I De la Rue al microscopio

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SerenissimaVe56
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Re: I De La Rue al microscopio

Messaggio da SerenissimaVe56 »

Forse è meglio se prima del 2 Lire inserisco il 60 cent ..... :-))

Ciao: Ciao:
Adriano
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ferfed01
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Re: I De La Rue al microscopio

Messaggio da ferfed01 »

Ciao a tutti e complimanti ad Adriano per il lavoro che sta facendo.
Io purtroppo non ho un microscopio che mi consenta di effettuare fotografie ma ho un vecchio microscopio ottico che può arrivare a 2000X...per i francobolli mi basta 100-200X.
Ho provveduto ad osservare i miei francobolli della serie De La Rue e per tutti i francobolli appartenenti alla tiratura di Londra non ho riscontrato contorni intorno alle decorazioni.
In compenso però per la Tiratura di Torino vi sono casi in cui le linee di contorno non sono presenti ed in altri casi il fenomeno si manifesta in maniera molto netta.

Se considerate i valori da 2 c che ho postato sul post nominato "Identificazione tiratura - Serie De La Rue". Tale contorno è manifesto solo sul valore n°9 (3° del terza gruppo)... e questo avvalora l'ipotesi che appartenga alla Tiratura di Torino.

Tutti i 15c in mio possesso non presentano il contorno, come pure i 5 c di cui ho allegato scansioni su altro topic.
Abbastanza elevata la presenza del bordo sui 10c Torino... ho 11valori di Torino e in 4 di essi compare il bordo.
Ho due valori da 40c di Torino e nessuno dei due presenta il contorno.
Su due valori da 30c di Torino, ho una caso di bordo ed un caso senza bordo.
Al contrario ho 1 valore da 60c ed un valore da 2L, entrambi di Torino e in tutti e due i casi compare il fenomeno del "bordo".

Sta sera completo l'attività guardando i bolli da 1c e vi farò sapere.

Ancora complimenti per gli interessanti argomenti trattati.
Federico
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maupoz
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Re: I De La Rue al microscopio

Messaggio da maupoz »

ferfed01 ha scritto:.............In compenso però per la Tiratura di Torino vi sono casi in cui le linee di contorno non sono presenti ed in altri casi il fenomeno si manifesta in maniera molto netta.



... vedo che l'idea di Adriano :abb: comincia ad avere un suo seguito ....

...bene, credo sia un nuovo campo di ricerca, molto particolare

Federico Ciao:

rimetto sempre volentieri questa nota tratta dal volume di Filanci sui De La Rue


note Filanci.jpg



così ...tanto per dare una ripassatina


ricordiamoci che le prime produzioni "Torinesi" si presuppone fossero molto simili (se non identiche) a quelle "Londinesi" , non fosse altro perchè si usavano gli identici materiali (stesse tavole, stessi inchiostri, stessa carta, stessa gomma ......)

potrebbe essere quindi che ci siano emissioni di Torino ... senza contorni
.... sarebbe interessante verificare le date di questi esaminati (sempre che lo si possa fare)


..... come si è stabilito che sono emissioni di Torino?
dalle date?


:lente: :lente: teniamo ben presenti le note di Filanci.... il valore da 1 centesimo di Torino venne consegnato ....dal dicembre 1868....


Ciao: Ciao:
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Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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SerenissimaVe56
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Re: I De La Rue al microscopio

Messaggio da SerenissimaVe56 »

