Rarità vs. Qualità: l'eterno dilemma

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valerio66vt
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Re: Rarità vs. Qualità, l'eterno dilemma

Messaggio da valerio66vt »

Giuseppe, che tu amassi la qualità s'era capito, però devo farti un appunto.

Da uno che ama la qualità ed inserisce un pdf in bianco e nero con questa risoluzione... :not: :not: :not: ... non me l'aspettavo proprio.

Se dobbiamo apprezzare sta qualità... vediamola bene! ;-) altrimenti di che parliamo?

Con amicizia :abb:
Valerio
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rogerbarrett
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Re: Rarità vs. Qualità, l'eterno dilemma

Messaggio da rogerbarrett »

valerio66vt ha scritto:Giuseppe, che tu amassi la qualità s'era capito, però devo farti un appunto.

Da uno che ama la qualità ed inserisce un pdf in bianco e nero con questa risoluzione... :not: :not: :not: ... non me l'aspettavo proprio.

Se dobbiamo apprezzare sta qualità... vediamola bene! ;-) altrimenti di che parliamo?

Con amicizia :abb:
Valerio
Aprendolo per un attimo ho pensato che il mio monitor avesse smesso di funzionare... :fiu: ...ed invece era un PDF in bianco e nero: meno male! :-)
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debene
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Re: Rarità vs. Qualità, l'eterno dilemma

Messaggio da debene »

Fate bene ad alleggerire con un pò di allegria il post, :fest: :fest: :fest:
però senza voler difendere Giuseppe, verso il quale qualche appuntino comunque ce l'avrei
avendo io un atteggiamento verso il collezionismo completamente diverso dal suo
Al mio album ho accesso io e ... mia figlia di sei anni (qualche volta).
lui aveva precisato che
Questa è la scansione - alla bell'e meglio - della pagina del Catalogo "Seta".
:abb:

sergio
Sergio De Benedictis
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Visita la mia rubrica sul Postalista :Il bastone di Asclepio

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ingegné
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Re: Rarità vs. Qualità, l'eterno dilemma

Messaggio da ingegné »

Ho seguito questa discussione fin dall'inizio, ma non sono mai intervenuto:

1) perchè mi sembra che le diverse posizioni non troveranno mai un punto d'incontro

2) Perché pare che la qualità e la rarità riguardino solo i francobolli degli ASI, perdipiù non dentellati.

Ad ogni buon conto ho isolato e ingrandito i due francobolli di cui si parla stasera
Immagine.jpg
Malgrado la pessima scansione, mi pare di poter avanzare un paio di considerazioni:

1) se "sforbiciare" non è un delitto, credo che il secondo esemplare possa essere modificato per avere margini uguali o perfino migliori di quelli del primo.

2) l'annullo del 478 è un po' pesante, ma quello del 477 non è altro che una traccia di sporco sul francobollo.

P.S. Ho trovato la foto a colori del 477 - 80 cent. carnicino (ex coll. Caspary, Seta, Luxus) - e, al contrario di quanto ho detto prima, l'annullo è leggibile:

http://www.ilpostalista.it/unico2012/037.bmp
037.jpg
da http://www.ilpostalista.it/spt_33.3.htm

Comunque, se fosse mio, una rifilatina a sinistra glie la darei, perché il taglio non è perfettamente dritto e parallelo alla vignetta e si vede in alto una traccia del francobollo contiguo che mi da proprio fastidio e, soprattutto, perché l'angolo inferiore sinistro ha una "tacca", per cui non potrei fare a meno di notare, ogni volta guardandolo, quanto sia difettoso. Altro che unicorno o dio immortale! :-) Ciao:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Giovanni Martorelli

Re: Rarità vs. Qualità, l'eterno dilemma

Messaggio da Giovanni Martorelli »

Rarità vs qualità ?
Ottimo argomento.
Personalmente mi accontento.
Del Raro di qualità !
:wub: :wub: :wub:
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Andrea61
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Re: Rarità vs. Qualità, l'eterno dilemma

Messaggio da Andrea61 »

giuspan ha scritto: Il 478 è il lato del quadrato, il 477 la sua diagonale.

