rjkard ha scritto:Difficilissimo dare una carta di identità certa a questi Oggetti Postali, sopratutto dopo il 1930 e maggiormente in RSI.
Ecco cosa riporta posta e società nel suo articolo dedicato :
Questo accadde almeno inizialmente, perchè fra le due guerre mondiali, in particolare dopo gli anni "30, raramente si trovano traccia di bolli specifici sulle buste; forse implicemente fu lasciato cadere l'obbligo di bollare gli espressi trasportati con la posta pneumatica con il timbro appropriato. I pochi riscontri si trovano solo su corrispondenza che ha richiesto il servizio pneumatico di inoltro e qualche volta sui telegrammi in arrivo.
Ovvero quei pochissimi pezzi noti che riportano l'impronta marcofila appropriata sono, evidentemente, oggetti per cui l'utente stesso ne ha richiesto il servizio personalmente, indi per cui il lecito dubbio rimane e rimarrà sempre in tutte le variegate interpretazioni soggettive di ognuno.
Del resto lo stesso sito "Posta e società" riporta come esempio una busta in Posta Ordinaria con le medesime caratteristiche.
Anche io ho la stessa impressione che dagli anni '30 non venissero sempre usati annulli di posta pneumatica. Infatti, quando acquistai questa mia busta, faceva parte di un lotto di una dozzina di lettere della stessa corrispondenza, tutte spedite in posta pneumatica e non filateliche. Ebbene, meno della metà presentavano l'annullo di Milano posta pneumatica, mentre le altre avevano annulli normali.
Purtroppo in quei casi non si ha la certezza matematica che il servizio sia stato effettivamente utilizzato e ciò è un peccato.