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La
calle del Capitello a Sant'Alvise, quando era chiamata «le Case
Vechie», nella mappa di Ludovico Ughi del 1729. |
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Ai Riformati (Sant'Alvise).
Ci troviamo in un'area marginale del sestiere di Cannaregio che si
affaccia su quel tratto di laguna che guarda verso la terraferma veneziana
che è rimasta modestamente urbanizzata fino all'Ottocento quando ha visto
alcuni importanti interventi di edilizia popolare che sono culminati nel
ventennio fascista sotto l'impulso del senatore professor Davide Giordano.
Si sono create nuove calli e se ne sono modificate di preesistenti,
mantenendo o recuperando i precedenti toponimi, come questo che sta ad
indicare la presenza di un capitello devozionale che oggi non c'è più.
Per un approfondimento sui capitelli a Venezia e sul perché ce ne sono
ancora così tanti, suggeriamo la lettura di questa
paginetta.
Anticamente questa calle era detta dapprima «delle sechere di Sant'Alvise»
(le sechère erano zone della città che venivano coperte dalla
marea e tornavano asciutte con il riflusso dell'acqua); nel Settecento poi
la calle fu chiamata anche «de le
Case Vecchie», facendo riferimento alla vecchie case dell'ospizio
Falier che esistevano qui.
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La
calle del Capitello a Sant'Alvise, presso la fondamenta dei
Riformati o del Bersaglio. |
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