Ciao a tutti Ciao: Ultima puntata degli inserimenti dei francobolli della tiratura di Londra . Riprendendo un interrogativo dell'amico Maurizio-Maupoz Ciao: Ciao: come faremo a sapere che i prossimi inserimenti , pur appartenenti al periodo dalla data di inizio di consegna delle tirature di Torino , appartengono con sicurezza a questa tiratura ricordando che i francobolli della tiratura di Londra sono stati adoperati ancora per parecchi anni dopo sino all'esaurimento delle scorte ? Bella domanda, avevo pensato di inserire solo i Torino con data molto avanti rispetto al debutto ufficiale della fornitura di Torino, per non avere diciamo ibridi , però penso sia meglio inserire tutti i disponibili e vedere .....cosa vien fuori .
Oggi quindi inserisco i due ultimi valori ( ho considerato al momento solo le effigi) da 60 centesimi e da 2 Lire ; per il 60 centesimi la data del periodo è fino al 31 dic 1865 , per il 2 Lire nov 1866 . Riguardo al valore da 2 Lire inserisco anche un esemplare ....fuori concorso, che non ha la data leggibile, è annullato con timbro a sbarre , la particolarità è che è stato periziato da Raybaudi-Vignani e certificato come tiratura di Londra. Se qualcuno di voi si ricorda si è parlato di questo francobollo nel thread viewtopic.php?f=22&t=21081#p285769 e la domanda ed anche il dubbio era come mai un francobollo così avanti nel tempo poteva appartenere alla tiratura di Londra. Ho effettuato la scansione di alcuni punti del suddetto, vedete le immagini risultanti così, per curiosità.

60 cent da foglietto Menabrea
60 cent verifica bordatura Menabrea.jpg

60 cent Dicembre 1863
60 cent verifica bordatura Dic 1863.jpg

60 cent Agosto 1864
60 cent verifica bordatura Ago 1864.jpg

60 cent Dicembre 1864
60 cent verifica bordatura Dic 1864.jpg

60 cent Febbraio 1865
60 cent verifica bordatura Feb 1865.jpg



2 Lire da foglietto Menabrea
2 Lire verifica bordatura Menabrea.jpg

2 Lire Giugno 1864
2 Lire verifica bordatura Giu 1864.jpg

2 Lire annullo a sbarre ( data minima anno 1877 )
2 Lire verifica bordatura annullo sbarre f.to Ray-Vignani.jpg

Ancora 2 lire annullo a sbarre
2 Lire verifica bordatura 3 annullo sbarre f.to Ray-Vignani.jpg


La tabella riepilogativa della tiratura di Londra

5 cent : analizzati 11 - con bordatura 0 , senza bordatura 11

15 cent : analizzati 11 - con bordatura 0 , senza bordatura 11

10 cent : analizzati 8 - con bordatura 0 , senza bordatura 8

30 cent : analizzati 5 - con bordatura 0 , senza bordatura 5

40 cent : analizzati 6 - con bordatura 0 , senza bordatura 6

60 cent : analizzati 5 - con bordatura 0 , senza bordatura 5

2 Lire : analizzati 3 - con bordatura 0 , senza bordatura 3

In totale sono stati analizzati 49 francobolli della tiratura di Londra, tutti sono risultati senza bordatura


Ciao: Ciao:
Adriano
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ferfed01
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Re: I De La Rue al microscopio

Messaggio da ferfed01 »

Ciao a tutti,
Seguendo il consiglio di Maupoz ho verificato le date dei miei Torino che presentano bordatura.
Purtroppo devo dirvi che su un totale di 8 francobolli che presentano il "bordo", solo 2 hanno un bollo riportante la data, tutti gli altri hanno annullo numerale. Nei due casi in cui la data è visibile trovo:
-27/09/1876
-30/12/1875

Ho infine completato la verifica dei bolli da 1c e anche in questo caso i Londra non presentano alcun bordo. In base al materiale che ho in casa viene avvalorata l'ipotesi di SerenissimaVe56 che i Londra non presentano i bordi ma non che sia la condizione per discriminare le due tirature.

Domando invece a SerenissimaVe56 il motivo per cui non hai analizzato i valori da 1c e da 2c, o se avrai intenzione di analizzarli.

Ancora complimenti per gli interessanti argomenti trattati.
Federico
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SerenissimaVe56
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Re: I De La Rue al microscopio

Messaggio da SerenissimaVe56 »

Ciao Federico, Ciao: quando ho presentato questo post mi sono tenuto sul prudente a riguardo se la bordatura si/no sia una vera e propria discriminante per la distinzione delle due tirature . Ho deciso di effettuare questa statistica con un mezzo nuovo a disposizione perchè un ingrandimento a 200 x dovrebbe rendere più netta la visione di questa famosa bordatura.
Oltre a tutto sono andato a rileggermi il "Quaderno di F&F - De La Rue Londra e Torino " dove nella tabella dei parametri di distinzione dice al punto 8 ) :

Stampa : nei DLR realizzati a Londra e nei primi tirati a Torino con tavole di Torino non
vi sono tracce di sbavature di colore ai margini dei tratti che costituiscono il disegno
.
Tali sbavature sono presenti nei Torino realizzati con tavole di Londra ( poco visibili ) e
nelle ultime tirature di Torino con le tavole di Torino ( molto più visibili ) .

