I datari ad ore

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lucasa
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I datari ad ore

Messaggio da lucasa »

Sto mettendo mano alla descrizione dei bolli a 4 cerchi con ore utilizzati a Milano .
Si tratta di uno dei pochi esempi di questo tipo di tipario nel Lombardo Veneto.

Fortunatamente durante la visita a Otto Voetter , Fildoc e Giandri hanno visitato il museo di scienza e tecnica di Vienna portando a casa alcune preziose immagini di un tipario di questa tipologia completo di cassetta e tasselli: 12 tasselli del mese, 31 tasselli del giorno , 14 tasselli delle ore :oo: :oo: :mmm: :mmm:

Seguendo quanto scritto dal Marzari ho sempre pensato che ci fossero 24 tasselli ovvero 12 antimeridiani e 12 pomeridiani

La cassetta austriaca ci dice senza ombra di dubbio che innanzitutto come avevamo già intuito con Albero nel proseguo dei suoi studi che le sbarrette erano solidali al tassello del mese e di larghezza proporzionale alla cifra . Ma adesso noto che nel tipario fatto per l'ufficio austriaco ci sono solo 14 spazi e che i tasselli delle ore sono organizzati in modo a me ignoto.

Vi posto innanzitutto il dettaglio dei 14 tasselli
Schermata 2016-12-10 alle 14.40.14 copia.jpg
Ho elaborato specularmente l'immagine per rendere più agevole la lettura:

5,6, 7,8,9,10 A 5,6,7,8,9,10,11 F 1,2 M 3N ?N

qualcuno di voi ha qualche idea del significato delle lettere ( immagino che sia tedesco? )

Ho pensato che si potrebbe ipotizzare una relazione tra gli orari di lavorazione della corrispondenza e i tasselli predisposti.

In fondo 14 ore al giorno mi sembra un orario ragionevole ;-) ;-)

Possiamo ipotizzare qualcosa di simile anche per l'ufficio di Milano . qualcuno ha idea degli orari degli uffici postali
Mi sembra di aver capito che ogni ufficio aveva orari diversi in funzione degli orari di arrivo e partenza della corrispondenza.

Dobbiamo tenere presente che non stiamo parlando dello sportello per il quale viene logico pensare che non fosse in funzione a notte fonda ma dell'ufficio A/P . C'qualche relazione tra l'orario di partenza e la destinazione ?

Qualche idea ??

vi ringrazio

Luca
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Tergesteo
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Re: aiuto a decifrare un datario a ore

Messaggio da Tergesteo »

A dovrebbe stare per Abend (sera)

F per Früh (mattino)

M Mittag (mezzogiorno)

N per Nacht, probabilmente per gli arrivi di notte.

Quindi avremmo una sequenza F dalle 5 alle 11 del mattino, M dall'una alle due, A dalle 5 alle 10 di sera N per le 3 di notte.

Come orari, mi sembrano più compatibili per la lavorazione e conseguente distribuzione dopo l'arrivo più che per la posta in partenza.

Ciao: Ciao:

Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
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francesco luraschi
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Re: aiuto a decifrare un datario a ore

Messaggio da francesco luraschi »

Luca,

bisogna distinguere l'orario di apertura al pubblico (sportello) da quello in cui il personale lavorava la corrispondenza (A/P). Sappiamo per certo che l'UP di Milano era attivo anche di notte per smistare la corrispondenza in arrivo dal Regno di Sardegna diretta verso le province venete, ovvero l'A/P o eventualmente l'ufficio estero.

Nel frattempo annullavano anche le lettere con i francobolli dell'ultima levata serale?

E se qualcuno desiderava spedire una lettera "per staffetta" nelle ore notturne?

Io ho una lettera "per staffetta" d'ufficio spedita da Treviso per Venezia che porta il timbro datario postale. Come si regolava Milano con queste rare (e costose se private) spedizioni in partenza di notte?

Più interrogativi che certezze ...

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fildoc
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Re: aiuto a decifrare un datario a ore

Messaggio da fildoc »

regolamento di Milano
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Fildoc
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lucasa
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Re: aiuto a decifrare un datario a ore

Messaggio da lucasa »

Grazie per le risposte

Di certezze ce ne sono molto poche perché si mescolano evidenti errori di composizione a possibili usi in orari poco consueti.
La cassetta di Vienna testimonia una fornitura di 14 ore mirata all'uso

Purtroppo non sappiamo quale fosse la dotazione del datario milanese

Dalle 9 alle 20 era l orario di apertura al pubblico?

Essendo l A/P attivo la notte è presumibile pensare che si fossero dotati di 24 tasselli 12 A e 12 P ?

Statisticamente dovremmo documentarli tutti ?

Per il momento non è possibile azzardare ipotesi in attesa di qualche informazione in più

Mah ;-) :mmm: :mmm:

Grazie luca
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ari
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Re: aiuto a decifrare un datario a ore

Messaggio da ari »

Ciao: Ciao:

Qual'era lo scopo di avere uno scaglione di un'ora nel datario ?
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fildoc
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Re: aiuto a decifrare un datario a ore

Messaggio da fildoc »

All'epoca (senza telefoni!) si dava molta importanza alla celerita' del trasporto della posta.
Sapere l'orario di lavorazione permetteva di sapere per esempio se la lettera avrebbe potuto prendere una determinata corsa del treno o della carrozza postale. Infatti per esempio spesso nelle posta da Milano per Parma vediamo il timbro dopo la partenza che indicava l'instradamento dopo la partenza (verso le 13) della diligenza.
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Fildoc
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francesco luraschi
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Re: aiuto a decifrare un datario a ore

Messaggio da francesco luraschi »

Andrea,

esiste un documento in merito che però è scritto in Kurrentschrift e quindi andrebbe tradotto.


Ciao: Framcesco

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