Ciao a tutti, ho letto solo ora questa discussione e devo dire che sono in netta minoranza, soto due punti di vista:
in primo luogo io non ho capito cosa intendete per troppi. Troppi rispetto a cosa? Rispetto alla volontà di collezionare (e allora bisognerebbe tenere a mente che i fb non sono nati per essere messi negli album) o rispetto all'uso postale? Da qualche altra parte nel forum abbiamo parlato delle tirature inglesi che sono dieci volte quelle nostrane, eppure si usano quasi tutti. In Italia c'è sicuramente una sproporzione tra tirature e utilizzo, ma questo vale per tutti i paesi? Bisognerebbe avere i dati sotto mano. In generale credo che ogni Paese stampi i fb in numero che ritiene congruo. Sicuramente c'è qualche nazione che lo fa per speculazione, ma credo che la maggior parte decida in base a parametri seri (e l'Italia negli ultimi 30 anni ha diminuito le tirature medie da 15 milioni a 3);
in secondo luogo, ma che avete contro le figurine? E perché spesso le considerate come un surrogato scemo dei francobolli? Io credo che alla base del collezionismo, di qualsiasi cosa, ci siano le stesse pulsioni ed il motivo per cui i fb sono più collezionati, chessò, dei biglietti del tram è da ricercarsi soprattutto nel loro aspetto grafico. L'aspetto culturale può essere curato anche collezionando figurine (io ho imparato tante cose sui minerali grazie ad un album della Flash e ricordo tuttora molti episodi storici grazie a delle figurine Panini le cui didascalie sull'album erano scritte da Enzo Biagi).
Credo che collezionare francobolli serva a soddisfare innanzitutto il nostro lato ludico (in senso lato), funzione che svolgono anche le figurine.
Una delle cose che mi piace meno, nell'ambiente filatelico, è un certo senso di superiorità che a volte ci attribuiamo in base alle nostre collezione (i fb sono meglio delle figurine, Regno è meglio di Repubblica, ASI meglio di Regno, etc. etc.) a mio modestissimo modo di vedere collezionare è un passatempo con il quale giocare e divertirsi e non mi sembra giusto fare gerarchie.
Scusate la lunghezza.
