In asta il Crazie 0

[Ludwig]

Del 9 deformato e chiuso "quasi" a "0" ne ho diversi.
Avviso però che io non colleziono …”lenzuoli". , quindi difettoso sui margini, come da immagine e con annullo ...dispettoso.

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[Ludwig]

Curiosità:
il 9 deformato, come gli esempi visti, si rileva anche sui Difetti Costanti classici quali l’Ovetto, il Triangolo, lo Zainetto e sulla Piccola Macchia.
Mentre su questi due riscontro la massima deformazione con la parte sinistra chiusa o aperta che dir si voglia....

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[Massimo Bernocchi]

Se i lenzuoli sono corti ...ti si scoprono i piedi

9 rotto.jpg

altro esemplarecoi soliti...problemi

[brix66]

Salve !
Ludwig, grazie per le foto.
Me le studiero' un po': interessante quello con linea interrotta sotto la cifra.
Cordiali saluti
F

Rev LB Jun 2020

[BrunoP]

Ecco l' esemplare di cui vi parlavo
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Saluti Max

Rev LB Nov 2021

[Napoli1860]

Ciao, nella recente Asta Ferrario il 9 crazie che presenta nel tassello la scritta "0 Crazie" è stato pagato quasi 37 000 Euro diritti compresi.

Di nuovo in asta...

https://live.ferrarioaste.com/it/lot/72 ... u-grigio-/

[mene60]

Base a 20.000 €. Sono curioso (e penso di non essere il solo) di vedere dove arriverà... se si vende.
Buona serata.

Maurilio

[Napoli1860]

Base a 20.000 €. Sono curioso (e penso di non essere il solo) di vedere dove arriverà... se si vende.

A questo giro è rimasto invenduto.
Dimostrazione plastica di quanto il concetto di "valore" - in filatelia - possa essere sfuggente, indefinito...

[Stefano T]

Questo francobollo (8e) non ha un prezzo di catalogo e quindi non essendoci almeno una base dalla quale partire e ragionare, il prezzo di vendita diventa molto aleatorio.

[Napoli1860]

Questo francobollo (8e) non ha un prezzo di catalogo e quindi non essendoci almeno una base dalla quale partire e ragionare, il prezzo di vendita diventa molto aleatorio.

Si è vero, ma - se vogliamo - qui avevamo qualcosa di (apparentemente) più solido e reale di una (astratta) quotazione di catalogo: qui avevamo il realizzo (di 6 anni fa, un orizzonte ancora visibile) di 37.000 euro (commissioni incluse) partendo da una base di 15.000 (quindi c'era stata contesa al martelletto).

Che fine ha fatto, ora, l'underbidder di allora?

[Stefano T]

Questo francobollo (8e) non ha un prezzo di catalogo e quindi non essendoci almeno una base dalla quale partire e ragionare, il prezzo di vendita diventa molto aleatorio.

Si è vero, ma - se vogliamo - qui avevamo qualcosa di (apparentemente) più solido e reale di una (astratta) quotazione di catalogo: qui avevamo il realizzo (di 6 anni fa, un orizzonte ancora visibile) di 37.000 euro (commissioni incluse) partendo da una base di 15.000 (quindi c'era stata contesa al martelletto).

Che fine ha fatto, ora, l'underbidder di allora?

L'underbidder magari non sapeva dell'asta, si era fatto trascinare dalle offerte la volta prima, magari non c'è più oppure l'interesse collezionistico per un pezzo così particolare è scemato.
Possono essere mille i motivi.
Su questo tipo di francobolli, comunque, quelle meno solide sono proprio le precedenti realizzazioni.

Un bel 3 Lire di Toscana risentirà meno di questi problemi.

[Antonello Cerruti]

Anni fa, la DDF (la Guardia di Finanza svizzera) effettuò un controllo in una casa di aste filateliche e noto' che diversi lotti che risultavano venduti - nella pubblicità delle vendite - non risultavano fatturati ed erano ancora invece invenduti.
L'astaro si giustifico' asserendo che quei realizz era fittizi e millanyati solo "for promotion".
La casa d'asta ricevette una grossa sanzione pari al doppio di quelli che sarebbero stati i ricavi in caso di reale vendita.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[Matraire1855]

Un "collaboratore" di questo noto astaro (se è quello che penso io) una volta era presente su questo Forum e sarebbe sicuramente intervenuto se non fosse passato a miglior vita da qualche anno.

