Corrispondenza da Verona a Casumaro

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno Lombardo-Veneto.

Moderatore: fildoc

Avatar utente
ecas
Messaggi: 1780
Iscritto il: 4 marzo 2012, 18:56
Località: Casarano (LE)

Re: ancora a proposito di tariffe per l'estero...

Messaggio da ecas »

Ciao Fildoc, ovviamente non saranno sfuggite all'acuto occhio degli addetti postali di due o più uffici! Pertanto mi viene da pensare che: 1) era cambiato il tragitto per cui arrivavano direttamente a Casumaro; 2) modifiche (temporanee) agli accordi postali; eventi bellici o simili. In sostanza: boh? :dub: :dub: :dub: Ciao: Ciao: Ciao: Ezio
Ciao: :quad:
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 11499
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: ancora a proposito di tariffe per l'estero...

Messaggio da fildoc »

Sei sulla strada giusta :clap:

Tramite quali stati era possibile far arrivare la posta a Casumaro?
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
Avatar utente
valerio66vt
Messaggi: 5628
Iscritto il: 3 ottobre 2007, 19:36
Località: TARQUINIA VT

Re: ancora a proposito di tariffe per l'estero...

Messaggio da valerio66vt »

fildoc ha scritto:Ottimo!!!!!
Secondo te come si comportava l'ufficio postale di Verona quando lavorava queste lettere e le inoltrava per Modena?
Come si comportava l'ufficio postale di Modena?
Io personalmente avrei ragionato cosi':
Da Verona a Modena la distanza è superiore a 74 km quindi la tariffa è 30, poichè mancano 15 centesimi
tasso la lettera per 30 centesimi pari a 6 kreuzer (in LV si tassava esclusivamente in Kreuzer in quel periodo)
e a Modena si convertivano i kreuzer in centesimi di lira (appunto 30!)
Fin qui la maggior parte delle lettere si spiega bene.
... e il timbro di Modena in arrivo sull'ultima lettera spiega questa prassi.

Ora secondo te, due non sono tassate....
sono entrambe circoscritte ai primi mesi del 1854.

E' possibile che esse siano sfuggite alla tassazione sia a Verona che a Modena?


Ho una domanda su questo instradamento verso Modena.
Visto che vi erano uffici ducali come Mirandola e S. Felice che rientravano nella tariffa di primo porto (la stessa di Casumaro) perchè da Verona non instradavano in tali uffici in modo che non fosse tassata la lettera?
Così era l'utente a rimetterci.
Forse che non vi fosse da questi due uffici la possibilità di un instradamento diretto verso Casumaro senza passare per Modena?

Grazie per la risposta
Valerio
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 11499
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: ancora a proposito di tariffe per l'estero...

Messaggio da fildoc »

Ma infatti alcune non sono tassate!
:fii:
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
Avatar utente
valerio66vt
Messaggi: 5628
Iscritto il: 3 ottobre 2007, 19:36
Località: TARQUINIA VT

Re: ancora a proposito di tariffe per l'estero...

Messaggio da valerio66vt »

Benisssimo!

Ora bisogna comprendere varie cose:

1) La tassazione è presente nel 1852 e 1853 (instradamento via Modena) il povero cliente ci rimette i soldini..... :sec: e non comprendo perchè non fosse possibile l'instradamento per S.Felice o Mirandola ma c'è sicuramente una spiegazione

2) Nel 1854 almeno fino al Giugno nessuna tassazione (instradamento via Mirandola o S. Felice).

3) Le tassazioni riprendono successivamente

Cosa cambiò, se cambiò qualcosa, in questo periodo?

Valerio
Avatar utente
ecas
Messaggi: 1780
Iscritto il: 4 marzo 2012, 18:56
Località: Casarano (LE)

Re: ancora a proposito di tariffe per l'estero...

Messaggio da ecas »

nel 1854 ci d
fu una grande epidemia di colera che iniziò nel nord Italia, sopratutto Veneto.... centra qualcosa?
Ciao: :quad:
Avatar utente
ecas
Messaggi: 1780
Iscritto il: 4 marzo 2012, 18:56
Località: Casarano (LE)

Re: ancora a proposito di tariffe per l'estero...

Messaggio da ecas »

Allora, l'epidemia di colera iniziò in veneto e poi si propagò nel modenese, nel parmense e nel pontificio causando migliaia di morti. Probabilmente il servizio postale fra i vari stati fu sospeso? in questo caso, la corrispondenza non varcava il confine e magari le persone si. :mmm: :mmm: :mmm: Ciao: Ciao: Ciao: Ciao: Ezio
Ciao: :quad:
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 11499
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: ancora a proposito di tariffe per l'estero...

