
a tutti
...io vi chiedo scusa se farò un po di confusione ma devo farvi alcune domande altrimenti resterò sempre con i miei dubbi ed invece .... ho voglia di imparare
1) La distanza (in leghe) era quella sino al confine con l'altro Stato o era quella sino alla destinazione ???
2) nell'individuazione degli importi dovuti all'altro Stato si considerava la distanza dal confine "ingresso" sino alla destinazione con applicazione delle tariffe relative alle distanze applicate dallo Stato destinatario, o era un importo fisso ???
3) Nell'indicazione degli importi relativi all'altro Stato si considerava "per i porti" la scala dei pesi dello Stato di partenza o la scala dei pesi dello Stato ove era destinato ???
4) quando si apponevano gli importi di tassazione il primo numero era quello relativo alla Stato di inoltro o relativo a quello di destino....nel caso della prima busta il 4 è relativo all'importo da darsi al LV o da darsi al Ducato di Modena ????ovviamente queste quattro domande non vi creano confusione

la confusione arriva adesso che mi cimento anch'io

nella lettura delle tariffe
La prima ...
Se la tariffa da Milano a Modena come avete detto è di 45 cent. "quindi superiore alle 20 leghe e quindi in terza distanza" alla stessa affrancata per soli 40 cent. ne mancherebbero 5, e se applichiamo quanto esposto da
Francescofrancesco luraschi ha scritto:Forse mi sbaglio io ma per la tratta Mi-Mo non servivano 45 cent? Vado a memoria....
Ne approfitto però per pubblicare la legge postale sulle lettere insufficientemente affrancate.
§19 "Trattamento degli oggetti non debitamente affrancati - Gli oggetti rinvenuti nelle cassette delle lettere senza affrancazione, o non muniti dei bolli sufficienti per l'intera affrancazione, vengono bensì indilatamente spediti, prelevandosi però dal destinatario il mancante importo siccome porto postale,
ed oltracciò una tassa addizionale di centesimi 15 per la lettera semplice, da aumentarsi secondo il peso".

Francesco
pertanto per la parte del LV l'importo da applicarsi sarebbe di 5 + 15 = 20 Cent. pari a 4 carantani.
ora, domanda n. 5) quanto costava la tratta ducale ??? Perchè nella prima lettera da Milano a Montecchio viene tassata per 6 carantani di cui "a quello che ho capito" 3 (15 centesimi) mancanti per arrivare alla tariffa di 45 Cent. e
3 ( 15 Cent) di sopratassa per la tratta ducale, mentre per la seconda che parte da Venezia, che a quanto ho capito resta nella seconda distanza se come dice
Francesco è correttamente affrancata per 30 Cent.
poi la parte ducale è pari a 20 Cent "4 carantani" ???
Ritornando alla prima.... se il primo importo di tassazione è quello relativo allo Stato di invio "quindi 4" il secondo troverebbe giustificazione con l'applicazione della tassa ducale della prima delle due lettere sopracitate e cioè 15 Cent (3 Carantani) 4+3/7...
Quante cavolate ho detto ????

Saverio
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Non è l'Uomo che fa la Storia, ma è la Storia che fa l'Uomo, ed è la Massa e solo la Massa che fa la Storia (I.Asimov)
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