1949 - Le due tirature del Lire 5 e del Lire 20 Biennale di Venezia

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mikonap
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Re: Tirature del 5 L. Biennale Arte Venezia

Messaggio da mikonap »

bgiordy ha scritto: 26 dicembre 2017, 17:27 ...
Visto e letto tutto questo, trascurando la posizione delle scritte, ribadisco la mia idea: il primo francobollo per me è prima tiratura, il secondo è seconda tiratura. Per il terzo mi astengo, visto il timbro che copre molto del disegno.
...
Per rispondere alla tua domanda ho fatto una piccola ricerca tra i miei.

Anche se gli esemplari confrontati non sono stati più di una quindicina (non rientrando tra le serie che studio, sono tutti quelli che ho trovato in archivio) gli elementi principali per riconoscere le due tirature non sono quelli delle ultime immagini che presenti.
1a e 2a tiratura v3 R.jpg
Come si vede sugli annulli con data leggibile abbiamo:
- per la prima tiratura un 27 aprile 49 e un 3 ottobre 1949
- per la seconda tiratuta tutti settembre 1949
Confr 1a e 2a tir v2 F.jpg
Gli elementi che caratterizzano macroscopicamente le due tirature sono la rigatura all'interno della parte alta del 5 e la distanza della scritta in ditta dal bordo inferiore della cornice.

Queste due caratteristiche sono visibili anche nelle immagini pubblicate sul Sassone "Catalogo delle Specializzazioni e delle Varietà della Repubblica Italiana e Trieste" di Gianni Carraro ( :OOO: il mio edizione 2008)
Sass Spec Repubblica v2R.jpg
Le differenze sono conformi a quelle riscontrate tra i miei.
Purtroppo un refuso nel testo per la parte riguardante la distanza dal bordo inferiore della cornice, crea qualche confusione.
1a e 2a tiratura descrizione v3 F.jpg
Come si vede anche dalle immagini del catalogo la 1a tiratura ha la scritta più distanziata dalla cornice, la 2a la scritta ravvicinata.

Mi incuriosisce anche la frase ".. inclinata ed in posizioni diverse ..." in quanto tenendo conto di quanto ho precedentemente descritto, la scritta, a mio parere, faceva parte del negativo che è servito a realizzare la lastra fotografica con la composizione della tavola.

Visto che questo particolare è presente anche nello studio di Ghisolfi, Pigazza, Sirotti, Sterpone edito nel 1973 ( Ciao: Riccardo) in cui viene detto
IMG_20171226_0001.jpg
Sarei molto curioso di poter vedere esemplari con scritte in posizioni diverse (tra i miei appaiono identiche - ma avendo a disposizione solo 4 esemplari è statisticamente poco significativo). Questo m'interessa in quanto potrebbe solo significare che le scritte non erano state fotografate insieme al bozzetto, e quindi identiche nei 200 esemplari che costituiscono la tavola, ma vennero inserite sovrapponendo un foglio di acetato con la composizione delle 200 scritte alla lastra fotografica con la quale veniva impressionato il foglio fotosensibile di rame.

Ciao: michele
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bgiordy
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Re: Tirature del 5 L. Biennale Arte Venezia

Messaggio da bgiordy »

mikonap ha scritto: 27 dicembre 2017, 12:22
Anche se gli esemplari confrontati non sono stati più di una quindicina (non rientrando tra le serie che studio, sono tutti quelli che ho trovato in archivio) gli elementi principali per riconoscere le due tirature non sono quelli delle ultime immagini che presenti.
Nel primo post ho messo le immagini del numero 5. Queste ultime foto erano a complemento del discorso.

Allego quanto dice il Manelli a pag. 34.

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pinco1
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Re: Tirature del 5 L. Biennale Arte Venezia

Messaggio da pinco1 »

Ecco, " smontato",

anche il Manelli.

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Re: Tirature del 5 L. Biennale Arte Venezia

Messaggio da pinco1 »

P. S., per Pino,

le Prove,siano di stampa e/o di colore, le tiravano in piano,non certo con il cilindro.

Compreso il controllo "finale", che facevano sulla LASTRA completa delle 200 impronte. POI..si passava all'incisione.

NON esistono cilindri di "prova", .. esistono cilindri venuti BENE e cilindri venuti MALE.

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cirneco giuseppe
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Re: Tirature del 5 L. Biennale Arte Venezia

Messaggio da cirneco giuseppe »

pinco1 ha scritto: 28 dicembre 2017, 11:18 P. S., per Pino,

le Prove,siano di stampa e/o di colore, le tiravano in piano,non certo con il cilindro.