Se non ho interpretato male dovrebbe essere la verifica che stiamo tentando di fare traducendo in immagini quanto è scritto
Per quanto riguarda la tua domanda sui valori da 1 e 2 cent, ho semplicemente deciso di effettuare prima la verifica solo sugli esemplari con le effigi, poi...... sistemeremo anche i due altri.
Quello che servirebbe sono altre immagini , più ce ne sono, più valida sarebbe la statistica .

Senti Federico, non saresti in grado di inserire qualche immagine ad ingrandimento da microscopio ?
Ciao: Ciao:
Adriano
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Re: I De La Rue al microscopio

Messaggio da ferfed01 »

Ciao Adriano,
purtroppo non riesco a pubblicare delle immagini in quanto sto usando un microscopio ottico, non elettronico, che ho in casa. Tuttavia è un buon microscopio e riesco ad arrivare a 1500X. Il rovescio della medaglia è che foto e scansioni non riesco a farne.
Ti riepilogo nella tabella a seguire ciò che ho ottenuto dalla mia analisi:

Valore | Londra bordato | Torino bordato | Torino non bordato | Totale Campioni Torino | Totale campioni Londra
_____________________________________________________________________________________________________
10c | 0 | 4 | 9 | 11 | 2
5c | 0 | 0 | 1 | 1 | 1
15c | 0 | N/A | N/A | N/A | 4
30c | 0 | 1 | 1 | 2 | 0
40c | 0 | 0 | 2 | 2 | 0
60c | 0 | 1 | 0 | 1 | 0
2L | 0 | 1 | 0 | 1 | 0
1c | 0 | 3 | 11 | 14 | 3
2c | 0 | 1 | 10 | 11 | 3

Per quanto brutta la tabellina spero sia chiara.
A presto.
Federico
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ari
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Re: I De La Rue al microscopio

Messaggio da ari »

Ciao: Federico,

scusate l'off-topic pero' se la tabella la metti all'interno dello stile Code e' piu' facile incolonnare e visivamente riesce meglio :-).

Esempio:

Codice: Seleziona tutto

Valore | Londra bordato | Torino bordato | Torino non bordato | Totale Campioni Torino | Totale campioni Londra
_____________________________________________________________________________________________________
10c    |              0 |              4 |                  9 |                     11 | 2
 5c    |              0 |              0 |                  1 |                      1 | 1
15c    |              0 |            N/A |                N/A |                    N/A | 4
30c    |              0 |              1 |                  1 |                      2 | 0
40c    |              0 |              0 |                  2 |                      2 | 0
60c    |              0 |              1 |                  0 |                      1 | 0
 2L    |              0 |              1 |                  0 |                      1 | 0
 1c    |              0 |              3 |                 11 |                     14 | 3
 2c    |              0 |              1 |                 10 |                     11 | 3
ferfed01
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Re: I De La Rue al microscopio

Messaggio da ferfed01 »

Grazie mille Siska...
ora è tutta un'altra cosa.
Buona serata. Federico
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SerenissimaVe56
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Re: I De La Rue al microscopio

Messaggio da SerenissimaVe56 »

Buonasera a tutti Ciao: , riprendo dopo una pausa dovuta a problemini vari l'inserimento delle immagini. Da oggi inserirò i fb della tiratura di Torino anzi, per essere corretto dovrei dire i fb che per data dovrebbero appartenere molto probabilmente alla tiratura di Torino . Ne inserisco anche due che non hanno la data leggibile , uno ha l'annullo a sbarre e lo associeremo come periodo all'anno 1877 e oltre ( fino al 1890) , l'altro invece lo posto come curiosità perchè ha un annullo a punti ( dal 1° maggio 1866 fino al 1877 ) è stato firmato come un Torino ( Giusti ) e vedremo la immagine cosa mostra ....

