2CO Verona n°7c, SI Venezia 7/7d, C1 ---Go è un n°8 tinta base, SI Treviso n°7e, C1 Milano n°8, C1 Mantova probabile n°21b, comunque del terzo tipo!


Benjamin
Moderatore: fildoc
Salve, mi perdoni se rispondo solo ora… le pubblico l’immagine del retro del 30cent in oggetto. A me sembra carta a mano secondo tipo, non un carta a macchinaTergesteo ha scritto: 2 luglio 2023, 17:38
I 30 centesimi non sono tutti del primo tipo:
2CO Verona n°7c, SI Venezia 7/7d, C1 ---Go è un n°8 tinta base, SI Treviso n°7e, C1 Milano n°8, C1 Mantova probabile n°21b, comunque del terzo tipo!
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Benjamin
Sì, è un carta a mano!Salve, mi perdoni se rispondo solo ora… le pubblico l’immagine del retro del 30cent in oggetto. A me sembra carta a mano secondo tipo, non un carta a macchina
Si distinguono dallo stemma ripulito in due direzioni (n°8) o tre direzioni (n°9). Ben inteso che esistono esemplari borderline praticamente1 - Sono tutte tinte realmente esistenti?
Nel caso dei costolati, assolutamente no! Per gli altri tipi le classifiche del Sassone sono molto carenti.
2 - L'ordine temporale è corretto?
Più o meno...
3 - Mancano tinte classificate dal Ferchenbauer come:
Bruno grigiastro/Graubraun prima tiratura (generalmente chiaro)
Il bruno grigio è quasi sempre ben definito ed appartenente alla prima tiratura.
Bruno violaceo/Violettbraun
Bruno terra/Erdbraun
Sono sotto tinte rare rientranti nel bruno cupo del Sassone. Il Ferchenbauer fa bene a classificarle e ad attribuirvi una plus valenza cospicua nel caso del bruno violetto.
4 – Se il numero 8 esiste nel colore lillaceo del 9 e il numero 9 esiste nel bruno scuro dell’8, per distinguere l’8 dal 9 devo farlo in base al cliché? Ma come?
Tergesteo ha scritto: 3 novembre 2024, 21:26Si distinguono dallo stemma ripulito in due direzioni (n°8) o tre direzioni (n°9). Ben inteso che esistono esemplari borderline praticamente1 - Sono tutte tinte realmente esistenti?
Nel caso dei costolati, assolutamente no! Per gli altri tipi le classifiche del Sassone sono molto carenti.
Intendi che il bruno cupo 7g del Sassone nella versione costolata (16ab) non esiste, ma esistono invece dei costolati con pochissimo rosso che potrebbero essere assimilati alla tinta base, bruno?
3 - Mancano tinte classificate dal Ferchenbauer come:
Bruno grigiastro/Graubraun prima tiratura (generalmente chiaro)
Il bruno grigio è quasi sempre ben definito ed appartenente alla prima tiratura.
Quindi esiste un bruno grigiastro prima tiratura e un bruno grigiastro NON prima tiratura (il 7e sassoniano)?
4 – Se il numero 8 esiste nel colore lillaceo del 9 e il numero 9 esiste nel bruno scuro dell’8, per distinguere l’8 dal 9 devo farlo in base al cliché? Ma come?
indistinguibili.
Può aiutarmi nella distinzione anche lo spessore e rugosità della carta che nel 9 (e in genere nella terza tavola) è maggiore che nell’8?
In linea di massima sì! La maggior parte dei n°9 è stampato su carta molto spessa e rugosa ma non vale per il 100% degli esemplari!Tergesteo ha scritto: ↑ieri, 21:26
1 - Sono tutte tinte realmente esistenti?
Nel caso dei costolati, assolutamente no! Per gli altri tipi le classifiche del Sassone sono molto carenti.
Intendi che il bruno cupo 7g del Sassone nella versione costolata (16ab) non esiste, ma esistono invece dei costolati con pochissimo rosso che potrebbero essere assimilati alla tinta base, bruno?
I costolati sono al 95% appartenenti alla tiratura rossastra del n°7f. Alcuni esemplari sono quasi bruni e quindi assimilabili alla tinta base, tutto il resto sono fantasie!
3 - Mancano tinte classificate dal Ferchenbauer come:
Bruno grigiastro/Graubraun prima tiratura (generalmente chiaro)
Il bruno grigio è quasi sempre ben definito ed appartenente alla prima tiratura.
Quindi esiste un bruno grigiastro prima tiratura e un bruno grigiastro NON prima tiratura (il 7e sassoniano)?
I bruni grigiastri sono quasi tutti appartenenti alla prima tiratura ma esistono degli esemplari più rari dalla stampa logora.
4 – Se il numero 8 esiste nel colore lillaceo del 9 e il numero 9 esiste nel bruno scuro dell’8, per distinguere l’8 dal 9 devo farlo in base al cliché? Ma come?
Si distinguono dallo stemma ripulito in due direzioni (n°8) o tre direzioni (n°9). Ben inteso che esistono esemplari borderline praticamente
indistinguibili.
Può aiutarmi nella distinzione anche lo spessore e rugosità della carta che nel 9 (e in genere nella terza tavola) è maggiore che nell’8?
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Confermo!Possono essere queste le 4 tinte del 30 cent I tiratura?
(1°-Bruno scuro, 2°-Bruno, 3°-Bruno chiaro, 4°-Bruno grigiastro)
Grazie milleTergesteo ha scritto: 8 novembre 2024, 16:14Confermo!Possono essere queste le 4 tinte del 30 cent I tiratura?
(1°-Bruno scuro, 2°-Bruno, 3°-Bruno chiaro, 4°-Bruno grigiastro)
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Benjamin
Fermo restando che esistono tinte intermedie non classificate, per quelle invece censite dal Sassone e dal Ferchenbauer per la prima tiratura a mano, ci sarebbero solo questi 6 oltre agli intermedi?fildoc ha scritto: 8 novembre 2024, 17:57 riflessioni sul Ferchenbauer:
per dare un esempio di prima tiratura mette proprio un francobollo stampato su carta gialla che non cita...
per il colore tiefdunkelbraun propone un prezzo doppio del bruno, certamente sottoquotandolo assai
per il colore graubrau addirittura leggermente meno del precedente