Non esiste nessun coefficiente di proporzianlità tra i due: sono due cose differenti "per natura".
Di tutte le affermazioni fate in questo thread, questa posso dire con assoluta certezza che è errata. Il rapporto tra la diagonale di un quadrato e il suo lato è sempre uguale alla radice quadrata di 2 . :) :) :)
Andrea

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fildoc
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Re: Rarità vs. Qualità, l'eterno dilemma

Messaggio da fildoc »

Con te quando si casca sulla matematica si rischiano quasi sempre brutte figure...

Penso volesse indicare un rapporto geometrico connesso all'idea di bellezza, tipo la sezione aurea.
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
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Andrea61
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Re: Rarità vs. Qualità, l'eterno dilemma

Messaggio da Andrea61 »

fildoc ha scritto: Penso volesse indicare un rapporto geometrico connesso all'idea di bellezza, tipo la sezione aurea.
Io invece penso intendesse dire incommensurabile, che equivale a dire (sulla scorta del mio messaggio sopra) che la radice quadrata di 2 non è un numero razionale, ovvero non è scrivibile come frazione con numeratore e denominatore numeri interi.

Il numero aureo non ha nulla a che vedere coi quadrati ed è quel numero x che soddisfa la proporzione (x+1):1=1:x. Risolvendo si vede che è esprimibile mediante la radice quadrata di 5. E' così detto perché i Greci ritenevano che un rettangolo i cui lati sono in tale proporzione soddisfacesse al meglio criteri estetici e per esempio è stata usato ripetutamente nella costruzione del Partenone. Del numero aureo si ritrovano molteplici esempi in natura, ad esempio nelle proporzioni in cui crescono certe conchiglie spiraliformi o nell'analisi dell'aumento di popolazioni sotto ipotesi semplificate (da cui lo stretto legame coi numeri di Fibonacci).

E' un peccato che nella scuola dell'obbligo e secondaria non ci si soffermi di più su questi aspetti in cui la matematica diventa molto "visibile", piuttosto che insistere su noiose tecniche di manipolazione algebrica che restano fini a se stesse col risultato di annoiare lo studente e spegnere ogni sua curiosità.

Ma siamo fortemente off topic :-) :-) :-) :-)
Andrea

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paolo.lepore
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Re: Rarità vs. Qualità, l'eterno dilemma

Messaggio da paolo.lepore »

Andrea61 ha scritto: ...
Ma siamo fortemente off topic
Buongiorno,

saremo anche off topic, ma la matematica affrontata in questo modo è veramente bella !!! :clap:

Cordiali saluti

Paolo Lepore
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Antonio Bove
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Re: Rarità vs. Qualità, l'eterno dilemma

Messaggio da Antonio Bove »

Rientro nell'argomento per dichiararmi pienamente concorde con fildoc.
Colleziono prevalentemente "usati" perché, a mio avviso, hanno portato in giro per il mondo notizie belle o brutte, parole d'odio o d'amore, messaggi di pace o di guerra...
Se un francobollo mi manca e ne trovo uno di qualità non eccellente mi accontento e lo prendo.
Per Andrea:
Andrea! La sezione aurea non l'anno inventata i greci, l'hanno semplicemente constatata.
Se misuri un braccio umano o una gamba (per limitarmi a parti semplici) noterai che il rapporto tra braccio ed avambraccio è la sezione aurea così come la coscia rapportata alla gamba e via dicendo.
Anche in altri campi troverai cose analoghe non fatte dall'uomo che rispecchiano questo concetto.
Ne vuoi una? la conchiglia della chiocciola!
Antonio
Raccolgo tutti i francobolli che reperisco ma le mia preferenza va a quelli della IV emissione di Sardegna e quelli del Regno d'Italia.
Ero già iscritto al vecchio forum ma non ricordo in che data.
Ho deciso di iniziare una raccolta a tema... GATTI
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Andrea61
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Re: Rarità vs. Qualità, l'eterno dilemma

Messaggio da Andrea61 »

tahiti-48 ha scritto: Per Andrea:
Andrea! La sezione aurea non l'anno inventata i greci, l'hanno semplicemente constatata.
Se misuri un braccio umano o una gamba (per limitarmi a parti semplici) noterai che il rapporto tra braccio ed avambraccio è la sezione aurea così come la coscia rapportata alla gamba e via dicendo.
Non credo di aver detto che i Greci abbiano "inventato" la sezione aurea.
D'altra parte la polemica se la Matematica sia invenzione o scoperta è vecchia, irrisolta e probabilmente inutile.
In che senso i numeri reali, ad esempio, esistono di loro e non sono un'invenzione umana? O i numeri complessi? O la coomologia a supporto compatto?

