Numero di tavola e numero di cilindro

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno d'Italia e del periodo di luogotenenza.

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pierino
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Numero di tavola e numero di cilindro

Messaggio da pierino »

Ciao,
qualcuno mi sa spiegare la differenza tra numero di tavola e numero d icilindro nei francobolli del regno angolo di foglio? :mmm:
Grazie, ciao
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gianluman
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Re: Numero di tavola e numero di cilindro

Messaggio da gianluman »

Ciao Pierino,
la differenza N' di tavola è considerato per quelle emissioni tipografiche iniziando dalle tirature DLR a quelle rotocalcografiche nel 1929 con l'utilizzo delle macchine GOEBEL.
Dal 1929 è giusto considerare i numeri di Tavola come numeri di cilindro che si differenziano per i caratteri a bastoncino.

Talvolta si incontrano bordi di foglio con alcuni puntini, per un massimo di 4 ...., questi indicano il quadrante del foglio intero successivamente diviso in 4 uniti dal cosiddetto "ponte"

inserisco alcune immagini.

N° 3920 di tavola

umberto_tav.jpg


N° 4296 di tavola
albania.jpg


N° di Cilindro 22 Rotocalco

aerea2.55.jpg



Punti quadrante 2

250.jpg





Ponte tra fogli

ponte_fratelli_bandiera.jpg




Esistono alcune tirature intermedie effettuate attraverso il processo di stampa Calcografica dal 1911 al 1927 , caratterizzata sopratutto dalle tirature Michetti ed i caratteri sono Bodoniani. La prima serie fu' L'unità d'Italia.

N° Tavola 189

giubileo_tav.jpg


N° Tavola 190

san_francesco_tav.jpg
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rjkard
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Re: Numero di tavola e numero di cilindro

Messaggio da rjkard »

Ciao,
non è che sia un esperto del settore, cmq provo a risponderti, la prassi di eseguire nei bordi di foglio un numero che stesse ad indicare la numerazione della tavola approntata non era presa in considerazione nei primi francobolli sardo-italiani, mentre in Inghilterra per le Officine DE LA RUE era una consuetudine, con l'accordo stipulato dall'Italia con questa Officina tipografica Inglese, la prassi prese di norma a consolidarsi anche nei francobolli italiani.
All'epoca il sistema più sicuro, per evitare eventuali falsificazioni, era il Tipografico, e fino al 1928 tale sistema rimase praticamente in uso nella stragrande maggioranza delle emissioni, anche se altre tipologie di stampe esistevano (zincografia, calcografia etc,etc).
Nel 1928, appunto, prese corpo e piede un nuovo sistema denominato ROTOCALCO, adatto a produzioni più industriali con notevoli tirature (vedi per esempio l'IMPERIALE del 1929) dal punto di vista pratico e detto in soldoni, se nel sistema tipografico esisteva una lastra in piano, qui si ha un cilindro cosicchè si ha un rotolo di foglio continuo per la stampa.
Ad ogni cilindro corrispondeva un colore specifico che per sovraposizionamento si otteneva la quadricromia desiderata, và detto che il cilindro era essenzialmente di rame, sul quale venivano aderite le diapositive del soggetto desiderato (fotografato precedentemente) con speciali carte e speciali acidi, che poi sarebbero andati "Ricalcare" il rotolo di carta enunciato in precedenza.
Quindi in definitiva la differenza è soltanto nel sistema di stampa applicato alla serie e tiratura dell'emmissione.
Spero di non aver fatto errori nell'esemplificazione.
Ciao: Ciao:
pierino
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Re: Numero di tavola e numero di cilindro

Messaggio da pierino »

Grazie per gli utili approfondimenti :leggo:
Ma i francobolli che presentano numero di tavola o numeri di cilindo hanno effettivamente un valore in più così elevato da giustificare richieste a volte molto superiori rispetto al semplice francobollo?
Ciao: Ciao: Ciao:
pierino
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Re: Numero di tavola e numero di cilindro

Messaggio da pierino »

mi sembra che i codici a barre di oggi non siamo nemmeno lontanamente paragonabili per fascino e bellezza ai numeri di tavolae e cilindro di uan volta ...
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Stefano T
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Re: Numero di tavola e numero di cilindro

Messaggio da Stefano T »

pierino ha scritto:Grazie per gli utili approfondimenti :leggo:
Ma i francobolli che presentano numero di tavola o numeri di cilindo hanno effettivamente un valore in più così elevato da giustificare richieste a volte molto superiori rispetto al semplice francobollo?
Ciao: Ciao: Ciao:

Dipende sempre dal periodo in cui sono stati emessi i relativi francobolli, il numero di fogli stampati, distributi ed usati, il valore, anche facciale, del francobollo e la facilità o meno di riuscire ancora a reperirli.
Alcuni valori del Regno sono davvero difficili da trovare con ancora attaccato il loro bordo o angolo di foglio con il relativo numero di tavola.
Ciao: Ciao: Ciao:

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pierino
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Re: Numero di tavola e numero di cilindro

Messaggio da pierino »

E' indubbio comunque che sia i numeri di tavola che di cilindro hanno una gran bel fascino...
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cirneco giuseppe
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Re: Numero di tavola e numero di cilindro

Messaggio da cirneco giuseppe »

pierino ha scritto:E' indubbio comunque che sia i numeri di tavola che di cilindro hanno una gran bel fascino...