Compreso il controllo "finale", che facevano sulla LASTRA completa delle 200 impronte. POI..si passava all'incisione.

NON esistono cilindri di "prova", .. esistono cilindri venuti BENE e cilindri venuti MALE.

Ciao:
Con il tirabozze?
Ed il passaggio dalla lastra al cilindro come veniva effettuato?
..... pino .....Immagine
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Re: Tirature del 5 L. Biennale Arte Venezia

Messaggio da pinco1 »

Se fosse proprio il Tirabozze,

o una "specie" di Tirabozze...questo non lo so.

Comunque, visto che il modo d'incisione era "identico"...producevano impronte Fotocalcograficamente, in piano.

Tu stesso hai mostrato "prove" SENZA scritte in ditta,...troverei illogico,oltre che dispendioso,produrre un cilindro ... sapendo già prima ....che avrebbero comunque dovuto "rifarlo".

Se,come sostiene Michele,il foglio completo veniva impresso su lastra di VETRO ... ne deriva PER FORZA che, anche l'incisione avvenisse in piano. E poi,in qualche modo,fissassero il foglio in rame ..al cilindro.

A rigor di logica .... poi ....

Ciao:
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Re: Tirature del 5 L. Biennale Arte Venezia

Messaggio da mikonap »

Da un altro filmato (penso 1955) dell'Istituto Luce da cui tempo fa ricavai questa successione d'immagini - Sigh :dub: ora per vederlo bisogna registrarsi ed io non ci sono riuscito :desp: e non è tra quelli che l'Istituto Luce ha messo su Youtube come ha fatto con quello del 1939 - ci si può fare un idea del processo:
1 ripresa.jpg
2 lastra.jpg
3 ricerca anomalie.jpg
4 carta pigmento cilindro.jpg
5 incisione cilindro rame2.jpg
Appare chiaro che la carta pigmentata foto impressa venisse attaccata ad un cilindro con la superfice di rame e solo dopo aver staccato il supporto di carta il cilindro veniva fotoinciso con l'acido.

:f_???: Potevano realizzare le prove utilizzando lastre piccole con una o qualche impronta ed ottenere un cliche con processi di foto incisione per tirate in piano (tipo prove di conio di tipografica memoria per capirci), :dub: di questo non ne ho proprio idea :leggo: ci vorrebbero delle fonti
Ciao:
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Re: Tirature del 5 L. Biennale Arte Venezia

Messaggio da pinco1 »

Ah, ecco,

il passaggio della carta-pigmento ...mi mancava totalmente.

Quindi l'incisione avveniva direttamente sul cilindro. Direi più logico, così.

Ciao:
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Re: Tirature del 5 L. Biennale Arte Venezia

Messaggio da cirneco giuseppe »

Si e no.
Manca sempre un passaggio.
Nel senso che le prove di colore o di stampa sono uguali al francobollo finale, escluse alcune eccezioni.
Le prove di colore differiscono per il colore, vedi la giornata delle forze armate, ma tutto il resto è uguale comprese le scritte in ditta.
Quindi, in questo caso le prove sono tirate per forza con la Goebel a 2 colori.
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Re: Tirature del 5 L. Biennale Arte Venezia

Messaggio da pinco1 »

La Fotocalcografica del periodo,

di colori ne portava sicuramente 4. Non avevano,quindi,nessun problema a stampare in piano a più colori.

Perdona l'ardire,ma ....sei "sicuro" che le tue siano Prove di COLORE ??

Ciao:
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Re: Tirature del 5 L. Biennale Arte Venezia

Messaggio da mikonap »

Ciao: Ciao: Pino
nelle immagini delle prove, presentate da te e da Riccardo, appare evidente che quelli riprodotti non sono i bozzetti incisi sui cilindri dei valori emessi.
biennalevenezia2.jpg
pr.jpg
In particolare questi evidenziano che sono stati riprodotti in una fase intermedia della realizzazione del bozzetto e risultano differenti da quelli emessi
Prove 10L.jpg
Biennale 15Lire R.jpg
Le differenze principali sono quelle che segnalo in rosso nel confronto tra le due prove ed il valore emesso. Ovviamente ce ne potrebbero essere altre che mi sono sfuggite :lente: se ci sono segnalatele.
Prove 10L F.jpg
Ad esempio nel medaglione centrale vi sono differenze tra la prova 1 e il valore emesso che non sono presenti nella prova 2. Quest'ultima appare più simile alla versione definitiva. In particolare guardate la zampa del leone in primo piano. Facendoci caso noterete differenze anche in altri piccoli dettagli.
confronto medaglioni F.jpg
A questo punto, se si è sentita la necessità di approntare delle prove in fase di realizzazione dei bozzetti, appare sensato domandarsi se per queste prove fosse opportuno sprecare un cilindro.