Per due francobolli ho postato due immagini , la ragione è che alla verifica al microscopio mi sembrava di non vedere bordatura in maniera certa, allora ho provato a verificare zone differenti e mi sono accorto che in entrambi i francobolli nei disegni interni non appariva bordatura certa, ma nelle cornici esterne si vede la bordatura . Ho voluto andare a verificare qualche esemplare di Londra, bene, su nessuno la cornice esterna mostra la bordatura . Non posto le immagini ma se necessario lo posso fare senza problemi anche perchè la mia ricerca nel tentativo di fare una statistica voglio supportarla sempre da immagini, in maniera da avere un approccio il più possibile di tipo imparziale e non interpretativo .
Mi spiace di avere quasi niente del periodo in cui i francobolli sono stati stampati a Torino con tavole di Londra . Una nota per Federico Ciao: .Senti Federico , nei francobolli di Torino che hai esaminato e nei quali non hai visto la bordatura, potresti per favore controllare le cornici più esterne e vedere se su quelle c'è bordatura ? Al momento fino a tua verifica aggiorno la tabellina senza i tuoi dati in attesa di inserirli appena ci comunicherai il risultato della verifica .


Annullo a punti firmato come Torino
5 cent verifica bordatura ann a punti giusti.jpg

Gennaio 1871 - 1 no bordatura
5 cent verifica bordatura gen 1871 - 3.jpg

Gennaio 1871 - 3 si bordatura su cornici esterne
5 cent verifica bordatura gen 1871 - 1.jpg

Gennaio 1872
5 cent verifica bordatura gen 1872.jpg

Annullo a sbarre ( 1877 fino al 1890 )
5 cent verifica bordatura ann sbarre.jpg

Dicembre 1877
5 cent verifica bordatura dic 1877.jpg

Gennaio 1879
5 cent verifica bordatura gen 1879.jpg

Luglio 1879 - 1 no bordatura
5 cent verifica bordatura lug 1879 - 1.jpg

Luglio 1879 - 2 si bordatura su cornici esterne
5 cent verifica bordatura lug 1879 - 2.jpg

Agosto 1881
5 cent verifica bordatura ago 1881.jpg



Tabella riepilogativa

TABELLA DLR BORDI.jpg



Alla prossima
Ciao: Ciao:
Adriano
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mikonap
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Re: I De La Rue al microscopio

Messaggio da mikonap »

Ottimo lavoro di ricerca :clap: :clap: :clap:

La "bordatura" che si forma sui Torino (colore che defluisce sul bordo dell'area di stampa) dimostra che presso l' officina carta valori si stampava con una pressione maggiore e/o con un colore più fluido.

Questo conferma ulteriormente quanto già abbiamo notato (vedi topic precedenti) sulla maggiore precisione di stampa delle linee del volto per i Torino, mentre nei Londra, le linee sottili, sono meno definite ed in parte evanescenti, in particolare sul naso e sulla fronte.

:mmm: :f_???: Ma la macchina di stampa a Torino era la stessa che c'era a Londra :??:

Ciao: michele
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Ludwig
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Re: I De La Rue al microscopio

Messaggio da Ludwig »

mikonap ha scritto:Ottimo lavoro di ricerca :clap: :clap: :clap:

La "bordatura" che si forma sui Torino (colore che defluisce sul bordo dell'area di stampa) dimostra che presso l' officina carta valori si stampava con una pressione maggiore e/o con un colore più fluido.
...........
:mmm: :f_???: Ma la macchina di stampa a Torino era la stessa che c'era a Londra :??:

Ciao: michele



Anche se la stampa fosse eseguita con la stessa macchina la qualità di stampa ottimale è solo e soltanto il risultato della capacità dell'operatore!!!

