6 aprile 2009 - Terremoto in Abruzzo

[Fagios]

http://www.vaccari.it/vnews/index.php?_id=6800

[Erik]

http://www.vaccari.it/vnews/index.php?_id=6800

[Paolo Angelini (paoloang)]

Il mio GRAZIE a Maurizio e Andrea !!!!!

[Paolo Angelini (paoloang)]

Ho appena telefonato al Dr. Giampaolo A. del L'Aquila.

qualcuno ha sue notizie?

[Antonello Cerruti]

Ho appena telefonato al Dr. Giampaolo A. del L'Aquila.

qualcuno ha sue notizie?

L'ho chiamato due giorni fa.
Oltre tutto il resto (casa con qualche problema, famiglia sfollata in un albergo lungo la riviera, ecc.) è anche impeganto dato il suo ruolo di amministratore pubblico a L'Aquila.
L'ho salutato a nome di tutti.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[ArthurS]

Ho appena telefonato al Dr. Giampaolo A. del L'Aquila.

qualcuno ha sue notizie?

L'ho chiamato due giorni fa.
Oltre tutto il resto (casa con qualche problema, famiglia sfollata in un albergo lungo la riviera, ecc.) è anche impeganto dato il suo ruolo di amministratore pubblico a L'Aquila.
L'ho salutato a nome di tutti.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

Cari amici,
con emozione, dopo mesi, torno qui sul forum di F&F. Si, perchè ho letto le belle parole di quanti di voi sono stati in pena durante i primi giorni nel dopo sisma e per la solidarietà dimostrata non solo dalle numerose telefonate ricevute in particolare da Antonello e Paolo, ma anche da chi è stato presente con gli aiuti con la Protezione civile.
Inutile dire, quanto abbia sofferto personalmente insieme ai miei familiari e tutta la cittadinanza sin dalle prime ore. Cuori e case distrutte. Incredulità che un evento così disastroso e spaventoso si potesse abbattere su di noi. La prima Città italiana veramente disastrata e distrutta del terzo millenio. Il dolore e la disperazione di tutti noi per quanto abbiamo perso, soprattutto tra le persone care, gli affetti, le nostre case, la nostra vita.
La capitale del dolore: è vero. Ora però stiamo voltando pagine in una situazione difficilissima alle porte di un inverno dove 2000 persone sono ancora sotto le tende e oltre 25.000 vivono lontano negli alberghi della costa adriatica.
Però dobbiamo continuare per rinascere e vi assicuro che ce la stiamo mettendo tutta, malgrado tutto. Nella consapevolezza che solo rimboccandosi le maniche si può, anzi si deve ripartire. Lo dissi anche quella drammatica notte su RAInews24, ascoltato su tutte le reti Radio-TV unificate RAI (ho conservato il file dove si ascolta la cronaca giornalistica più triste della mia vita).
Con questo non voglio tediarvi ancora nella speranza che anche voi non dimentichiate L'Aquila e la sua gente.
GRAZIE davvero di TUTTO!
Con accresciuto affetto Giampaolo.

[cirneco giuseppe]

Tieni/tenete duro!
Rialzarsi dopo una simile botta non è facile.
Perdere tutto e pensare di ricominciare non è semplice.
Ma la speranza e la voglia sono sempre lì, pronte a farsi sentire.
Coraggio ragazzi, i nostri cuori sono al vostro fianco.

[Lucky Boldrini]

Caro Giampaolo,

finalmente ti rileggiamo.

Tutta F&F è con te.

Un grande abbraccio!



Luca

[angela]

mi sono sentita impotente davanti tanta tragedia ma ho tanto e tanto affetto da dimostrare a tutto il popolo abruzzese


Revised by Lucky Boldrini - October 2010

[ArthurS]

