Mi emoziona sempre molto Gauguin. Gauguin e van Gogh, due geni,
l'uno pittore del primitivo e selvaggio, l'altro della passione come
tormento e tempesta dello spirito. Vissero insieme ad Arles per breve periodo.
Van Gogh fu il primo a comprendere l'arte di Gauguin che ebbe solo riconoscimenti
postumi della sua opera. Ma I due temperamenti erano troppo diversi. La convivenza divenne
sempre più difficile e i litigi sempre più violenti. Dopo la separazione,
Gauguin deluso della tiepida accoglienza del pubblico e della critica
s'imbarca e parte per Tahiti. Siamo nel 1891, Tahiti è protettorato francese
nel 1842 ed è ammessa alla Francia dal 1880.
E' incantato dall bellezza semplice e naturale delle Polinesiane, è entusiasta
dei toni caldi della loro pelle. Gauguin si immerge in questa nuova realtà primitiva e,
lontano dalla "civiltà", nella foresta di Papeete, ritrova la sua gioia, la sua
umanità che trasferisce nelle tele con l'armonia dei colori.
Le sue modelle sono le sue
Vahinè, che vivono la
sessualità in modo del tutto naturale. Le ritrae così, vestite di semplici pezzi di stoffa
con l'innata grazia e dolcezza nei movimenti. La Vahinè è l'immagine della
sensualità che non ha nulla di osceno e non ha niente a che vedere con gli eccessi
di un erotismo fine a sè stesso. Sensualità che esprime la fusione completa di sè
con la natura e i suo cicli vitali.
Ecco direttamente da Papeete alcuni francobolli e Maximum cards,
che fanno parte della mia, per ora esigua collezione delle Colonie Francesi
doc417.jpg
doc408.jpg
doc420.jpg
doc419.jpg
doc418.jpg
doc423.jpg
Posto il resto nel prossimo file, altrimenti questo è troppo grande

Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.