Antonello Cerruti – Il francobollo del 1949 “Repubblica Romana”

Antonello Cerruti – Il francobollo del 1949 “Repubblica Romana”

Per ricordare il primo centenario della Repubblica Romana del 1849, il 18 maggio del 1949 venne emesso un francobollo, stampato in rotocalco, che raffigura “Il Vascello”, una grande villa che, allora alla periferia di Roma (foto sopra), rappresentò un caposaldo della difesa dei rivoltosi contro le truppe francesi e pontificie.

Monocromi e stampati su carta con filigrana “ruota alata”, questi francobolli da 100 lire sono da sempre tra i più ricercati fra quelli del primo periodo della Repubblica e proprio per questo motivo, all’inizio degli anni ’90, vennero abbondantemente falsificati.

Il falsario realizzò soprattutto esemplari usati, più “facili” perché su carta senza gomma e più spacciabili perché di minor valore rispetto ai corrispondenti valori nuovi.

Furono stampati su carta originale, decolorando francobolli più comuni o sfruttando i bordi di foglio, oppure su carta simile a quella originale; venne usata, probabilmente, una stampante laser abbastanza evoluta e le riproduzioni (sia nei dettagli che nel colore) sono pericolose.

Alcuni particolari, però, consentono di scoprire la falsificazione.

Anzi tutto il colore bruno che è leggermente più chiaro; poi la stampa che è più piatta rispetto a quella maggiormente contrastata del rotocalco originale.

Le diciture bianche sono più pulite negli originali mentre appaiono leggermente ombreggiate nei falsi in cui – sia pure in maniera minima – il colore è presente anche all’interno delle lettere.

Fortunatamente, la duplicazione al computer ha inoltre “ammorbidito” alcuni segni, confondendone i contorni.

Nella foto sotto, si può notare come la “R” di ROMANA (dicitura laterale destra) termina a punta negli originali ed è invece arrotondata nei falsi.
L’esemplare superiore è il falso e quello inferiore l’originale:

La parte terminale inferiore della “C” di REPUBBLICA (dicitura inferiore) (foto sotto) è ben disegnata negli originali mentre sfuma (quasi a “diluirsi” e confondersi nello sfondo) nei falsi:

Nella foto sotto appare ben visibile la differenza fra le lettere “R” di CENTENARIO (dicitura inferiore); nei falsi termina tronca e con il “piede” rivolto verso in basso, mentre negli originali la punta è sottile e rivolta verso l’alto. Inoltre, la piccola scritta inferiore IST. POL. STATO OFF. CARTE VALORI è perfettamente leggibile solo negli esemplari autentici e poco nitida nelle falsificazioni:

Un’ulteriore caratteristica ancora più evidente e facile da individuare è però riscontrabile nella “O” della dicitura IL VASCELLO che si trova nella parte destra bassa del disegno.

Negli esemplari falsificati, questa lettera terminale è talmente poco nitida da apparire unita alla cornice; negli originali, invece, è ben disegnata e separata dalla stessa cornice da un piccolissimo spazio non colorato.

Lavoro realizzato da Antonello Cerruti che ne detiene la proprietà intellettuale e gentilmente concesso esclusivamente per la libera consultazione a www.lafilatelia.it

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