Gli annulli muti nel Lombardo Veneto

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno Lombardo-Veneto.

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Tergesteo
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Re: Annullo 30 centesimi

Messaggio da Tergesteo »

Sono pezzi,su frammentini dai 2000-3000€ in su...

Delle buste,non parlo neanchè!

:fest: :fest: :fest:

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Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
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Giordano Bruno
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valerio66vt
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Re: Annullo 30 centesimi

Messaggio da valerio66vt »

Mo mi hai messo curiosità....... :devil:

Valerio
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Tergesteo
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Re: Annullo 30 centesimi

Messaggio da Tergesteo »

Li vedi sui libri o sui cataloghi d'asta...

:abb: :abb: :abb:

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Benjamin
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valerio66vt
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Re: Annullo 30 centesimi

Messaggio da valerio66vt »

Cercherò.

:abb: :abb: :abb:

Valerio
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francesco luraschi
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Re: Annullo 30 centesimi

Messaggio da francesco luraschi »

Aggiungo che nel libro sui 300 anni della posta a Mantova sono pubblicate delle lettere e un giornale con il timbro muto a 42 e 48 punti come annullatore e una lettera con il timbro datario sempre di Mantova apposto in arrivo affiancato da ben due muti: uno a cerchi concentrici e uno a spicchi

Ciao: Francesco
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robymi
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Re: Annullo 30 centesimi

Messaggio da robymi »

Insomma, a parte Venezia, Milano e Verona che abbiamo più o meno tutti, credo che un amico abbia Lecco e Bergamo ... poi nebbia assoluta, per quanto ne so io.
Roberto
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francesco luraschi
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Re: Annullo 30 centesimi

Messaggio da francesco luraschi »

Ripensando ai vari timbri muti, e in particolare a quello concentrico di Mantova, mi sono tornati in mente i vari C3, C4; RD anche a ore utilizzati in vari uffici postali con differente fortuna e quindi tempo di utilizzo.

Potrebbero essere un'evoluzione dei muti? Senza alcun riscontro storico coevo (!) i timbroni CX sembrano essere il giusto compound di un tipario fortemente inchiostrante e di un datario necessario per evidenziare i tempi di posta in un periodo in cui questa non aveva più il monopolio del trasporto epistolare.

In un colpo solo si potevano espletare le due diverse funzioni di cui si scriveva nella primavera del 1850. Non poco per un'amministrazione postale in cui i tipari erano pochi, di scarsa qualità e con il personale ridotto all'osso. Effettivamente l'effervescenza della rivoluzione industriale nei territori asburgici era una parola sconosciuta.

Poi qualcosa successe: troppo complicato il cambio delle ore? Il nuovo inchiostro Dinkler? :mmm:

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mestrestamps
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Re: Annullo 30 centesimi

Messaggio da mestrestamps »

Ciao:

Ciao Francesco,
ho sempre pensato anch'io che i tipari RD furono presto abbandonati per la scomodità di cambiare le ore. Certo comunque che facevano un bel vedere...
ruota%20dentata%20di%20Venezia%20per%20Trieste.jpg


Ciao: Ciao:
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francesco luraschi
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Re: Annullo 30 centesimi

Messaggio da francesco luraschi »

Ciao Andrea,

quella tipologia di annulli è effettivamente bella. :clap: Per quelli a ore si può ipotizzare la scomodità del punzone da cambiare.

Per gli altri forse la timbratura pesante venne poi ritenuta superflua con l'avvento dei semplici C1 negli uffici erariali.

Ciao: Francesco

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fildoc
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il 15 centesimi annullato con il muto di Venezia

Messaggio da fildoc »

Ecco le gradazioni di colore e le tipologie che ho trovato per l'argomento in oggetto:
una quasi prima tiratura di color rosso (forse vi è un accenno di vermiglio)
un rosso carminio chiaro (quasi rosa)
alcune gradazioni del rosso vermiglio che vanno dal piu' chiaro sulla busta , al piu' compatto (quello con lo spazio tipografico), al piu' carico (l'esemplare a destra del pregevole frammento con c nera piccola di Padova di un probabile doppio porto).
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fildoc
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Re: il 15 centesimi annullato con il muto di Venezia

Messaggio da fildoc »

Mi pare evidente che personalmente io non mi trovo con le classificazioni del Sassone che costringono in genere ad una classificazione forzata (in quanto non rappresentativa dei molti colori presenti).
Ma questo è un mio personale pensiero e trovo ovvio che i collezionisti cerchino almeno un riferimento nelle classificazioni classiche.
Comunque trovo opportuno mostrare a maggior definizione i tre colori fondamentali :rosso, rosso carminio chiaro, rosso vermiglio carico.
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lucasa
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Re: il 15 centesimi annullato con il muto di Venezia

Messaggio da lucasa »

massimiliano , lo studio è molto interessante sia nello specifico che in generale

