Matraire1855 ha scritto: 15 agosto 2022, 16:58
si tratta dell'istituto della data certa, eliminato da Poste Italiane qualche anno fa.
Eliminato a buon diritto, per il semplice motivo che un tale
istituto non è mai esistito!
Fino al 1999 esisteva, così come previsto dalla normativa in vigore (il cosiddetto "Codice postale e delle telecomunicazioni"), il
corso particolare, che consentiva ad un qualsiasi privato di effettuare in proprio il trasporto di corrispondenza senza violare la privativa statale, a patto che tale trasporto fosse occasionale e che gli oggetti trasportati fossero regolarmente affrancati, annullati da un ufficio postale (o anche dallo stesso mittente) e recanti la dicitura "in corso particolare".
Nel luglio 1999, con l'abolizione di tutte le forme di esenzioni e agevolazioni tariffarie mediante un decreto legislativo che recepiva peraltro alcune direttive dell'UE (non chiedetemi il numero... è Ferragosto!), anche il "corso particolare" è stato abolito e rimpiazzato dalla
autoprestazione, che di fatto era la stessa identica cosa.
La
data certa, benché regolata da istruzioni interne di Poste Italiane (ricordo bene, per motivi lavorativi, che veniva assai utilizzata dalle banche e dalle assicurazioni), in realtà non è stata mai prevista come servizio postale da parte dello Stato italiano. Forse è questo il motivo per il quale, ad un certo punto, Poste l'ha frettolosamente fatta scomparire. Credo che dietro ci fossero anche ragioni legali e, soprattutto, fiscali: non essendo un servizio postale universale (torno a ripetere: né lo Stato italiano né tantomeno l'UPU hanno mai istituito alcun servizio simile) probabilmente avrebbe dovuto essere applicata l'IVA, cosa peraltro impossibile da fare se si utilizzano i francobolli, che sono IVA esenti.