Ripensando ai vari timbri muti, e in particolare a quello concentrico di Mantova, mi sono tornati in mente i vari C3, C4; RD anche a ore utilizzati in vari uffici postali con differente fortuna e quindi tempo di utilizzo.
Potrebbero essere un'evoluzione dei muti? Senza alcun riscontro storico coevo (!) i timbroni CX sembrano essere il giusto compound di un tipario fortemente inchiostrante e di un datario necessario per evidenziare i tempi di posta in un periodo in cui questa non aveva più il monopolio del trasporto epistolare.
In un colpo solo si potevano espletare le due diverse funzioni di cui si scriveva nella primavera del 1850. Non poco per un'amministrazione postale in cui i tipari erano pochi, di scarsa qualità e con il personale ridotto all'osso. Effettivamente l'effervescenza della rivoluzione industriale nei territori asburgici era una parola sconosciuta.
Poi qualcosa successe: troppo complicato il cambio delle ore? Il nuovo inchiostro Dinkler?

Francesco