Ciao
Francesco,
innanzitutto complimenti sinceri anche da parte mia per la tua bella ed interessante collezione! Interessantisimo quel passaggio sull'arrivo della telegrafia elettrica in Puglia
Franz ha scritto:sono i primi per questa collezione al di là dei giudizi e valutazioni di alcune giurie.
L'hai già esposta a concorso? Posso chiederti quando e con che risultato?
Secondo me dal punto di vista "concorsi" ci sono alcuni aspetti che potrebbero essere migliorati, se ti interessa potrei farti qualche osservazione da giurato

Anzi, te le faccio lo stesso, se non ti interessano non leggerle
Però secondo me possono essere osservazioni
utili anche a prescindere dai concorsi, anche solo per rendere ancora migliore e più godibile la tua collezione
Credo che non ci sia bisogno che io ti dica che molti dei documenti che presenti
non sono postali e che l'uso dei timbri in alcuni casi è solo amministrativo. Ora, con i nuovi regolamenti in vigore, nella storia postale c'è una nuova sottoclasse espositiva che comprende collezioni
"relative a studi storici, sociali o studi speciali che esaminano la storia postale nella sua accezione più allargata e che studiano gli effetti del sistema postale sul commercio e sulla società". In questa sottoclasse è possibile esporre anche materiale non postale, purché sia (ovviamente) attinente al tema, utile al suo sviluppo e non sovrasti quantitativamente il materiale postale. Da questo punto di vista ci saremmo senz'altro, solo che a questo punto
io cambierei il titolo, perché non è perfettamente aderente allo svolgimento. Mi spiego meglio: nella tua collezione, oltre ad illustrare i bolli ed i grafici di franchigia, mostri anche altro materiale relativo al Corpo interessato (carte intestate, principalmente, ma anche decreti, regolamenti e documenti amministrativi) e fornisci informazioni sulla sua struttura organizzativa. Quindi la collezione non è solo "Bolli e grafici di Franchigia militare", ma è anche altro. Io penserei a qualcosa del tipo "I Corpi Militari che avevano diritto alla franchigia postale nel Regno di Napoli". E' solo un'idea buttata là senza neanche pensarci troppo, ma credo di aver reso l'idea di ciò che intendo. Ah... naturalmente va cambiata anche l'estensione temporale: visto che nelle ultime pagine presenti documenti fino al
1864, il titolo non può essere "1801-1861"

L'uso dei bolli a scopo amministrativo e non postale andrebbe poi evidenziato nelle didascalie (mi pare che tu l'abbia fatto in un solo caso).
Il capitolo relativo al Colonnello De Mendoza ritengo sarebbe più logico metterlo come appendice del primo capitolo (dove hai parlato dei Corpi ai quali lui apparteneva e nell'introduzione del quale lo hai anche citato) più che come un capitolo a parte, separato dal resto.
Infine, un'altra cosa che ho notato e che potrebbe essere migliorata (ma dipende dalla disponibilità del materiale) è che la grande maggioranza dei documenti è relativa o al periodo napoleonico o all'ultimo decennio del Regno di Napoli. Di oggetti degli anni '20, '30 e '40 ce ne sono pochissimi e questo rende forse un po' "sbilanciata" la collezione. Però, come ripeto, se il materiale non si trova c'è poco da fare

Come avevo premesso,
la tua collezione è già bella ed interessante così

, questi sono solo alcuni pensieri che mi sono venuti guardandola, probabilmente a causa della mia deformazione "professionale" di giurato
Come ti ho già detto, specialmente se non hai intenzione in futuro di esporla
a concorso, puoi tranquillamente ignorarli del tutto