Ad ogni modo la sezione aurea è anch'essa un numero algebrico non razionale e come tale ha un'espansione decimale non periodica. Non è possibile dire che una misura fisica è esattamente uguale ad un dato numero, men che meno alla sezione aurea. Le misure comportano sempre un errore, strutturato con lo strumento di misura. La corrispondenza tra il mondo fisico e la sua modellizazione matematica è sempre ideale ed è sempre precisa a meno di una certa approssimazione. E questa è una ragione per cui un sistema coerente di leggi matematiche che descrivono leggi di natura è chiamato Teoria anche quando i fatti che descrive sono incontrovertibili (ad esempio: la Teoria della Gravitazione Universale),
Andrea

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andy66
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Re: Rarità vs. Qualità, l'eterno dilemma

Messaggio da andy66 »

Anch'io utilizzo la sezione aurea! Sia in fotografia che nella realizzazione di acquari, è importantissima ai fini estetici.

Ciao:
Andy66

SOCIO SOSTENITORE

Cerco cartoline di tutte le epoche del Comune di Chiusaforte UD (e sue frazioni)

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Proteggiamo quello che conosciamo
Conosciamo solo ciò che riusciamo a comprendere
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paolo.lepore
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Re: Rarità vs. Qualità, l'eterno dilemma

Messaggio da paolo.lepore »

Buonasera Andrea,

scusa, ma sono curioso.

In parole moooolto semplici, che cos'è la "coomologia a supporto compatto" ?

Grazie !

Cordiali saluti

Paolo Lepore
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Andrea61
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Re: Rarità vs. Qualità, l'eterno dilemma

Messaggio da Andrea61 »

paolo.lepore ha scritto:Buonasera Andrea,

scusa, ma sono curioso.

In parole moooolto semplici, che cos'è la "coomologia a supporto compatto" ?

Grazie !

Cordiali saluti

Paolo Lepore
Mi scuso per questo off topic che sta crescendo in modo spropositato.

Diciamo che l'esempio (potevo fare quello come decine di altri) serviva solo allo scopo di citare un oggetto matematico la cui esistenza è molto chiaramente dovuta all'inventiva umana, nel dualismo invenzione/scoperta citata sopra.

Mi è impossibile spiegare di cosa si tratti in termini estremamente semplici. Diciamo che un oggetto importante di studio in matematica sono degli enti geometrici dette varietà https://en.wikipedia.org/wiki/Manifold. Come esempio intuitivo (ma per nulla esaustivo) di varietà si può considerare il luogo degli zeri di un certo numero di funzioni in un numero arbitrario di variabili che soddisfino certe condizioni di regolarità (la parabola di quazione y-x^2=0, il cerchio x^2+y^2-1=0, eccetera). Un problema generale è quello di classificare dette varietà, cioè (1) dare una definizione precisa del senso in cui due varietà possano definirsi equivalenti (che dipenderà dal contesto in cui si lavora), e (2) elaborare criteri non tautologici per dire quando due varietà siano (o non siano) equivalenti.

Le teorie coomologiche, di cui esistono svariati tipi e alcune funzionano solo sotto certe particolari restrizioni tecniche https://en.wikipedia.org/wiki/Cohomology, rispondono a questa esigenza. L'idea generale è quella di associare a ciascuna varietà degli invarianti algebrici, cioè certe strutture algebriche (che verranno detti i gruppi di coomologia di quella varietà) che saranno le "stesse" (in un ben preciso senso del termine) per varietà fra loro equivalenti. La coomologia di de Rham https://en.wikipedia.org/wiki/De_Rham_cohomology per le varietà differenziabili è costruita a partire dalle forme differenziali sulla varietà e la coomologia a supporto compatto ne è una variante https://en.wikipedia.org/wiki/Cohomolog ... ct_support.