Pur essendo in qualche modo "costretti" a delle convenzioni di catalogo che ci aiutano a comunicare , comunque questo tipo di studi da una prospettiva diversa al modo di collezionare e lo rende più interessante

Lo spunto viene dal rosso carminio Chiaro , ( ascendente del rosa carminio ?)

la costolatura e la data sono punti fissi per battezzare un 4 , ma dal poco materiale che ho visto mi sembra che il Rosa non sia poi un colore così esclusivo della terza tavola

hai qualche suggerimento su come organizzare una classificazione della seconda e terza tavola e dei suoi colori "indipendente" dalle convenzioni commerciali.

grazie
Luca

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fildoc
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Re: il 15 centesimi annullato con il muto di Venezia

Messaggio da fildoc »

a dire il vero ho scritto un articolo qualche anno fa sul Vaccari magazine...
con i preziosi apporti anche di Mario e Benjamin :abb:
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fildoc
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Re: il 15 centesimi annullato con il muto di Venezia

Messaggio da fildoc »

Facendo una disgressione sull'argomento:
avete visto quanti colori in poco piu' di un mese nella sola citta' di Venezia :roll:
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stiraeammira
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Re: il 15 centesimi annullato con il muto di Venezia

Messaggio da stiraeammira »

In effetti sembra come il pittore che dovendo rifare la tinta non trovasse più gli ingredienti per ritrovare la tonalità :ris: come mai questo fatto?

Andrea
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fildoc
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Re: il 15 centesimi annullato con il muto di Venezia

Messaggio da fildoc »

In effetti il colore era una specie di marmellata gestita con la spatola e posta nella vasca della macchina stampatrice detta calamaio.
Ora le variazioni di colore potevano dipendere:
- dai residui di colore rimasti nella macchina dopo la pulitura non accuratissima
- da partite diverse di colore
- decantazione di componenti diversi della marmellata, soprattutto per il caldo in estate (avete mai lasciato della nutella al sole per un po' di giorni?)
- volute variazioni dei tipografi: a riguardo ho notato che quando i clichè erano molto logori ( certi 5 cent dopo le prime tirature, la terza tavola del 15 cent, il secondo tipo del 45 cent per esempio) i colori diventano piu' smorti, quasi vi fosse l'intenzione di nascondere la bassa qualita' dell'incisione!


Poi vi sono le variazioni legate al lavaggio degli sciolti (ma in genere sono colori piuttosto solidi) e alle condizioni atmosferiche (tipo l'esposizione a lungo al sole)
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Re: il 15 centesimi annullato con il muto di Venezia

Messaggio da stiraeammira »

Allora viste le particolari condizioni di lavoro, la manodopera così così e i processi produttivi non precisissimi e forse lo stoccaggio delle materie prime alle prese con sbalzi di temperatura e umidità si può dire che era "normale" a quei tempi non riuscire a riprodurre la stessa tonalità di colore giusto?

Diciamo che più che il colore era importante che il cliché non si deteriorasse oltre una certa soglia? e poi veniva sostituito?

Grazie
Andrea
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fildoc
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Re: il 15 centesimi annullato con il muto di Venezia

Messaggio da fildoc »

Esatto!

Tutte le nostre attenzioni e le variazioni che noi studiamo e cerchiamo :lente: erano quasi tutte involontarie!
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stiraeammira
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Re: il 15 centesimi annullato con il muto di Venezia

Messaggio da stiraeammira »

"quasi" tutte? chi volontariamente fece qualcosa di contrario al normale?

Dunque, le tinte che tanto ci fanno dannare e diventar quasi daltonici sono in qualche modo una "estensione" più commerciale che storica, poveri stampatori, mescolatori e garzoni di bottega che mischiando polveri e olii alla fine ricavavano un rosso un po' diverso dalla prima tiratura...ma alla fine veniva spalmato lo stesso!

Ed allora mi verrebbe di chiedere dell'annullo....se non leggo male in vigore per pochi mesi dal 24/12/1850 al 28/01/1851 esatto? Ma dai....sembra quasi un regalo di Natale! più o meno in quel periodo si fa e poi si disfa il Presepe o l'albero :-))

Sai che ti faccio di regalo a Natale? Un bell'Annullo così che il mio regalo viaggi per le terre e tutti lo vedano! ....no dai, seriamente, come mai così breve la vita dell'annullo?

Grazie
Andrea
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francesco luraschi
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Re: il 15 centesimi annullato con il muto di Venezia

Messaggio da francesco luraschi »

Il cinabro e colore naturale con tante tonalità a Vienna c erano almeno tre macchine per polverizzare grani pure bagnatura e spremitura carta influiva se poco umida si aveva stampa secca se fradicia la superficie spellava. poi densità pasta. era tutto basato su esperienza del proto anche scelta macchina tonalità colore secondaria all epoca
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