Calle
del Magazèn a San Stin, verso il Rio Terà San Tomà.
A San Stin.
Questa calle prende il nome probabilmente da un'osteria di vino nostrano,
in genere scadente e di scarsa qualità, luogo anche di prestiti su pegno,
che probabilmente una volta
esisteva qui: come raccontiamo anche in questa
paginetta.
Fino a poco dopo la metà del Novecento, ad un'estremità di questa calle
esisteva un deposito, con spaccio, di materiale da riscaldamento: legna,
carbone, taniche di nafta o altro combustibile liquido.
Vecchio
numero romano IV sull'architrave del numero civico 2485.
Vecchio
numero romano V su un pilastro al numero civico 2475.
Su un pilastro angolare di questo magazzino, trasformato poi in
tabaccheria, è rimasta visibile la traccia di una vecchia numerazione in numeri
romani (numero V) che troviamo con il numero romano IV anche sull'architrave di una porta d'abitazione,
al numero civico 2485.
Scudo
a testa di cavallo con arma cancellata.
Il
nizioleto della calle del Magazèn spiritosamente modificato dagli
studenti universitari.
Nella
calle, i cui edifici hanno avuto numerose rifabbriche, anche recenti, si
possono notare, in corrispondenza del numero civico 2485, uno scudo a
testa di cavallo, la cui arma è stata scalpellata in epoca napoleonica,
entro un tondo incorniciato da foglie d'alloro.
Pàtera
all'ultimo piano di un edificio, all'altezza del civico 2882,
con due quadrupedi che si aggrediscono.
Alzando lo sguardo, in corrispondenza del numero civico 2482, all'ultimo
piano di un edificio si può scorgere una pàtera, forse in marmo greco,
con due animali, uno sovrapposto all'altro che si aggrediscono