Concordo che valesse la tariffa Tosti, che se ho capito bene per le lettere dirette all'estero prevedeva il pagamento di 5 baiocchi ogni 6 denari di peso (6 denari = 7,1 grammi) per il percorso fino al confine, senza distinzione per la località di partenza.fildoc ha scritto: 5 novembre 2018, 8:30 Domanda di prefilatelia pontificia....
Forse una tariffa Tosti...
Per le spedizioni entro il circondario postale dell'ufficio di impostazione invece era prevista una tariffa di 1 baiocco ogni 6 denari e mi era venuto il mio dubbio che potesse essere questa la tariffa da considerare, visto che, se la lettera non fosse stata inoltrata direttamente dal LV, la località di partenza (Pontelagoscuro) sarebbe stata la stessa dove avvenivano gli scambi postali tra i due stati. Tuttavia credo che resti valida la tariffa per le spedizioni all'estero...
Inoltre mi restava ancora il dubbio su quanto sarebbe costato il porto interno al Lombardo-Veneto, non sapendo se, trattandosi di lettera proveniente dall'estero, avrebbe comportato una tassazione supplementare. Osservando però le tassazioni su alcune lettere trovate in rete (ne allego un esempio in fondo al post, lettera risalente al periodo filatelico, ma prima della convenzione postale, quindi con le tariffe Tosti ancora in vigore) credo che alla fine in LV si pagasse la normale tariffa in funzione di peso e distanza.
Quindi, provando ad azzardare una ricostruzione, direi che la mia lettera, se impostata direttamente da Pontelagoscuro, sarebbe costata 5 baiocchi per il tragitto fino al confine più 45 cent. per il tragitto da S.M.Maddalena fino a Milano. Alla fine me la canto e ma la suono da solo...

Credete comunque che sia attendibile come ipotesi? Eventualmente ne chiederò conferma nella sezione del forum dedicata al Pontificio.
Grazie in anticipo per gli eventuali chiarimenti


John