Non solo nel governare la macchina ma prevalentemente nel saper gestire - in combinazione tra loro - carta, inchiostro e rulli inchiostratori (se superano una certa pressione sulla forma il bordino è garantito), pressione di stampa, velocità, elasticità del cilindro stampa (l'elasticità del cilindro è un tema sconosciuto, mai menzionato, ma è alla base della qualità).
Luigi Guido
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Su F&F dal 9-9-2005

http://www.delcampe.net/negozi/giellefil

www.ebay.it/gielle-fil
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SerenissimaVe56
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Re: I De La Rue al microscopio

Messaggio da SerenissimaVe56 »

Ciao Michele Ciao: , mi fa particolarmente piacere vedere che tu veda il lavoro che sto cercando di portare avanti, ho seguito e letto i vari topic sui DLR, e le tue, di ricerche ed elaborazioni, sono davvero secondo me di un livello superiore e prendo le tue osservazioni anche come uno stimolo per me di continuare! Quello che sto facendo non so se porterà a qualcosa di nuovo rispetto a quello che già di innumerevole c'è sui DLR , intanto vado avanti, poi si vedrà . Al riguardo degli altri elementi ( tratti del naso, fronte, scritte , ..... ) non vorrei aggiungerli al discorso aperto, perchè mi parrebbe di mettere troppa carne sul fuoco , niente toglie, se ne valesse la pena, per esempio di creare dei gruppi con determinate caratteristiche, e su quelli analizzare eventuali particolari presenti in tutti loro o in parte di loro ecc. Mi sono accorto per esempio che anche sulle linee del collo e di altri tratti, è presente il fenomeno della bordatura , la "causa della inchiostratura e pressione di stampa " , almeno vediamo visivamente a cosa corrisponde in pratica !
Mi piacerebbe e sarebbe credo molto utile se qualcun altro potesse postare qualche altra immagine al ms , perchè le mie mi sembrano davvero poche per avere una statistica almeno un pò attendibile.


Ciao: Ciao:
Adriano
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Re: I De La Rue al microscopio

Messaggio da mikonap »

Ludwig ha scritto:...
Anche se la stampa fosse eseguita con la stessa macchina la qualità di stampa ottimale è solo e soltanto il risultato della capacità dell'operatore!!!
...

Ciao: Luigi, conosco la tua professionalità e competenza in materia di stampa ed apprezzo molto il tuo intervento che stimola molte riflessioni.

Spesso abbiamo ribadito, confrontando i DLR Londra e Torino, che i coni erano gli stessi, anche le tavole (almeno nel primo periodo) erano le stesse come lo erano gl'inchiostri e la carta, e ci siamo domandati da cosa dipendessero le differenze che osserviamo.

In queste discussioni si è sempre trascurato il fattore umano.

Se guadiamo queste immagini che vi ripropongo, notiamo che l'effetto tra le due stampe è completamente diverso.
La maggior parte di noi apprezza l'effentto d'insieme con la maggiore sfumatura dei tratti che si nota nei Londra.
40 c ster.jpg

Ma se guardiamo i due esemplari utilizzando un lentino risulta evidente che i Torino sono stampati con maggior cura dei dettagli. Un piemontese, operatore o responsabile di stampa che sia, avrà pensato che se un particolare era presente sul conio doveva essere riportato con la maggior precisione possibile sulla carta.
40c conf volto.jpg


Altro esempio, che vi ho già presentato in passato, è questo. Per i piemontesi questo colore rimandava all'azzurro dei Savoia. Anche ai nostri giorni per noi è difficile confodere la maglia della Nazionale con quella della Lazio, a Londra probabilmente questa cosa era meno importante. Anche in questo caso ha giocato un ruolo importante il fattore umano.
colori 20c.jpg


Ma le osservazioni sui colori pongono un problema, il 15c, come sappiamo dalla letteratura, è stato stampato solo a Londra (da tre coni: I - II e III tipo). Il colore caratteristico è il celeste ma troviamo anche casi più sporadici di azzurro.
colori 15c.jpg

colori 20c su 15 I tipo.jpg

Nel II e III tipo l'azzurro è predominante.
15 II e III tipo v3 aff.jpg

ma a questo punto come ci spieghiamo che nel 20c successivo, stampato sia a Torino che a Londra, quelli londinesi tornano ad essere celesti. :??:

;-) questa cosa merita un approfondimento ed una riflessione.

SerenissimaVe56 ha scritto:... Quello che sto facendo non so se porterà a qualcosa di nuovo rispetto a quello che già di innumerevole c'è sui DLR , intanto vado avanti, poi si vedrà . ....


