



No Sig. Sottoriva, secondo i vocaboli della lingua italiana in questo caso "prestati" ai francobollo abbiamo per questo 80 centesimi:pasfil ha scritto:Questo contribuirà a chiarire il concetto di perfezione, applicato alla filatelia![]()
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paolo.lepore ha scritto:Buonasera,
credo che i certificati peritali (pareri) dovrebbero indicare solo l'originalità del pezzo o della gomma, il plattaggio (se possibile) ed i difetti tipo riparazioni, assotigliamenti, ridentellature, ecc...
Sarebbe opportuno anche evitare aggettivi come:
- "bello", "splendido", "perfetto", "buono stato"...
- margini "a filo", "rasenti", "quasi completi", "toccati"...
- le scale di qualità A-B-C...
Tutti concetti troppo soggettivi e fuorvianti !
Cordiali saluti
Paolo Lepore
Bravo Antonello,Antonello Cerruti ha scritto:
GUGLIELMO OLIVA: ...il francobollo è privo di difetti occulti...
.... io non ravvedo alcun difetto che non sia visibile nella foto (o dall'esame diretto) ...
Escludendo quindi riparazioni o trucchi o manipolazioni della gomma o di altro tipo poco individuabili da un non esperto ma lasciando a ciascuno la responsabilità di giudicare da solo la pesantezza di un annullo, la freschezza, l'ampiezza dei margini, lo stato della dentellatura, ecc...
Faccio una domandina sciocca, ma che potrebbe essere anche un suggerimento per Antonello e lo S.P.R.Antonello Cerruti ha scritto:Il saggio Guglielmo Oliva (che purtroppo non credo di aver mai conosciuto) scriveva "...il francobollo è privo di difetti occulti".paolo.lepore ha scritto:credo che i certificati peritali (pareri) dovrebbero indicare solo l'originalità del pezzo o della gomma, il plattaggio (se possibile) ed i difetti tipo riparazioni, assotigliamenti, ridentellature, ecc...
Sarebbe opportuno anche evitare aggettivi come:
- "bello", "splendido", "perfetto", "buono stato"...
- margini "a filo", "rasenti", "quasi completi", "toccati"...
- le scale di qualità A-B-C...
Tutti concetti troppo soggettivi e fuorvianti !
Cioè vuol dire: ".... io non ravvedo alcun difetto che non sia visibile nella foto".
Escludendo quindi riparazioni o trucchi o manipolazioni della gomma o di altro tipo poco individuabili da un non esperto ma lasciando a ciascuno la responsabilità di giudicare da solo la pesantezza di un annullo, la freschezza, l'ampiezza dei margini, lo stato della dentellatura, ecc.
è il classico "politichese" dei periti...fildoc ha scritto:Tornando ai francobolli perfetti....
E' manifesto che ai periti spiace squalificare i francobolli dei clienti....
In questo caso il certificato lascia perplessi:
il 15 centesimi dai margini enormi viene dichiarato solo perfetto e l'altro molto difettoso, leggermente corto!
Semplicemente il 30 è difettoso e il 15 è un bell'angolo di foglio.
Ma forse il contrasto era troppo stridente!
Resta sempre l'italiano dei periti una lingua da interpretare........
Per fortuna ci sono le immagini a parlare chiaro!
ma stiamo parlando di lombardo veneto, non è un tre lire di toscanafildoc ha scritto:Ma se abbiamo detto piuy' volte in questo topic che in lingua peritale perfetto vuol dire semplicemente con vignetta non intaccata...
e poi secondo te il 30 è solo leggermente corto in alto a sx???
stiamo dicendo le stesse cose!Purtroppo è abitudine nel linguaggio dei periti classificare perfetti i francobolli che presentano l'immagine non intaccata (nei non dentellati....) non considerando l'ampiezza dei margini.... infatti se i margini sono buoni, ottimi o enormi viene scritto esplicitamente.
Io la trovo una pessima abitudine , una prassi filatelica che mira a valorizzare francobolli di seconda scelta a scapito di collezionisti poco avezzi al linguaggio dei periti....
Ripeto pessima abitudine.
Sarebbe diverso fosse scritto: margini insufficienti o margini risicati!