[Napoli1860]

Qui - però - stiamo parlando di Ferrario, una tra le case d'asta più serie e affidabili a livello nazionale e non solo.

[Napoli1860]

Anni fa, la DDF (la Guardia di Finanza svizzera) effettuò un controllo in una casa di aste filateliche e noto' che diversi lotti che risultavano venduti - nella pubblicità delle vendite - non risultavano fatturati ed erano ancora invece invenduti.
L'astaro si giustifico' asserendo che quei realizz era fittizi e millanyati solo "for promotion".
La casa d'asta ricevette una grossa sanzione pari al doppio di quelli che sarebbero stati i ricavi in caso di reale vendita.

Ma esattamente cosa contestavano?

Posso capire il caso contrario - fingo che un lotto non sia venduto, quando invece lo è, quindi riduco fittiziamente l'utile, e di conseguenza l'onere fiscale - ma se dico che un lotto è venduto sul foglio volante dei "realizzi d'asta" (che è un documento senza nessuna valenza fiscale, almeno credo), e poi in realtà non lo è, alla fine, ai fini del fisco, contano (dovrebbero contare) solo le fatture emesse.

Per dirlo semplice: quale danno economico riteneva di aver subito l'erario svizzero?

[Antonello Cerruti]

Se millanti delle vendite, gli svizzeri hanno poco spirito e credono a quello che dichiari.
Se non hai fatturato quello che hai dato per venduto, ti becchi anche le sanzioni.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[Thenewguy]

Anni fa, la DDF (la Guardia di Finanza svizzera) effettuò un controllo in una casa di aste filateliche e noto' che diversi lotti che risultavano venduti - nella pubblicità delle vendite - non risultavano fatturati ed erano ancora invece invenduti.
L'astaro si giustifico' asserendo che quei realizz era fittizi e millanyati solo "for promotion".
La casa d'asta ricevette una grossa sanzione pari al doppio di quelli che sarebbero stati i ricavi in caso di reale vendita.

Ma esattamente cosa contestavano?

Posso capire il caso contrario - fingo che un lotto non sia venduto, quando invece lo è, quindi riduco fittiziamente l'utile, e di conseguenza l'onere fiscale - ma se dico che un lotto è venduto sul foglio volante dei "realizzi d'asta" (che è un documento senza nessuna valenza fiscale, almeno credo), e poi in realtà non lo è, alla fine, ai fini del fisco, contano (dovrebbero contare) solo le fatture emesse.

Per dirlo semplice: quale danno economico riteneva di aver subito l'erario svizzero?

Dichiarare l'invenduto come venduto ed emettere una fattura, anche pagando le tasse, può comportare un'indagine per riciclaggio di denaro.

[Matraire1855]

Dichiarare l'invenduto come venduto ed emettere una fattura, anche pagando le tasse, può comportare un'indagine per riciclaggio di denaro.

Grazie per la efficace precisazione. Qui sembra che ci sia qualcuno che non la capisce.
Io e Antonello non dicevamo il nome ma questo tizio, se non ricordo male, ebbe anche la revoca del permesso di tenere aste.
Ma non stiamo parlando di Ferrario

[Franco Peli]

Cari Amici,
sono al corrente di quanto successo a suo tempo e posso confermare quanto detto da "Matraire1855" che non si sta parlando della casa d'aste milanese "Ferrario".
Cordialità !
Franco

[Napoli1860]

diversi lotti che risultavano venduti - nella pubblicità delle vendite - non risultavano fatturati ed erano ancora invece invenduti.

Questo è quel che ha scritto Antonello: non risultavano fatturati; cioè sul foglio volante dei realizzi erano riportati come venduti, ma poi non c'era nessuna fattura; oh, che poi gli svizzeri sono svizzeri, e gli dà fastidio 'sta cosa, va bene, per carità, ma quale danno abbia subito l'erario svizzero continua a rimanermi oscuro...

Di base - comunque - a me sfugge la pertinenza tra questo episodio del banditore svizzero (pur interessante in sé) e il topic sullo "0 crazie" intermediato (sia allora che ora) da Ferrario.