Adriano, quando ero un ragazzino, erano gli anni del boom economico, guardavo con ammirazione il grande sviluppo delle innovazioni, ma anche con un po' di rammarico pensando di vivere in un mondo in cui era stato inventato tutto. Ovviamente mi sbagliavo, tecnologicamente oggi quasi nulla è più come allora, e viviamo innovazioni, nella tecnica e nel pensiero, impensabili cinquant'ann fa.

Se hai un'idea perseguila con tenacia, e non aver paura se in qualche momento vai contro corrente, se l'idea è giusta i risultati vengono.

Ciao: Ciao: michele
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Re: I De La Rue al microscopio

Messaggio da mikonap »

Siccome affronto un tema legato alla lingua inglese :preo: , che per me è la terza ed un po' raffazzonata lingua, chiedo a chi ne ha una conoscenza più approfondita di verificare la correttezza di quanto sto scrivendo. :rolleyes:

Torno a questo caso
colori 20c.jpg


la traduzione (google - verificate anche voi) delle parole colore azzurro da
traduzione 1.jpg

traducendo colore celeste da
traduzione 3.jpg

la traduzione di colore azzurro chiaro da
traduzione 2.jpg

Di fronte ad un ordine scritto un operatore inglese avrebbe letto light blue in ambe due i casi
colori 15c.jpg

un operatore italiano avrebbe letto celeste nel primo caso ed azzurro chiaro nel secondo riconoscendo due tinte diverse.

A meno di non trovarsi di fronte a campioni di colore, un inglese non avrebbe potuto distinguere le due tonalità.
Questo potrebbe significare che se la volontà del committente era di aver un colore azzuro Savoia, è molto probabile che in questo secondo caso a preparare il colore ci fosse personale italiano.

Ciao: Ciao: michele
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Re: I De La Rue al microscopio

Messaggio da ari »

Ciao: Michele,

non saprei aiutarti pero' per questo valore:
15533.jpg


il catalogo specializzato elenca questi colori:
- dull blue
- deep blue
- pale blue
- cobalt
- milky blue

ovviamente e' il nome che il catalogo fornisce alle tonalita' di colore per quel francobollo, pero' forse aiuta a capire meglio alcune sfumature della lingua Inglese.
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ANTONELLO
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Re: I De La Rue al microscopio

Messaggio da ANTONELLO »

a torino si lamentarono per il risultato del colore blu sul 15c.,
Scrive il Perazzi al ministro Sella:
" nell' immagine della stampa superiore si adopera un inchiostro molto leggero e perciò trasparente, come il bleu ed il violetto da noi adoperato, l' immagine inferiore traspare (fondino di sicurezza)
ed i raggi giallastri che ne emanano mescolandosi con quelli dell' immagine superiore, fanno risultare il colore di questa più pallido di quello che è effettivamente.
L' unico rimedio a ciò si è di adoperare un colore che in termine di stamperia si direbbe più pesante, cioè più opaco siccome è il nuovo color bleu che venne proposto."

Ciao: Ciao: Ciao:
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maupoz
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Re: I De La Rue al microscopio

Messaggio da maupoz »

Ciao:

In effetti quello del 15 centesimi è un caso particolare, nel suo libro Filanci gli dedica un capitoletto di quattro pagine intitolato appunto "il caso del 15 centesimi"

Le prime casse di francobolli arrivano a Torino nel settembre del 1863, tutto bene, tranne che per un valore, il 15 centesimi.
Lo stesso Perazzi, in una sua lettera del 3 ottobre al Ministero della Finanze scrive di essersi accorto che a causa del suo colore questo valore causa un gran numero di fogli di scarto e propone di utilizzare un’altra tonalità di azzurro , con un inchiostro “più pesante”, che risenta meno del fondino di sicurezza giallognolo; e allega un foglio di saggio del colore proposto.

