Vi chiedo la vostra opinione specialmente sul 5 centesimi...e se il bordo inferiore può essere considerato facente parte di un interspazio.
La seconda questione è se deve essere considerato normale per il periodo il tragitto che prevede il transito da Vienna.
Ringraziandovi per le vostre preziose considerazioni continuo con curiosità storico-postale a illustrarvi la circolare:
Riguarda il cotonificio di Vaprio d'Adda della ditta Sioli Dell'Acqua e Comp. e precisamente, in pratica, illustra il passaggio di proprietà dai Soci Sioli dell'Acqua tramite la cessione delle quote al terzo socio Conte Giuseppe Archinto che cambia il nome in Stabilimento Nazionale Archinto.
Inserisco le immagini della circolare: la prima pagina illustra la cessazione di proprietà con l'apposizione delle firme dei soci cedenti, la seconda è l'atto di acquisizione con la firma del rappresentante legale per conto del Conte Giuseppe Archinto.
La storia del cotonificio si può anche leggere in un documento della Regione Lombardia di cui vi trascrivo lo stralcio e vi allego il documento.
DUCA VISCONTI DI MODRONE VELVIS S.p.A.
Sede e ubicazione degli impianti: Via Visconti di Modrone, Vaprio d'Adda (Milano).
Il 21 giugno 1838, Carlo Sioli, Agostino Dell'Acqua e il conte Giuseppe Archinto costituirono a Milano una società per la costruzione e l'esercizio di un cotonificio a Vaprio d'Adda, su un terreno di proprietà dello stesso Archinto. Esattamente un anno più tardi funzionava già un reparto di filatura all'interno dell'opificio, che intanto aveva preso il nome di « Stabilimento Sioli Dell'Acqua e Co. ». Nel 1841 era stato poi avviato un reparto per la tessitura di tele e, in un secondo momento, di fustagni e di velluti. Il 16 luglio 1846 la società si sciolse per ricostituirsi immediatamente, ancora come « Sioli Dell'Acqua e Co. ». Il 21 giugno 1855 (data del documento stampato nella lettera n.d.r) vennero però fissate le massime per la liquidazione definitiva della società, avvenuta il 30 aprile 1858, quando il conte Archinto assunse il controllo esclusivo dell’opificio, ridenominato nell'occasione « Stabilimento Nazionale Archinto ». Pochi anni dopo, nel luglio 1864, il cotonificio, che non aveva retto alle difficoltà causate dalla cotton famine connessa con la guerra di secessione americana, fu incamerato dal Consorzio creditori Archinto. Messo all'asta il 25 agosto del 1865, fu assegnato l'8 dicembre dello stesso anno al duca Raimondo Visconti di Modrone. Sotto la direzione di quest'ultimo e poi, a partire dal 1882, del fratello Guido, lo Stabilimento Visconti di Modrone fu oggetto di costanti migliorie tecniche che lo posero all'avanguardia sul piano nazionale. Furono inoltre avviate la Tessitura Visconti di Modrone a San Vittore Olona e il Candeggio Visconti di Modrone a Somma Lombarda. Uberto Visconti di Modrone, figlio di Guido, riunì nel febbraio 1903 tutte le attività dando vita agli « Stabilimenti Visconti di Modrone », con sede legale a Milano.
Lo stabilimento che tutt'ora produce sulle rive dell'Adda:
Il nuovo proprietario si premura di informare Il sig Antonio Oberrauch che la produzione proseguirà con i soliti standard qualitativi e che potrà continuare a servirsi con fiducia dei prodotti del cotonificio. La sede legale del quale è a Milano in Piazza San Sepolcro al Civico n° 3176
Ho finito, attendo i vostri graditi pareri...io mi sono molto divertito e via via interessato a questa ricostruzione spero per voi sia altrettanto interessante.


Andrea