).
Pasquale
cliccare sull'immagine per ingrandirla
).
, riprendendo il tuo discorso sulle lettere delle scritte sono andato a verificare sui miei francobolli la differenza tra le tirature DLR e quella di Torino . Confermo le tue osservazioni , nella tiratura di Torino le lettere presentano una bordatura oltre ad una differente stampa che fa apparire la sagoma della lettera più nitida e con la sagoma più snella . Sono andato poi ad effettuare le stesse verifiche che avevo effettuato per il 40 centesimi dove assieme alle lettere ho controllato il disegno del motivo ai lati e poi del disegno delle cornici .
lingo ha scritto:Inserisco un altro presunto OCV che non presenta tutte le caratteristiche che abbiamo rilevato sino ad ora per i torinesi.
La "bordatura" è presente su alcune parti delle cornici esterne ma non sulle lettere ed inoltre è molto visibile il fondo di sicurezza.
, per quanto riguarda la bordatura , sui vari esemplari che ho verificato ho trovato delle caratteristiche che non sempre sono state costanti , l'unica cosa che si è sempre ripetuta sinora è che in presenza di bordatura il francobollo dovrebbe appartenere senz'altro alla tiratura di Torino , e la bordatura però non è sempre visibile tutto attorno alle cornici o attorno alle lettere ma anche solo in parte . Evidentemente come fatto notare alcuni post addietro ci sono state per la tiratura di Torino dei fattori, anche umani delle persone che lavoravano, che hanno influito sul risultato della stampa ed i valori hanno avuto delle piccole differenze nel tempo .
, le tue osservazioni mi sembrano corrette , volevo chiederti in base a cosa avevi pensato ad un OCV ( alla bordatura ? ) . Rianalizzando il francobollo mi pare che anche le scritte siano abbastanza ibride , non nitidissime ma anche non sfuocate , i tratti della fronte soprattutto non sono completi fino alla attaccatura dei capelli ma sono interrotti pur arrivando alla attaccatura , così come quelli del naso che sono non marcati anche se più completi dei DLR , anche le linee del fondo dell'effigie sono nè con tratto incerto ma neanche regolare .... Anche la barba non aiuta ....
, nel senso di andare a verificare la gomma nel retro ? Non centra con una verifica al microscopio ma potrebbe aiutare ! ( e non è detto però che non ci possa interessare anche per altri esemplari verificare la colla delle due tirature a forti ingrandimenti )

SerenissimaVe56 ha scritto:volevo chiederti in base a cosa avevi pensato ad un OCV ( alla bordatura ? )
SerenissimaVe56 ha scritto: E se aggirassimo...... il francobollo, nel senso di andare a verificare la gomma nel retro ? Non centra con una verifica al microscopio ma potrebbe aiutare !
SerenissimaVe56 ha scritto:E se fosse un Torino ma stampato con tavole di Londra ?![]()
,
....)
, forse per la tonalità del colore ?
SerenissimaVe56 ha scritto: in conclusione secondo me il francobollo è ....nella norma , l'unica curiosità per me sarebbe sapere la motivazione per cui lo hai pagato come da te affermato un pò caro, forse per la tonalità del colore ?
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Adriano


, con "nella norma" intendevo che si tratta di un francobollo un tantino difficile , a mio parere , da inquadrare perchè possiede delle caratteristiche che a volte sono al limite per appartenere ad una tiratura o all'altra , inoltre la gomma è anch'essa al limite nel senso che assomiglia molto , sempre a mio parere ma non sono un esperto , alla gomma londinese ma sempre a mio parere il francobollo potrebbe essere un Torino stampato con tavole approntate a Londra . In conclusione " nella norma " sta per difficoltà media forse medio/alta nel definire la esatta tiratura , in media insomma con le difficoltà che si incontrano nella classificazione di un DLR .
di classificare esemplari con data diciamo dal 1866 e fino che sò al 1870 , per capire se riusciamo ad individuare eventuali francobolli della tiratura di Torino ma stampati con tavole di Londra . Ci si può riuscire ?
, non lo so ma la sfida mi affascina ! Abbiamo già visto un 30 centesimi in coppia del 1867 che potrebbe essere un Torino con tavole di Londra .......
per quanto mi riguarda relativamente alle immagini del francobollo intero uso una stampante con funzione anche di scanner con la risoluzione da 2400 DPI ; per quanto riguarda i particolari invece uso il microscopio digitale che uso quasi sempre con ingrandimenti pari a 200 x .
cirneco giuseppe ha scritto:Ma cosa usate per le immagini?
Uno scan o il microscopio elettronico?
.SerenissimaVe56 ha scritto:Se ti ricordi ho scritto in uno dei primi interventi che in seguito si potrebbe tentare una volta diventati "esperti"di classificare esemplari con data diciamo dal 1866 e fino che sò al 1870 , per capire se riusciamo ad individuare eventuali francobolli della tiratura di Torino ma stampati con tavole di Londra . Ci si può riuscire ?
, non lo so ma la sfida mi affascina ! Abbiamo già visto un 30 centesimi in coppia del 1867 che potrebbe essere un Torino con tavole di Londra .......
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Adriano
Pasquale

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, Pasquale sei partito con il 2 Lire , bene ! Vuol dire che lavoreremo in contemporanea per finire il 60 centesimi nelle sue particolarità e nel contempo si procede anche con il 2 lire . A riguardo del 60 centesimi sono andato ad effettuare un'altra delle verifiche che facciamo per i valori con l'effigie cioè lo spessore delle cornici per le due tirature . Già con il dieci centesimi avevamo verificato che a differenza della tiratura di Londra nella tiratura di Torino lo spigolo alto di sinistra NE ha lo spessore della cornice inferiore allo spigolo opposto di NO . Bene , anche nel 60 centesimi sembra si ripresenti questa particolarità , posto le immagini .
, da quello che si vede osservando i tuoi esemplari OCV sembra che sia confermata la caratteristica , però ti chiederei se ho visto bene e se potessi verificarli tu dal vivo .