Cari amici,
oggi sono tornato a visitare, come si fa per un defunto, la mia abitazione nel centro storico dell'Aquila, in zona rossa da 4 anni. Avevo abitato in questa casa per 28 anni prima di sposarmi, poi alla morte dei miei due genitori, unico erede, ho pensato bene (?) nel 2007 di fare una imponente grande e decisiva opera di restauro per una casa di oltre 350 mq.
Vi lascio immaginare quale spesa, quanto tempo, impegno per coordinare e seguire tutti i lavori, comprese le autorizzazione varie (Comune, Regione, beni ambientali e monumentali, Sovrintendenza ai monumenti, etc.) il tutto con mutuo bancario ancora oggi in pagamento senza avere però la casa, ma con grande soddisfazione di aver fatto un lavoro, per me enorme, quanto una vita di lavoro mi permetteva.
Conclusi i lavori e pene varie, andai ad abitarla il 31 marzo 2009! Esatto, 5 giorni prima della tremenda scossa delle 3,32 quando L'Aquila il 6 aprile è stata praticamente distrutta. Pensate che "bello" e che "soddisfazione", aver abitato per soli 5 (cinque) gioni nella propria casa e poi scaraventati fuori dalla furia di un mostro! Comunque, fortunato, perchè uscito illeso, insieme con la mia famiglia, grazie proprio per il lavoro fatto. Il tutto avvenuto in una zona tra le più colpite del centro storico dell'Aquila, circondata da crolli e devastazione, con morti e feriti nelle case accanto e limitrofe.
Questa abitazione patrircale, acquistata da mio nonno paterno nei primi anni del 900, era "casa mia" e lo è tutt'ora. Solo che non la abito più da quella maledetta notte del 6 aprile.
Il resto della storia sono le immagini che avete visto scorrere ovunque in questi anni e che vedremo ancora per molto tempo.
Perchè dopo tanto ho deciso di raccontare brevemente questa storia? Perchè l'emozione odierna ed il ricordo di quanto accaduto a L'Aquila non tramonti mai in nessuno e soprattutto perchè ci sia sempre la consapevolezza che questa Città non deve morire.
Ci stiamo rialzando faticosamente. La periferia è stata quasi interamente ricostruita ed il grande centro storico (200 ettari), meraviglioso ed unico nel suo genere, comincia ad avere decine di cantieri aperti. Le frazioni (46) mancano però all'appello. Ci vorrà ancora tempo. Credo molto, perchè L'Aquila torni ad essere quella splendida Città che conoscevo.
Da quella notte, quando oltre centomila persone, in tutto il cratere, persero l'abitazione, oggi sono assistite ancora 24.000 abitanti. Una cifra enorme per un disastro enorme. Famiglie che aspettano di tornare nella loro abitazione, ma che non hanno perso la speranza, dopo un'esperienza disperata, triste ed unica che non ha pari, se non vivendo una guerra. Tale è stata per L'Aquila.
Giampaolo.

[cirneco giuseppe]

[Antonello Cerruti]

Tanta solidarietà ed ancora un abbraccio.
Antonello

[johnnyVI]

John.

[remo]

Forza Giampaolo, forza abruzzesi
remo

[attalos]

Un abbraccio per te e un augurio per quella splendida città che molti fra noi hanno nel cuore!
Amedeo

Revised by Lucky Boldrini - May 2016

[Antonello Cerruti]

A L'Aquila riapre la Posta centrale.



Cordiali saluti a Giampaolo Arduini ed agli amici della zona che, piano piano, sta rinascendo.

Antonello Cerruti

[debene]

Ottima notizia.
Buon lavoro a tutti!



sergio

[debene]

Questo l'annullo preparato per l'occasione

aquila.jpg

sergio

[vilant63]

Molto bene !!!!

Buon lavoro !

/Antonio

[ArthurS]

Notizia attesa per molti, me compreso, avendo vissuto per molti anni a qualche centinaio di metri dalla vecchia, storica sede delle Poste di Piazza Duomo. Infatti, dopo il matrimonio, trasferito nella prima cinta della periferia nord dell'Aquila nel 1993, ero tornato dopo una ristrutturazione (durata quasi due anni e non vi dico con quale spesa…) nella mia abitazione originaria il 31 marzo 2009!!! Esattamente 5 giorni prima del sisma che ha colpito L'Aquila il 6 aprile del 2009.
Quella maledetta notte da Piazza Duomo, difronte al magnifico e monumentale Palazzo delle Poste e Telecomunicazioni, riuscii ad inviare tramite collegamento telefonico a RaiNews in diretta a reti unificate, le prime drammatiche notizie su quanto era appena accaduto a L'Aquila.
Rammento che tra le primissime telefonate ricevute vi fu quella di Antonello Cerruti che mi sollecitava a recarmi a Roma, suo ospite, visto che non avevo più una dimora ed ero distrutto da quanto accaduto.
Non finirò mai di ringraziare Antonello per la sincera amicizia dimostrata, sebbene non ci fosse una lunga amicizia. Non andai perché dovevo restare nella mia Città. Ero disorientato e terrorizzato, ma non mollai.
Non ho mai mollato.
Ho partecipato alla ricostruzione dell'Aquila in tutti i modi a me possibili ed ogni domenica, oramai da oltre dieci lunghi anni, torno nel centro storico per ammirare come sta rinascendo.
Bellissima. Un gioiello italiano. E di questo non finirò mai di ringraziare insieme ai miei concittadini tutti coloro i quali, da quella bruttissima e indimenticabile notte, si sono stretti intorno a noi con spirito di solidarietà e abnegazione.
Grazie davvero.
Che Dio renda merito a chi lavora e lavorerà ancora per far tornare a vivere L'Aquila e la sua gente.
Oggi L'Aquila è giustamente divenuta un modello, studiato ed apprezzato nel mondo.
Se vorrete sarei lieto di condividere, con chi vorrà, questa splendida Città, offrendomi come modesto Cicerone per illustrare le bellezze, l'emergenza svolta, le tecniche di ricostruzione e di rientro che stanno avvenendo.
Grazie Antonello per aver dato questa notizia della riapertura dell'Ufficio postale nel centro storico "L'Aquila - Centro storico". Un mattone che si aggiunge nel ricostruzione della normalità.
Giampaolo.

Rev LB Nov 2020