Facciamoci una risata...

[rodedo]

IL PESCATORE MESSICANO
Messico. Un turista americano, in vacanza in un piccolo villaggio costiero, nota un pescatore locale sulla spiaggia intento a scaricare dalla barca il pesce appena pescato.
- Buongiorno. Mi complimento per l'abbondanza e la qualità del suo pescato. Posso chiederLe quanto tempo ci ha messo per ottenere un simile risultato ?
- Non molto, señor. Direi... sei ore di lavoro.
- Perché non resta in mare più a lungo ? Potrebbe catturare più pesce !
- Vede, questo pesce è più che sufficiente per la mia famiglia...
- Ma cosa fa nel resto del tempo che le rimane della giornata ?
- Mmm... Mangio il mio pesce, gioco con i miei bambini, faccio una siesta, parlo con mia moglie, poi la sera vado in piazza con i miei amici, suoniamo la chitarra, cantiamo, beviamo tequila, ridiamo... Insomma, ho una giornata piena.
- Senta, io ho una laurea in Economia e Commercio. Lei mi è simpatico e credo di poterLa aiutare. Mi ascolti: Lei dovrebbe iniziare a lavorare di più ogni giorno. Potrebbe quindi vendere il pesce extra e col denaro ricavato comprare una barca più grande.
- E dopo ?
- Dopo, con una barca più grande potrà pescare molto di più, assumere alcuni collaboratori ed acquistare altre barche con le quali incrementare ancora di più la quantità pescata.
- E dopo ?
- Beh, a quel punto potrà negoziare con gli impianti di trasformazione del pesce invece di venderlo direttamente al pubblico. In seguito potrà aprire il suo proprio stabilimento, capisce ? Potrà lasciare questo piccolo villaggio ed installarsi a Città del Messico. Poi quando gli affari cresceranno potrà trasferirsi addirittura a Los Angeles o New York e dai suoi uffici, seduto comodamente in poltrona, gestire tutta la sua attività.
- Scusi ma... Quanto tempo ci vorrebbe ?
- Beh, direi... venticinque anni.
- E dopo ?
- Dopo, quando il suo business sarà cresciuto notevolmente, potrà quotare la società in Borsa e fare milioni di dollari, capisce ? MI-LI-O-NI !
- Ah sì ? E dopo ?
- Beh... A quel punto, con tutto quel denaro, potrà ritirarsi in un piccolo villaggio sulla costa, andare a pescare quando vuole, giocare con i suoi figli, farsi una siesta al pomeriggio, cantare con i suoi amici...
- Señor, con tutto il rispetto... Questo è esattamente quello che sto già facendo ora. PERCHÈ DOVREI SPRECARE 25 ANNI ?

A me sembra una cosa molto seria e non una barzelletta... bella comunque.

[biagio montesano]

A me sembra una cosa molto seria e non una barzelletta... bella comunque.

Condivido

[cirneco giuseppe]

Non fa una grinza!!

[Gatto rosso]

PRETE E RABBINO
Terra Santa. Linea ferroviaria Gerusalemme / Tel Aviv.
Un anziano rabbino ed un giovane prete cattolico stanno viaggiando nel medesimo scompartimento del treno.
Dopo un timido sorriso e le reciproche presentazioni, i due iniziano a conversare amabilmente tra di loro. Dopo aver preso un po' confidenza, il rabbino domanda al prete:
- Mi scusi, caro collega, ho una domanda su una questione che mi ha sempre incuriosito...
- Mi dica...
- E' vero che voi preti cattolici potete fare carriera ?
Il prete gli risponde compiaciuto, con un sorrisino un poco sarcastico:
- Mmmm... Beh, sì, in un certo senso... Ad esempio, io tra qualche anno potrei diventare Parroco...
- Ho capito. E poi ?
- Beh, passato qualche anno ancora, potrei forse diventare Monsignore...
- E poi ?
- Beh, passato un po' di tempo, potrei pure diventare Vescovo...
- E poi ?
- Poi, se fosse volontà del Signore, potrei anche diventare Cardinale...
- E poi ?
- Poi, per pura ipotesi (ma non oso neanche pensarci), potrei addirittura diventare Papa...
- E poi ?
- E POI, E POI !!! Insomma, cosa vuole che diventi ? DIO ???
- Beh, uno dei nostri ragazzi c'è riuscito !

[mene60]

Se il rabbino la pensava così, tanto ebreo non era...

[Gatto rosso]

UN SAGGIO CONSIGLIO
Italia. Don Matteo, un giovane prete, viene nominato parroco di una popolosa parrocchia della periferia di una grande città.
Dopo alcuni mesi svolgendo il nuovo incarico, si trova in grande difficoltà e decide di consigliarsi con un prete molto anziano e ricco d'esperienza per decidere come comportarsi con tutti i personaggi che ogni giorno si presentano nell'Ufficio Parrocchiale e lo assillano:
- Don Piero, la folla dei postulanti è enorme... Mi fanno richieste sempre più insistenti, a tutte le ore... Sento di remare contro corrente ! Che debbo fare ?
L'anziano prete si gratta la testa, si accarezza la barba e, sorridendogli benevolmente, gli risponde:
- È semplice, figliolo. Ascoltami bene: se i postulanti sono poveri, presta loro del denaro. Se sono ricchi, chiedi loro del denaro. IN ENTRAMBI I CASI, NON LI RIVEDRAI MAI PIÙ !!!