Messaggio da fildoc »

Durante l'epidemia le buste erano sottoposte a disinfezione....
ma non ho notizia che furono chiuse le frontiere!
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 11499
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: ancora a proposito di tariffe per l'estero...

Messaggio da fildoc »

Ma oramai siamo al punto!

Le lettere spedite da Verona erano affrancate con 15 centesimi secondo la distanza in linea d'aria corretta.
Poi le lettere che procedevano per due vie:
-per Mantova e poi Modena passando per S.Benedetto e Novi (nel ducato di Modena) venivano tassate per la destinazione reale di Modena.
Era questa la via principale tramite la quale passava la maggior parte della posta che poi procedeva verso sud
-per Mantova, Ostiglia, Sermide e Bondeno (nello stato pontificio) senza tassazione, come previsto dalla lega austro-italica per la prima distanza...
era questo un percorso meno usato probabilmente appaltato ad un corriere privato che raggiungeva Cento.

Questa è la spiegazione dei due trattamenti.
Difficile invece poter dire per quale ragione venivano previlegiati a volte un percorso, a volte un altro.
Una spiegazione del tragitto piu' lungo potrebbe essere stata che il percorso piu' economico per Ostiglia non prevedeva il passaggio attraverso gli uffici postali
di uno dei centri previsti nel il LV deputati al controllo delle lettere inviate nello stato pontificio (che erano Padova, Venezia e Rovigo).
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
Avatar utente
valerio66vt
Messaggi: 5628
Iscritto il: 3 ottobre 2007, 19:36
Località: TARQUINIA VT

Re: ancora a proposito di tariffe per l'estero...

Messaggio da valerio66vt »

Ho cercato su internet un pochino e guarda un po che ti trovo questo sito: http://www.lombardoveneto.it :fii: :fii: :fii:
Molto bello!.....ed utilissimo!

Il 31/5/1852 il ducato di Modena entrò a far parte della Lega Austro-Italiana:
La tariffazione restò in vigore fino al 1858.

Che è successo nel 1854 tale da far si che le lettere non fossero tassate..... :mmm: :mmm: :mmm:

Il 26-03-1854 Assasinio del duca carlo II di Borbone... non c'entra na mazza.

L' 1/1/1854 entrò in vigore la Convenzione Postale tra il Regno di Sardegna e l'Impero d'Austria (incluso il Lombardo Veneto): Casumaro non è nella stessa fascia di Verona nella convenzione con il regno di Sardegna ma che c'entra con una lettera interna al LV stesso.... na mazza... però notizia di tariffazione molto interessante.

Secondo me è solo una questione d'instradamento ma non ci arrivo.

massimiliano me stai a fa perde il sonno.... :desp: ... ma mi sto divertendo moltissimo ed uso il cervello...o parte di esso. :-)

Valerio
Avatar utente
valerio66vt
Messaggi: 5628
Iscritto il: 3 ottobre 2007, 19:36
Località: TARQUINIA VT

Re: ancora a proposito di tariffe per l'estero...

Messaggio da valerio66vt »

Cavoletti!
Hai dato la soluzione 10 secondi prima che postassi il messaggio.... ma tanto non ci sarei mai arrivato.
Comunque un bel rompicapo.

Certo che per l'utente era strano vedersi addebitare a volte una tassa ed altre no.

Bhe è stato molto utile anche per il bel sito che sto leggendo con interesse.

Ciao: Ciao:
Valerio
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 11499
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: ancora a proposito di tariffe per l'estero...

Messaggio da fildoc »

Il sito è quello di Luciano Paladini iscritto al forum da tempo!
Anzi è stato lui a farmi iscrivere a questo forum molti anni fa...... :quad:
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
Avatar utente
Tergesteo
Messaggi: 6166
Iscritto il: 14 settembre 2009, 14:50
Località: Trieste

Re: ancora a proposito di tariffe per l'estero...

Messaggio da Tergesteo »

Il sito è quello di Luciano Paladini iscritto al forum da tempo!
Anzi è stato lui a farmi iscrivere a questo forum molti anni fa......


Il quale io sprono in vano ad aggiornare ed arricchire il proprio sito! :dub:

Ma è già una bella e precisa fonte d'informazione! :leggo: :ricerca:

Forse quando la sua vita familiare glielo consentirà,Luciano potrà cimentarsi nuovamente con l'opera,magari con un pò di collaboratori... :fii: :fii:

Ciao: Ciao:

Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi

"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."