Interessante questo uso delle prove in fase di realizzazione dei bozzetti, mi ricordano le diverse prove di conio dell'effige reale dei DLR realizzate in stadi d'avanzamento dell'incisione del conio originale.

Ciao: michele
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Ultima modifica di mikonap il 29 dicembre 2017, 12:28, modificato 5 volte in totale.
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Re: Tirature del 5 L. Biennale Arte Venezia

Messaggio da pinco1 »

Bel lavoro,

nei 2 10L., dove finisce la Campana?, a sx. mostra 2righe bianche a dx. 1 sola (hanno fatto blu una porzione più ampia.)

Anche i margini dicono che sono stampati in piano - poche impronte,ben distanziate.

Dai, che frà un pò... si arriva a meta.

Ciao:
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Re: Tirature del 5 L. Biennale Arte Venezia

Messaggio da pinco1 »

P.S.,

queste "fasi di definizione", spiegano anche l'assenza delle scritte in ditta, ...non necessarie... in queste fasi.

Ciao:
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Re: Tirature del 5 L. Biennale Arte Venezia

Messaggio da mikonap »

confronto medaglioni F.jpg
C'è anche da dire che a me sembra :f_???: di non vedere nelle prove i segni del retino di stampa, come si può notare nei particolari del medaglione.

Se Pino ci riesce a fornire una copia delle prove a maggiore risoluzione, ne possiamo essere certi.

Il retino di stampa (*), nello specifico dei disegni di questa serie era poco necessario in quanto il disegno, essendo al tratto, non aveva sfumature di colore da rappresentare. Comunque, dall'ingrandimento degli esemplari emessi, risulta certamente utilizzato, in quello delle prove sembrerebbe di no :lente:

La mancanza del retino nelle prove potrebbe spiegare perchè sia stato necessario rifare i cilindri di due valori: le linee molto sottili, con la presenza del retino, risultavano imprecise ed incomplete, contrariamente a quello che si era visto nei prove di stampa (senza retino :f_???: ).

Ciò nonostante per il 5 Lire io penso che la motivazione principale per rifare il cilindro sia stata l'eccessiva distanza delle scritte in ditta dal bordo basso della squadratura. Questo poteva portare a maggiori scarti di produzione quando la dentellatura intaccava queste scritte.

Ciao: michele

(*) costituito da una matrice di punti trasparenti su fondo nero, attraverso cui passa la luce delle parti chiare del negatico . Questi punti di luce impressionavano il supporto fotosensibile divenendo più o meno grandi in funzione dell'intenensità della luce. Più luce passava più i punti diventavano grandi e si accostavano, fondendosi tra di loro nelle parti più scure dell'immagine positiva.
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Ultima modifica di mikonap il 29 dicembre 2017, 12:11, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tirature del 5 L. Biennale Arte Venezia

Messaggio da pinco1 »

Esatto,

è stata la prima cosa che ho notato, ma ho dato la colpa alla bassa risoluzione. ..

Ma, .... se NON c'è retino, ...NON c'è Rotocalco ....

I punti di stampa MAI potranno fondersi, un bordo è sempre NECESSARIO, altrimenti la Racla..porta via tutto.

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Re: Tirature del 5 L. Biennale Arte Venezia

Messaggio da cirneco giuseppe »

pinco1 ha scritto: 29 dicembre 2017, 6:20 La Fotocalcografica del periodo,

di colori ne portava sicuramente 4. Non avevano,quindi,nessun problema a stampare in piano a più colori.

Perdona l'ardire,ma ....sei "sicuro" che le tue siano Prove di COLORE ??

Ciao:
Quelle della Biennale sono evidentemente delle prove di "transizione" come giustamente rilevato da mikonap.
Per prove di colore mi riferivo alla giornata delle forze armate. L'unica cosa diversa dalla emissione è il colore (o i colori).

forze armate2.jpg
Ma di esempi ce ne sono tanti, ne aggiungo altri


fattori.jpg
giornata francobollo.jpg
Repubblica Romana Prova di Colore.jpeg
A dire il vero Fattori fu stampato in calcografia con la Goebel 300
Tutti gli altri con la Goebel a 2 colori

Anche la serie Gronchi fu stampata con la Goebel a 2 colori, ma utilizzando un solo colore e quindi, presumo, un solo cilindro

grio.jpg
Rev LB Jul 2019
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