Non ho detto che non esiste, bensì che la cosa mi appare quantomeno strana.fildoc ha scritto:Perchè tu non hai mai avuto questo trattamento amministrativo, non vuol dire che non esista!
Di ricevute di questo tipo c'eano i maceri pieni!
Una volta le poste davano la carta vecchia ai maceri della croce rossa e i filatelici informati sono sempre andati a caccia di questi blocchi annullati....
Poi le poste per un periodo hanno mandato al macero nazionale , che era a Napoli, e anche qui quasi tutto il materiale filatelico veniva salvato dalla macerazione e rimmesso nella rete commerciale...
Di questi blocchi di francobolli annullati vi sono dei commercianti che ne hanno scatole intere....
All'uopo ho citato quelli che sono stati i miei rapporti con gli uffici postali nell'arco di cinquant'anni durante i quali non ho mai visto nulla del genere.
Né tantomeno ne ho sentito parlare e c'è da dire che mia sorella era un'impiegata postale e nella famiglia del marito si contavano tre direttori di Uffici Postali.
E' pur vero che nei nostri colloqui il loro lavoro e le Poste non trovavano modo di essere in quanto si parlava di tutt'altro, ma mai ho avuto notizia o sentore che le poste rilasciassero segnatasse annullati per operazioni diverse dal pagamento di tasse per corrispondenza insufficientemente affrancata o specifiche operazioni che richiedessero il pagamento di una tassa ma in tal caso il segnatasse andrebbe applicato su un supporto. Ancora un esempio: pagare un diritto sulla giacenza di una raccomandata oltre tre giorni (era in uso fino ad un paio di anni fa) quando andavo a ritirare l'importo da me pagato veniva convertito in francobolli che andavano applicati sul retro della missiva ed annullati (usavano i francobolli perché non avevano in dotazione i segnatasse che non sono mai stati emessi da quando è in uso l'euro come moneta).
Antonio