[Gatto rosso]

MURO DI BERLINO
Berlino, anno 1980. Ore 8:00 di mattina. E' una splendida ed assolata giornata di fine giugno.
Erich Honecker, Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica Democratica Tedesca, si trova nel suo ufficio privato. Lo aspetta una intensa giornata lavorativa con importanti riunioni istituzionali.
Si avvicina alla grande finestra, scosta la tenda e spalanca le ante per ammirare il panorama della città, con il grande viale alberato baciato dal sole. I maestosi tigli sono tutti fioriti ed emanano il loro caratteristico profumo.
Alza lo sguardo al cielo e, rivolto al sole, esclama:
- Buongiorno, caro sole !
Ed il sole, di rimando:
- Buongiorno, caro Erich !
Ore 12:30. Erich Honecker, dopo aver partecipato ad alcune riunioni, si trova nel suo ufficio privato.
Ritorna presso la finestra spalancata e, sempre rivolto al sole, posto ben alto nel cielo, esclama:
- Buon pomeriggio, caro sole !
- Buon pomeriggio, caro Erich !
Ore 19:30. Erich Honecker, adempiuti gli ultimi impegni istituzionali, si trova nel suo ufficio privato.
Prima di ritornare a casa, si avvicina nuovamente alla finestra spalancata e, sempre rivolto al sole che sta iniziando a tramontare, esclama:
- Buonanotte, caro sole !
Silenzio assoluto. Il sole non gli risponde.
Honecker non demorde, con ostinazione ripete il saluto:
- Buonanotte, caro sole !
Nessuna risposta, lo zero assoluto cosmico.
Honecker, leggermente alterato ed infastidito, con tono di voce perentorio, esclama nuovamente:
- Buonanotte, caro sole !
- VAI AL DIAVOLO ! IO ORMAI SONO PASSATO AD OVEST DEL MURO !!!

[Gatto rosso]

GIUBILEO
In occasione del Giubileo, la Città Metropolitana di Roma Capitale ha organizzato, tra le attività collaterali legate al grande evento, una partita di calcio a scopo benefico allo Stadio Olimpico tra le due squadre della Capitale, la Roma e la Lazio.
L'invitato principale, ospite d'onore, manco a dirlo, è il Papa, noto appassionato di questo sport. Poco prima dell'inizio dell'incontro, il pontefice si dispone ad incontrare i giornalisti sportivi per una piccola conferenza stampa informale.
Dopo un momento iniziale di imbarazzo e soggezione, per il rispetto dovuto all'autorevole ospite, i giornalisti cominciano a porre delle domande al Papa:
- Santità, ci dica in confidenza: Lei per quale squadra farà il tifo ? La Roma o la Lazio ?
- Beh, io sono nuovo di qui... Sapete, cerco di mantenermi neutrale per non scontentare nessuno. Però, se proprio devo scegliere, mi è molto simpatica la Lazio: i colori della sua divisa, il celeste ed il bianco, le grandi ali dell'aquila... Mi ricordano il cielo e gli angeli... Quindi, sì... Penso proprio che stasera faró il tifo per la Lazio !
- Ma Santità... Qui da noi c'è il detto che "la Lazio vince il derby ad ogni morte di Papa"...
- COOOSA ??? Allora... FORZA ROMA !!! FORZA ROMA !!!

[Gatto rosso]

RICORDATI DI ALAMO !
Una folta rappresentanza di delegati della sede O.N.U. di New York, in missione istituzionale, sta attraversando l'Oceano Atlantico a bordo di un aereo con destinazione Londra.
A circa metà del viaggio, in pieno oceano, il pilota si rende conto che per un guasto tecnico il carburante imbarcato non sarà sufficiente per arrivare a destinazione.
Si rende così necessario alleggerire al massimo il velivolo al fine di centellinare il carburante ancora disponibile e permettere quindi di arrivare all'aeroporto.
Dall'aereo vengono gettati tutti i bagagli imbarcati e qualsiasi oggetto non strettamente indispensabile, sedili compresi.
Nonostante gli sforzi intrapresi, il velivolo risulta ancora troppo pesante. La situazione è drammatica. Il pilota, disperato, richiede allora ai passeggeri se vi sono volontari disposti all'estremo sacrificio per il bene di tutti.
Coraggiosamente, si fa avanti il delegato inglese. Con molta flemma, si avvicina alla porta e, con fare teatrale, esclama: "God save the King !" e si getta nel vuoto.
Ma ancora non basta...
Si fa avanti allora il delegato francese. Con grande dignità, si avvicina alla porta e, con voce roboante, esclama: "Vive la France !" e si getta nel vuoto.
Ma ancora non basta...
Si fa avanti allora il delegato statunitense del Texas. Con passo fermo e deciso, si avvivina alla porta e, con voce vibrante, esclama: "Ricordati di Alamo !"... e getta fuori il delegato messicano !

[Gatto rosso]

IL ROSPO
Italia. Una splendida giornata di giugno. Due giovani ragazze diciottenni, amiche d'infanzia, stanno conversando amabilmente tra di loro, passeggiando lungo le rive di uno stagno.
Ad un tratto, salta fuori dall'acqua un grande rospo e dice loro:
- Crooak ! Crooak ! Signorine, buongiorno. Ascoltatemi, per favore... Io in realtà sono un uomo, un famoso pittore avanguardista. Sono imprigionato per incantesimo in questo tozzo corpo di rospo. Ma se qualcuna di voi mi darà un bacio, il maleficio immediatamente cessarà: io tornerò ad essere il famoso e prestante pittore di prima e la sposerò, facendola ricca e felice !
Allora una delle ragazze, con un gesto repentino, lo raccoglie da terra e lo mette nella borsetta, chiudendo la cerniera.
- Luisa, che fai ? Se lo baci, ha promesso che sarà il tuo uomo !
- Mmm... Con un pittore, si arriva con difficoltà a fine mese. MENTRE CON UN ROSPO CHE PARLA...

[biagio montesano]

[cirneco giuseppe]

Povero rospo!!