Ca' Miani (calle, ramo)

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La calle de Ca' Miani a San Cassiano.
 
A San Cassiano.
La famiglia Miani era «delle più antiche di questa Patria, essendocchè si trova memorie di essa Famiglia sin dall'anno 709»; così il "Dizionario Storico-Portatile di tutte le Venete Patrizie Famiglie" stampato a Venezia nel 1780 coi tipi di Giuseppe Bettinelli.
Questo ramo della famiglia era contraddistinto dallo stemma che recava una rosa, mentre un'altra famiglia con lo stesso nome portava nello stemma tre pannocchie.
  
Lo stemma della famiglia Miani.
  
Questa famiglia sembra provenisse da Jesolo, sebbene pretendesse di avere una discendenza dalla romana gens Aemilia.
Il "sotopòrtego" che conduce al ramo Ca' Miani.
Assieme alle famiglie Michiel e Minotto avrebbe partecipato nel decimo secolo alla costruzione della chiesa di San Cassiano, originariamente dedicata alla vergine e martire Santa Cecilia.
Il genealogista Marco Barbaro (1511-1570) pone come capostipite di questa famiglia un certo Matteo, marito di Richelda «...il quale habitava ne la contrà de S. Cassan, et fu del Gran Cons. dal 1261 al 1275».
Dopo la Serrata del Maggior Consiglio del 28 febbraio 1296 more veneto (corrispondente al nostro 1297) i Miani conservarono il proprio diritto a sedere in Consiglio.
Un Pietro Miani (1362-1433), che si faceva chiamare Emiliani per ricordare la pretesa discendenza romana, figlio di Zuane e Fiordelise Barbarigo, sposato con una Contarini dalla quale ebbe due figli, fu membro del Consiglio di Dieci, elettore ducale e capo della Quarantìa.
Rimasto vedovo, intraprese la carriera ecclesiastica fino a diventare nel 1409 vescovo di Vicenza.
Alla sua morte venne sepolto a Venezia, nella basilica di S.Maria Gloriosa dei Frari, in un monumento funebre collocato proprio nella cappella che aveva contribuito a costruire con un proprio lascito testamentario e che prende il suo nome (cappella Emiliani).
Questo ramo di San Cassiano si estinse nel XV secolo con un altro Pietro, del fu Matteo.
   
Stemma doppio con il simbolo della Scuola della Misericordia e l'arma della famiglia Michiel.
   

   
Capitello devozionale della famiglia Pellegrini.
Su una parete della calle Ca' Miani si può notare uno stemma doppio che reca in alto l'emblema della Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia ed in basso quello della famiglia Michiel: è da avvertire che l'edificio in questione sul lato opposto si affaccia proprio sulla corte Ca' Michiel: la famiglia Michiel aveva molte proprietà in questa zona, dove di conseguenza è frequente incontrare il loro stemma, e probabilmente anche questa casa apparteneva a loro.
Nel sotopòrtego del ramo Ca' Miani è visibile un capitello devozionale in legno posto per l'iniziativa privata della famiglia Pellegrini: una piccola targa posta sotto specifica: «RICONOSCENTI / GUERRA 1940/45 / FAMIGLIA ARMANDO PELLEGRINI».
   
Targa che esprime la riconoscenza della famiglia di Armando Pellegrini.
  
Un po' più avanti, in corrispondenza del numero civico 1847, la famiglia di Armando Pellegrini ha realizzato una curiosa targhetta a mosaico, decisamente naïf, con il nome e relativo numero civico.
A titolo di curiosità, un campanello a fianco della porta reca tuttora il nome «Pellegrini».
  
Curiosa insegna a mosaico con nome e numero civico dell'abitazione di Armando Pellegrini.
  
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Pagina aggiornata il 26 aprile 2019