Segue corrispondenza, tra l’altro:

Il ministro Menabrea al Sella, il 14 ottobre
“….avendo fatto aprire una cassa di quelle che già sono in potere del ministero scrivente, si ebbe a riconoscere che il colore turchino dei citati francobolli da centesimi 15 non appaia per nulla conforme al modello approvato, ma sia invece così sbiadito da non potersene a prima vista distinguere la vera tinta; e qui giova soggiungere che del nuovo campione trasmesso ……….. è molto più vivo ed appariscente il colore cosicchè sebbene in realtà sia diversa la tinta può tuttavia affermarsi che quest’ultimo si avvicina assai più al primitivo modello, che non ai dodici milioni che già si hanno nei magazzini.

La lettera è abbastanza lunga, si parla dell’inopportunità di mettere in circolazione francobolli dello stesso prezzo ma con tinte diverse e d’altro canto …. "coi francobolli attuali la falsificazione ha preso proporzioni allarmanti"…..

la conclusione …. sarebbe di parere …. si affrettasse il completamento della commissione alla Casa De La Rue, salvo modificare i colori all’epoca, non certo lontana, in cui sarà il caso di fabbricare nuovi francobolli.

C’è anche un bellissimo P.S.
“Se però i fabbricatori si credono in grado di somministrare pel 1° di dicembre p.v. in Torino, ventiquattro milioni di francobolli da centesimi 15 del nuovo colore proposto, il sottoscritto non avrebbe difficoltà ad accettarli alla condizione che saranno resi nulli quelli esistenti in magazzino”

…. seguono altre due pagine con la corrispondenza Perazzi- Sella, Sella - Barbavara - Menabrea - Sella ....


... insomma quel francobollo da 15 centesimi creò un vero putiferio........


Ciao: Ciao:
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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SerenissimaVe56
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Re: I De La Rue al microscopio

Messaggio da SerenissimaVe56 »

Dopo la ripresa del Forum :fest: , riprendo l ' inserimento delle immagini con il francobollo da 10 centesimi di Torino. Dico subito che per ottenere ed analizzare le immagini ho perso un qualcosa della mia vista , il colore del francobollo non mi ha aiutato sicuramente, ma dipende soprattutto dal fatto che pure in questi esemplari mi è risultato molto difficile vedere il bordo si/bordo no . Nei disegni interni non mi sembra di vedere bordi, mentre nelle solite cornici più esterne si vede un pò di bordo . Per far risaltare quello che ho trovato di bordatura ho aumentato il contrasto . Anche in questo caso sono andato a rivedere quello che ho dei 10 centesimi di Londra osservando la bordatura più esterna. Ci sono delle macchie di colore più scuro, ma a mio giudizio non pare si possa parlare di bordatura. Due foto sono relative ad una stessa busta che ha due francobolli di tonalità di colore differenti .

Feb 1875
10 cent verifica bordatura Feb 1875.jpg

Feb 1876 prima lettera
10 cent verifica bordatura Feb 1876.jpg

Feb 1876 seconda lettera
10 cent verifica bordatura Feb 1876.jpg

Giu 1876
10 cent verifica bordatura Giu 1876..jpg

Ago 1876 lettera un colore
10 cent verifica bordatura Ago 1876-1.jpg

Ago 1876 stessa lettera altro colore
10 cent verifica bordatura Ago 1876-2.jpg

Annullo a sbarre ( ..... 1877 )
10 cent verifica bordatura annullo sb. dal 1877 in poi.jpg

Giu 1877
10 cent verifica bordatura Giu 1877.jpg

Ago 1877
10 cent verifica bordatura Ago 1877.jpg



Ciao: Ciao:
Adriano
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Se in un momento de sconforto te vien da ceder, xe megio che ti cambi subito idea

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ferfed01
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Re: I De La Rue al microscopio

Messaggio da ferfed01 »

Ciao a tutti,
scusate se è da un po' che non mi faccio sentire ma sono in un periodo lavorativamente travagliato e non ho più avuto tempo di analizzare i De la Rue.
Come da richiesta provvederò ad un analisi più accurata dei miei bolli così da poter confrontare i risultati e facendo particolare attenzione ai bordi esterni.
Approfitto per chiedere una cosa a SerenissimaVe: non mi è chiaro il motivo per cui nel 5 c hai rilevato 2 casi privi di bordi. Come mai non riporti tale info in tabella? Oppure mi manca qualche nesso logico?...
Ciao e buona serata.
Federico
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