Grazie per l'attenzione, Duccio

Andrea61 ha scritto:Se c'è qualcuno che può mai decidere l'ufficialità di un'emissione filatelica, questi è l'UPU e non certo un catalogo che per quanto prestigioso e pur sempre l'espressione di un privato.
E' ben noto che ci sono paesi filatelicamente "seri" e paesi che lo sono meno. Alcuni paesi si sono anche ravveduti dopo un passato di poca serietà.
Per quanto mi riguarda, i pezzetti di carta dentellati stampati per conto di certi paesi che hanno un traffico postale quasi nullo non sono neanche francobolli. Già ho dei problemi coi commemorativi italiani.......![]()
Se fossi un collezionista tematico, adotterei questa semplice regola: se uno stato noto per non essere serio emette un francobollo che commette un personaggio o un evento di quello stato medesimo, ok. Altrimenti se lo tengano pure.
Vacallo ha scritto:Se ben mi ricordo, la FIP castigava i paesi emittenti a cascata, non permettendo l'esposizione di detti francobolli. Sicuramente questo avveniva con la Germania dell'Est, che emetteva serie di francobolli, contenenti un valore con una tiratura molto bassa, destinata al solo mercato filatelico straniero.
Andrea61 ha scritto: Per quanto mi riguarda, i pezzetti di carta dentellati stampati per conto di certi paesi che hanno un traffico postale quasi nullo non sono neanche francobolli. Già ho dei problemi coi commemorativi italiani.......![]()
Picentes ha scritto:Per completare l'argomento diciamo che, per correttezza, i cataloghi dovrebbero segnalare le emissioni non ufficiali. In questo modo il collezionista è libero di scegliere se acquistarli oppure no. Basta poco per aumentare la serietà e, di pari passo, la fiducia nel collezionare.
Duccio
As a non-political organisation, it does not interfere in matters that fall within the domestic domain of national postal services. For example, Posts set their own postage rates, decide which and how many postage stamps to issue, and how to manage their postal operations and staff.
thiswas ha scritto:... non mi risulta che l'UPU approvi o meno le emissioni dei singoli stati, ....
Picentes ha scritto:Per completare l'argomento diciamo che, per correttezza, i cataloghi dovrebbero segnalare le emissioni non ufficiali. In questo modo il collezionista è libero di scegliere se acquistarli oppure no. Basta poco per aumentare la serietà e, di pari passo, la fiducia nel collezionare.
rodedo ha scritto:Scusate, ma se capisco bene le indicazioni riportate, sopratutto la parte riguardant la publica disponibilita' allora i famosi francobolli dei 18nni italiani sarebbero da rifilare nell'appendice!