EzioModeratore: fildoc
Ezio
fildoc ha scritto:Ottimo!!!!!
Secondo te come si comportava l'ufficio postale di Verona quando lavorava queste lettere e le inoltrava per Modena?
Come si comportava l'ufficio postale di Modena?
Io personalmente avrei ragionato cosi':
Da Verona a Modena la distanza è superiore a 74 km quindi la tariffa è 30, poichè mancano 15 centesimi
tasso la lettera per 30 centesimi pari a 6 kreuzer (in LV si tassava esclusivamente in Kreuzer in quel periodo)
e a Modena si convertivano i kreuzer in centesimi di lira (appunto 30!)
Fin qui la maggior parte delle lettere si spiega bene.
... e il timbro di Modena in arrivo sull'ultima lettera spiega questa prassi.
Ora secondo te, due non sono tassate....
sono entrambe circoscritte ai primi mesi del 1854.
E' possibile che esse siano sfuggite alla tassazione sia a Verona che a Modena?

e non comprendo perchè non fosse possibile l'instradamento per S.Felice o Mirandola ma c'è sicuramente una spiegazione
Ezio
... ma mi sto divertendo moltissimo ed uso il cervello...o parte di esso.

Il sito è quello di Luciano Paladini iscritto al forum da tempo!
Anzi è stato lui a farmi iscrivere a questo forum molti anni fa......
fildoc ha scritto:Il sito è quello di Luciano Paladini iscritto al forum da tempo!
Anzi è stato lui a farmi iscrivere a questo forum molti anni fa......
).
).
, ma se sei d'accordo penso che manchino ancora due piccoli particolari: 1) perchè non ci sono bolli di arrivo eccettuato l'ultima lettera?
Non penso che fosse un libero arbitrio del vettore!
Ezio