Tassazione della corrispondenza con il Lombardo Veneto

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ecas
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Tassazione della corrispondenza con il Lombardo Veneto

Messaggio da ecas »

Salve a tutti, su queste due lettere c'è il timbro di un numero che io interpreto come segno di tassazione. Potete dirmi se la mia idea è giusta? In tal caso fu regolamentata da qualche direttiva o fu "propria sponte " da qualche impiegato? Grazie a coloro che mi chiariranno il dubbio. Ciao: Ciao: Ciao: Ciao:
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bomber
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Re: segni di tassazione a timbro?

Messaggio da bomber »

penso che non ti sbagli...però sulle tariffe e lettere sono giù giù giù...quindi aspettiamo pareri "veri"... :-)) dico aspettiamo così imparo qualcosa anche io... :-)) Ciao:
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mestrestamps
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Re: segni di tassazione a timbro?

Messaggio da mestrestamps »

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Le due lettere che mostri sono spedite da località appartenenti al Regno di Sardegna verso località comprese nel Lombardo Veneto (Verona) e Trieste (Impero Austriaco).
La convenzione tra questi due Stati preunitari (LV e Regno di Sardegna) prevedeva che la corrispondenza venisse scambiata presso gli uffici di confine mediante affrancatura da parte del mittente fino al confine nella misura di 20 centesimi, mentre dal confine a destinazione l'importo era a carico del destinatario.

Il territorio Lombardo Veneto era, per Convenzione, diviso in tre fasce:

A1 - distanza dal confine sardo entro 10 leghe (74,5 km.) tassa di 5 soldi.
A2 - distanza dal confine sardo da 10 a 20 leghe (74,5 km. a 149 km.) tassa di 10 soldi.
A3 - distanza dal confine sardo oltre 20 leghe (oltre 149 km.) tassa di 15 soldi.

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ecas
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Re: segni di tassazione a timbro?

Messaggio da ecas »

Le due lettere che mostri sono spedite da località appartenenti al Regno di Sardegna verso località comprese nel Lombardo Veneto (Verona) e Trieste (Impero Austriaco).
La convenzione tra questi due Stati preunitari (LV e Regno di Sardegna) prevedeva che la corrispondenza venisse scambiata presso gli uffici di confine mediante affrancatura da parte del mittente fino al confine nella misura di 20 centesimi, mentre dal confine a destinazione l'importo era a carico del destinatario.
Il territorio Lombardo Veneto era, per Convenzione, diviso in tre fasce:
A1 - distanza dal confine sardo entro 10 leghe (74,5 km.) tassa di 5 soldi.
A2 - distanza dal confine sardo da 10 a 20 leghe (74,5 km. a 149 km.) tassa di 10 soldi.
A3 - distanza dal confine sardo oltre 20 leghe (oltre 149 km.) tassa di 15 soldi.

Quindi la prima lettera da Menaggio (annullo del LV 13-10-60?) per Verona pagava 5 cent e la seconda da Parma a Trieste del 26-2-62 ne pagava 15. I timbri 5 e 15 erano quindi i segni di tassazione. Però non sempre veniva usato un timbro per la tassazione, infatti ho un'altra lettera da Milano a Lonigo del 8-4-61 con segno grafico di tassazione. Mi sai dire qualcosa in merito? Ciao: Ciao: Ciao:
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ari
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Re: segni di tassazione a timbro?

Messaggio da ari »

Ciao: Ciao:

L'argomento e' un po' complesso e lungo ma brevemente dal 15 Settembre 1859 ripreso le relazioni postali dirette tra Stati Sardi ed Austria e che si erano interrotte a causa della seconda guerra di indipendenza,
Tuttavia sino al 14 Maggio 1862 ognuno "pagava per se".
Ovvero pagavano sia il mittente e sia il destinatario, a meno che facessero la Via di Svizzera in cui era possibile far pagare totalmente al destinatario od al mittente.

Nella prima lettera che mostri la tassa 5 venne messa in territorio veneto e quindi viene a significare 5 soldi in quanto rispetto al punto di entrata della lettera nel territorio Veneto, Verona distava meno di 75 km. Vedi tabella di Andrea (mestrestamps) :clap: .
Quindi il mittente ha pagato 20 centesimi il destinatario 5 soldi.

Nella seconda lettera che mostri la tassa e' di 15 soldi in quanto siamo nella terza distanza.
Quindi il mittente ha pagato 20 centesimi il destinatario 15 soldi.

Ovviamente il discorso era valido anche al contrario quindi da Verona a Milano troverai una lettera affrancata per 5 soldi e tassata a Milano per 20 centesimi.

Da Trieste a Milano troverai una lettera affrancata per 15 soldi e tassata per 20 centesimi a Milano.

Quindi si quei timbri 5 e 15 erano di tassazione. Esiste anche da 10. In epoche successive li troverari anche da 16, etc.
Non tutte le localita' erano provviste di timbri.
Vedi per esempio Padova e quindi la tassa veniva messa a "penna" o "matita".
Poi magari troverai anche lettere diretta a Verona ma tassate a penna perche' hanno fatto un giro diverso.
Nella lettera che tu parli di Lonigo credo che la tassa sia stata messa a matita rossa.
Ce la mostri ?
E' forse simile a questo il segno di tassa ?
vicenza-5.jpg


Inoltre c'e' da dire che ogni citta' aveva il suo set di timbrini e tra di loro sono diversi.
Infatti ad occhio riesco molte volte a riconoscere la citta' di destinazione dalla forma del timbrino.
A Venezia usarono due set diversi.

Vedo di recuperare delle foto.
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Ultima modifica di ari il 11 maggio 2012, 9:26, modificato 1 volta in totale.
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ari
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Re: segni di tassazione a timbro?

Messaggio da ari »

Ciao: Ciao:

Ecco un bel 15 Maggio 1862 giustamente non tassato
15-mag-1862.jpg


Ecco le due foggie del timbrino 5 di Venezia
ve-5_1.jpg
ve-5.jpg


Ecco le due foggie del timbrino 10 di Venezia
ve-10_1.jpg
ve-10.jpg
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ecas
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Re: segni di tassazione a timbro?

Messaggio da ecas »

Ciao Siska, molto belle le lettere che hai fatto vedere :clap: :clap: :clap: ; per quanto riguarda quella di Lonigo, il segno a matita è perfettamente uguale! Ciao: Ciao:

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