somalafis ha scritto:Non e' un ''intero postale''. E infatti e' normalmente affrancato con un francobollo adesivo. I biglietti urgenti di servizio sono dei normali stampati (senza valore fiduciario) di cui erano provviste le varie amministrazioni pubbliche: si trovano affrancati o non affrancati a seconda dell'autorita'mittente (che poteva godere di esenzione dalle tasse postali o magari del diritto di porre l'affrancatura a carico del destinatario). Ne esiste un'ampia tipologia. Qui di seguito alcuni esempi presi al volo dal web (...)]
Riprendo questa discussione per proporre un caso abbastanza insolito e da decifrare.
Innanzitutto, a mò di introduzione, farei riferimento a quanto già (ben) detto in questa pagina:
http://www.postaesocieta.it/magazzino_t ... rvizio.htm
Le sue ultime righe, le più utili nella fattispecie che ri-propongo le copio ed incollo:
Questi ultimi a volte sono stati utilizzati a tariffa ridotta dai sindaci e giustamente affrancati come lettere a tariffa ridotta e occasionalmente affrancate per il servizio espresso.
E' forse il caso dell'impiego (probabile) espresso dell'oggetto già proposto e che per facilità ri-allego in immagine?
Il porto potrebbe esser stato 25 cent. (ridotto per il Podestà) + 1.25 lire per il servizio espresso.
Credo sia improbabile pensare ad una raccomandata (nonostante fosse il servizio dello stesso costo

) in quanto non troverebbe nessun riscontro (talloncino o dicitura manoscritta) ed era obbligo presentare le raccomanate presso l'uffico postale (e non inserendole nella buca delle lettere), il quale avrebbe provveduto a segnalarne il servizio.
Il senso "URGENTE", che -
come già ben scritto nel link in premessa- a quel tempo aveva perso il significato di "servizio espresso", potrebbe star ad indicare l'intenzione più credibile del Comune mittente.
Una volta il servizio era in franchigia ed era espresso, ma col tempo era diventato a pagamento e senza più la consegna "prioritaria" come gli oggetti espressi.
Il testo contenuto nello stesso biglietto, inoltre, è stringato ed essenziale, proprio come un telegramma, lasciando intendere che il messaggio avesse una certa urgenza di esser trasmesso presto.
Proprio in quegli specifici anni è noto che il servizio di telegramma non poteva esser usato per questioni di poca importanza (il testo parla di
una bicicletta non requisita), giacchè il servizio non poteva farsi carico di ulteriori carichi di corrispondenza, già intasato com'era.
La comunicazione, data la sua modesta importanza, non sarebbe dovuta esser quindi trasmessa per telegramma in ossequio alle circolari che ne limitavano specificatamente l'impiego; a maggior ragione non potevano contravvenire all'indicazione gli organi dello Stato: che figura ci avrebbe fatto il Podestà (mittente) del piccolo paese con la Prefettura (destinataria) di Milano?
L'urgenza che pare trasparire dal messaggio scarno e conciso (sebbene di modestissima rilevanza) sembra quindi indicare il probabile invio per espresso.
Che ne pensate?
Revised by Lucky Boldrini - March 2017
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