Giordano Bruno
Avatar utente
valerio66vt
Messaggi: 5628
Iscritto il: 3 ottobre 2007, 19:36
Località: TARQUINIA VT

Re: ancora a proposito di tariffe per l'estero...

Messaggio da valerio66vt »

fildoc ha scritto:Il sito è quello di Luciano Paladini iscritto al forum da tempo!
Anzi è stato lui a farmi iscrivere a questo forum molti anni fa...... :quad:


Un grazie allora a Luciano Paladini che mi ha portato a comprendere, leggendo il suo bel sito web, che si trattava solo di un differente instradamento.

Un grazie a Massimiliano per l'aiuto e la pazienza nello spiegare e per aver fornito la soluzione finale (meno male che se no non ci dormivo, sono andato a letto alle 2:30 stanotte!!! :-)) ).

Un grazie ad Ezio per la bella lettera che ha generato questo bel topic.

Ciao: Ciao:
Valerio
Avatar utente
ecas
Messaggi: 1780
Iscritto il: 4 marzo 2012, 18:56
Località: Casarano (LE)

Re: ancora a proposito di tariffe per l'estero...

Messaggio da ecas »

Un grazie a Massimiliano per l'aiuto e la pazienza nello spiegare e per aver fornito la soluzione finale (meno male che se no non ci dormivo, sono andato a letto alle 2:30 stanotte!!! :-)) ).

Un grazie ad Ezio per la bella lettera che ha generato questo bel topic.

Ciao: Ciao:
Valerio[/quote]
Grazie a te Valerio :-)) , ma se sei d'accordo penso che manchino ancora due piccoli particolari: 1) perchè non ci sono bolli di arrivo eccettuato l'ultima lettera?
2) per quale motivo c'è stato il differente instradamento? forse per motivi metereologici (neve, alluvioni, smottamenti), stradali (smottamenti, ponti impraticabili), luoghi da evitare (disordini o malattie)?? apparentemente limitato nella prima parte del 1854. :mmm: :mmm: :mmm: Non penso che fosse un libero arbitrio del vettore!
Chiedo ancora un aiuto al nostro magister Fildoc :-)) :-)) :-)) Ciao: Ciao: Ciao: Ezio
Ciao: :quad:
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 11499
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: ancora a proposito di tariffe per l'estero...

Messaggio da fildoc »

Per il diverso istradamento penso a disposizioni specifiche dell'epoca che sono andate perse.... :desp:
Qualche ipotesi la possiamo fare....
La prima è certamente una disposizione che imponeva che la posta inoltrata nello stato pontificio doveva passare da uffici deputati al controllo di questi flussi;
Lorenzo Carra elenca in Rovigo, Padova e Venezia gli uffici nominati per questo compito per lo Stato Pontificio. (San Benedetto non era fra queste!)
La seconda certamente si appoggia sulla presenza di una corsa che copriva un certo percorso;
in particolare pare che esistesse una corsa minore privata appaltata fra Cento e Mantova e ritorno, di cui pero' non conosciamo molto ( e pertanto anche di un 'eventuale sua sopressione).
La terza potrebbe essere sanitaria; la famosa epidemia di colera dell'estate del 1854 per esempio. In quel frangente solo certi nodi postali potevano essere deputati alla disinfezione...
(questa ipotesi mi sembra poco credibile in quanto sulle lettere non vi sono tracce di aceto, ne' tagli di disinfezione , nè annerimenti da fumiganti)
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
ideazioni1020
Messaggi: 19
Iscritto il: 10 gennaio 2011, 8:18
Località: Sestola (MO)

Re: ancora a proposito di tariffe per l'estero...

Messaggio da ideazioni1020 »

Solo oggi, a distanza di cinque mesi, mi sono imbattuto in questo vivace topic. Un solo appunto a Valerio: l'ufficio pt di Finale venne aperto prima dell'avvento dei francobolli, 1 giugno 1852, e non in periodo di Governo Provvisorio; infatti faceva parte dei 21 uffici postali funzionanti del Ducato di Modena ante 1852, essi erano: Aulla, Brescello, Carpi, Carrara, Castelnovo di Garfagnana, Castelnovo ne’ Monti, Correggio, Finale di Modena, Fivizzano, Fosdinovo, Guastalla, Massa Carrara, Mirandola, Modena, Montefiorino, Novi, Pavullo, Pievepelago, Reggio, Sassuolo e Scandiano.
Grazie a tutti i partecipanti per l'interessantissima lettura. Ivan

Revised by Lucky Boldrini - November 2013
Rispondi

Torna a “Regno Lombardo-Veneto”

SOSTIENI IL FORUM