascente riordinamento dell’Esercito del Regno d’Italia;
- nel 1861 la Brigata Calabria venne costituita dal 59° e 60° Reggimento Fanteria (quindi ricompare il 59° Reggimento);
- dal 1863 un certo Costantini Pompeo del 59° Reggimento Fanteria faceva parte del Tribunale Militare di Gaeta (quindi si colloca nell’area napoletana post borbonica – pagine postate dall’amico Gianpescatore);
- un tale Costantino Pompeo (nato 23-giugno 1835 a Ghisoni(Corsica), dal 1853 al 1857, servì nell'esercito francese nelle cui file combattè in Crimea. Nel 1860 fu capitano nella brigata Dunne dell'esercito garibaldino e il 1° ottobre al combattimento di S.Angiolo al Volturno meritò una medaglia d'argento al valore. Entrato poi nell'esercito italiano, fu premiato di menzione onorevole nella repressione del brigantaggio e prese parte alla campagna d'Indipendenza del 1866 col 59° regg. fanteria (fondamentale contributo lo da eugenioterzo);
La provenienza della lettera proprio dalla Corsica (divenuta Francese, ma prima territorio degli Stati Sardi) coincide con il luogo d’origine del Costantino Pompeo. L’indicazione sulla lettera “Capua o al seguito” ci fa capire che il mittente non sapeva ove esattamente si trovasse il destinatario. Comunque l’area Capua è collocabile nella zona delle operazioni militari.
Bisogna, a mio avviso, tener presente che dopo la battaglia del Volturno (1 ottobre 1860) in quell’area vi fu un concentramento di reparti perchè dal 24 ottobre col il ritiro di alcuni reparti borbonici rimase da espugnare Capua. Mola di Gaeta sarà conquistata il 4 novembre. Il 28 ottobre a S. Angelo, Garibaldi mise a disposizione dell’esercito regolare circa 11.000 garibaldini assieme ai quali il 2 novembre costrinsero alla resa Capua. Rimaneva ancora Gaeta.
Il 9 novembre 1860 Garibaldi cedeva al generale Sirtori il comando dell’esercito meridionale. Per determinate vicende dopo poco molti volontari si congedarono e quei tanti che rimasero furono trasferiti in altre località.
Insomma non era affatto facile sapere in brevissimo tempo notizie di alcuno; come pure saper scrivere una lettera non era da tutti. Basti pensare che se fosse avvenuta sotto dettatura, per il modo di parlare a volte in forma dialettale può darsi che chi aveva il compito di scriverla l’abbia potuta interpretare riportandola come meglio credeva, quindi ci appare scritto “Daune” o Costantini/o ..etc
Adesso non ho possibilità di consultare eventuali testi, ma la brigata del generale inglese John William Dunne operò in quell’area.
Non solo si modificava qualcosa quando scrivevano le lettere, basta leggere questo passaggio preso da (google libri) di un testo del 1861:
Credo che Mario, dopo queste notizie non stia nella pelle






pasfil