In concreto, queste teorie forniscono tra le altre cose una vastissima generalizzazione della formula di Eulero (#vertici)-(#spigoli)+(#facce)=2 valida per ogni solido platonico (e non solo) e fornisce una formalizzazione del principo secondo cui è impossibile trasformare in modo continuo la superficie di una sfera nella superficie di una ciambella perché quest'ultima ha un "buco". Infatti, se noi sfaccettiamo (in modo arbitrario) la superficie di una ciambella la formula di Eulero diventa (#vertici)-(#spigoli)+(#facce)=0.
Andrea

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giuspan
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Re: Rarità vs. Qualità, l'eterno dilemma

Messaggio da giuspan »

Andrea61 ha scritto:
giuspan ha scritto: Il 478 è il lato del quadrato, il 477 la sua diagonale.

Non esiste nessun coefficiente di proporzianlità tra i due: sono due cose differenti "per natura".
Di tutte le affermazioni fate in questo thread, questa posso dire con assoluta certezza che è errata. Il rapporto tra la diagonale di un quadrato e il suo lato è sempre uguale alla radice quadrata di 2 . :) :) :)
Caro Andrea,
come sai meglio di me, Ippaso di Metaponto pagò con la vita per aver rivelato ciò che non si poteva rivelare. :-) :abb: .
Cosa sia un numero, sai benissimo, è questione antica e affascinante.
Lo zero c'ha impiegato un po' a essere riconcosciuto come tale, perchè, in fondo, non serviva (nessuno va al mercato a comprare 0 pesci)
Persino sull'uno, mi sembra, ci sono stati dubbi. L'uno parla di unicità, di esistenza, laddove i numeri hanno pieno senso solo in presenza di una moltitudine.
Ma sto divagando ...

Ci tengo, però, a confermare l'esattezza della mia definizione, magari precisandola: non esistono coefficienti di proporzionalità, conoscibili dall'essere umano. Tu dici radice di 2, ma ... quanto vale radice di 2? Non potrai mai saperlo. Gli esseri umani sono "finiti": a un certo punto si devono fermare, devono arrestare le cifre dopo la virgola. E quando si fermano ciò che hanno non è la radice quadrata di 2, ma un banale, noioso, comunissimo ... numero razionale. Non a caso, gli arabi, devo aver letto da qualche parte, chiamavano gli irrazionali "numeri sordi", perchè non potevano essere uditi, visto che nessuno può pronunciarli o scrivere nella loro completezza, se non ricorrendo all'espediente di indicarli con dei simboli appositamente introdotti.

Sposo inoltre in pieno la tesi per cui la matematica è una pura invenzione dell'uomo, un modo con cui l'uomo scopre come la sua capacità di inventare sia soggetta a ineludibili vincoli di coerenza: "l'essenza della matematica è la libertà" (George Cantor) e la libertà, per esser tutelata, ha bisogno di regole.

Vale in matematica come ... in filatelia.

:abb:

Giuseppe

ps: quando Kronecker disse che "Dio creò i naturali, tutto il resto è opera dell'uomo", avrei voluto esser li, per dirgli: "Si? Davvero? Mi fai vedere, allora, il numero 2? Oh, non voglio vedere 2 mele, 2 banane, 2 francobolli, 2 telefoni, ... no, no, ... io voglio proprio vedere il numero 2 creato da Dio, in tutta la sua purezza ..."
Per me la bellezza è un francobollo che dopo un'ora che lo guardi è molto più bello di un'ora prima

Alcuni francobolli sono di una bellezza inaudita.
Poi riacquisti lucidità, ti avvicini, guardi meglio e ... niente.
Sono proprio bellissimi


Per favore, smettila di cercare di essere interessante. Non ti dona per niente. Sei troppo bello

La bellezza è un enigma
(Fëdor Dostoevskij)
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giuspan
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Re: Rarità vs. Qualità, l'eterno dilemma

Messaggio da giuspan »

Solo una chiosa a un topic che, credo, stia per esaurire la sua forza propulsiva.

Come ho già scritto, è ben difficile, in una discussione che vede opposte due tesi, riscontrare cambiamenti di posizione da parte degli utenti coinvolti. Si creerà una maggioranza, più o meno larga, e una minoranza e, alla fine, ognuno resta fermo sulle proprie convinzioni.

Ma ciò nulla toglie al piacere del dibattito. Perchè dover esporre il proprio punto di vista obbliga a chiarirsi le idee, ordinarle, esporle al meglio, con efficacia, e tutto questo lavorio è utile a chi lo fa e può risultare interessante anche per chi lo legge, pur magari non condividendo nulla.

Le mie inclinazioni filateliche penso siano chiare e mi fa piacere manifestarle quando se ne presenta l'occasione. Poi - visto che mi sembra che qualcuno lo abbia chiesto - teoricamente parlando il mio album potrebbe anche essere ... vuoto, e quindi non avrei che mostrare.

Ma qual è la mia idea di francobollo, credo, sia sin troppo evidente. Nel topic sui bordi di foglio ho postato diverse pagine dei vecchi cataloghi d'asta Bolaffi, dicendo chiaramente quali sono, per me, i promossi e i bocciati. Sto cercando di reperire i vecchi cataloghi di Giacomo Avanzo e, se l'operazione finora non ha avuto gran successo, mi consola pensare che i tre cataloghi della celebre asta di David Feldaman, in fondo, raccolgono il meglio che potrei trovare in quelli di Avanzo. Sul comodino tengo "Scilla&Cariddi", con l'effetto che, quando lo guardo la sera prima di andare a letto, alla fine non riesco a dormire. La collezione "Pedemonte" la consumo a piccole dosi, perchè gli effetti sono devastanti e non certo per la lettera Farouk (diciamocelo chiaramente: il 3 lire è pesantemente difettoso e l'annullo impedisce di vedere la dicitura "IT": sta bene dove sta ... :pin: ), ma per cose, diciamo così, più "modeste", eppure, per me, semplicemente straordinarie.

Una critica, però, l'accetto in pieno: quella sulla qualità di alcune scansioni. Sono relativamente giovane - 41 anni, un'età, mi sembra, più bassa della media - ma, semplicemente, detesto ogni forma di tecnologia e di ciò che vagamente la ricorda. Basti pensare che il mio cellulare - più spento che acceso - è un bel Nokia 3270, appartenuto a mia cognata, che me lo diede non so più quanti anni fa, perchè aveva deciso di cambiarlo, e che non manca mai di suscitare ironie di ogni sorta in chi lo vede. Superfluo dire che non sono iscritto a "faccia-libro", nè ad altri social network, e non so cos'è "uozzap". Anche con scansioni, immagini, link, e altro, non è che ci "ciancico" tanto :OOO: . Il forum è una lodevole eccezione e, prometto, cercherò di migliorare. :-)

Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a una discussione che, a me, personalmente, è piaciuta parecchio.

Ciao:

Giuseppe
Per me la bellezza è un francobollo che dopo un'ora che lo guardi è molto più bello di un'ora prima

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AntoDB
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Re: Rarità vs. Qualità, l'eterno dilemma

Messaggio da AntoDB »

bello leggere i vostri punti di vista.
Tutti,nessuno escluso,importanti! Ciao:
paolo.lepore
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Re: Rarità vs. Qualità, l'eterno dilemma

Messaggio da paolo.lepore »

Grazie Andrea per la spiegazione.

Non ho capito molto, ma con calma, cercherò di approfondire anche grazie ai link che hai segnalato.

Ancora grazie: sono concetti che si avvicinano alla filosofia. Almeno per me.

Cordiali saluti

Paolo Lepore

PS: per non annoiare sul forum, se avrò dei dubbi ti scriverò MP su facebook.
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giuspan
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Re: Rarità vs. Qualità, l'eterno dilemma

Messaggio da giuspan »

L'argomento originario, a quanto pare, interessa anche i "colleghi" numismatici ...

http://www.lamoneta.it/topic/133870-qua ... rit%C3%A0/

... con proporzioni di opinioni speculari alle nostre, mi sembra di capire ...

Ciao:

g.

Revised by Lucky Boldrini - September 2017
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