:-))
concordo
:-))

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..... pino .....Immagine
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chilandro
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Re: I provvisori di Bari

Messaggio da chilandro »

Ciao a tutti Ciao:
approfitto di questo post per avere una opinione sui francobolli che allego, acquistati molti anni fa all'interno di un lotto di ampie dimensioni.
Grazie
sergio
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somalafis
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Re: I provvisori di Bari

Messaggio da somalafis »

chilandro ha scritto: 21 febbraio 2020, 16:23 Ciao a tutti Ciao:
approfitto di questo post per avere una opinione sui francobolli che allego, acquistati molti anni fa all'interno di un lotto di ampie dimensioni.
Grazie
sergio
Caro Sergio, hai notato che tre valori presentano i cosiddetti ''numeri di tavola'' (anche se forse non li dovremmo chiamare cosi' visto il sistema di stampa su rotativa). Si tratta del 3,70 lire con il numero 152, del 5 lire con il numero 21 e del 20 lire con il numero (1). Questi numeri vengono normalmente riferiti alle tirature iniziali ma le indicazioni di cui dispongo sono molto datate e non risultavano allora successive tirature con numeri diversi o senza numero, forse perché si trattava di alti valori di utilizzo relativamente limitato. Io personalmente pero' non ho mai approfondito l'argomento...
Riccardo Bodo
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chilandro
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Re: I provvisori di Bari

Messaggio da chilandro »

Buone domenica Riccardo Ciao:
grazie per l'intervento, al solito molto preciso.
Avevo certo notato i tre pezzi con i numeri di tavola (so che non si chiamano proprio così, ma non ricordo il loro nome esatto...qui ci vuole Pino!); in effetti quello che mi intriga di più è il 20 lire con quell'1 tra parentesi...forse perchè sulla baia ce ne è uno simile, ma senza T, per il quale il venditore chiede uno sproposito. Certo che se poi le T sono fasulle...
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Mac13
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Re: I provvisori di Bari

Messaggio da Mac13 »

chilandro ha scritto: 23 febbraio 2020, 11:56 Buone domenica Riccardo Ciao:
grazie per l'intervento, al solito molto preciso.
Avevo certo notato i tre pezzi con i numeri di tavola (so che non si chiamano proprio così, ma non ricordo il loro nome esatto...qui ci vuole Pino!); in effetti quello che mi intriga di più è il 20 lire con quell'1 tra parentesi...forse perchè sulla baia ce ne è uno simile, ma senza T, per il quale il venditore chiede uno sproposito. Certo che se poi le T sono fasulle...
Sergio
I numeri presenti su alcuni dei tuoi pezzi sono i numeri di cilindro, se non ricordo male sono comparsi per la prima volta proprio sulla serie imperiale Ciao:

Alessandro
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chilandro
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Re: I provvisori di Bari

Messaggio da chilandro »

Perfetto Alessandro, molte grazie! Ciao:
Non ricordavo che si chiamano numeri di cilindro...resta per me ancora da chiarire quell'1 tra parentesi...
sergio
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cirneco giuseppe
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Re: I provvisori di Bari

Messaggio da cirneco giuseppe »

Mac13 ha scritto: 23 febbraio 2020, 12:54
I numeri presenti su alcuni dei tuoi pezzi sono i numeri di cilindro, se non ricordo male sono comparsi per la prima volta proprio sulla serie imperiale Ciao:

Alessandro
Esatto. La serie imperiale fu la prima ad essere stampata in rotocalco.
Fino al 1939 fu stampata in fogli da 400, cioè 4 quartini da 100.
Il 91° esemplare presentava il numero di cilindro e una serie di puntini che rappresentavano il quartino di appartenenza.
Dopo il 1939 la stampa fu fatta su doppi fogli da 200 esemplari, cioè 100 x 2 + 100 x 2 in linea.
Da quest'anno scompare il numero di cilindro e restano solo i puntini ad indicare il quartino di appartenenza.
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chilandro
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Re: I provvisori di Bari

Messaggio da chilandro »

Di nuovo ciao a tutti Ciao: Ciao:
Torno sull'argomento perchè ho ritrovato l'immagine che ricordavo sulla baia:
sembra uguale alla mia ma...è senza T e costa parecchio (anche se cè la proposta...)
sergio
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somalafis
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Re: I provvisori di Bari

Messaggio da somalafis »

chilandro ha scritto: 23 febbraio 2020, 12:58 ...resta per me ancora da chiarire quell'1 tra parentesi...
sergio
Non ho risposto subito ma ho avuto bisogno di un po' di tempo per la ricerca. Negli ultimi mesi del 1928 arriva a Roma all'Istituto Poligrafico il nuovo impianto di stampa rotocalcografico Goebel: possono cosi' cominciare i lavori preparatori della nuova serie ordinaria ''imperiale'' ed i cilindri ricevono una numerazione ex novo, diversa da quella delle tavole tipografiche. Il primo francobollo rotocalcografico a raggiugere gli sportelli postali e' il valore che commemora il cinquantenario della morte di Vittorio Emanuele II ma esso reca come numero di cilindro il ''6''. Quindi quattro valori dell'''imperiale'' lo hanno preceduto e il cilindro del valore da 20 lire che reca il n. (1) e' il primo preparato!
Seguono con il n.2 il 25 lire, con il n.3 il 20 centesimi (anche se la prima provvista distribuita al pubblico fu realizzata con il cilindro n.7) e con il n. 5 il 10 centesimi.
A confermare il primato del valore da 20 lire come numerazione dei cilindri fu anche Alberto Diena al momento dell'emissione della serie e su questi aspetti tecnici Diena era imbattibile.
Riccardo Bodo
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chilandro
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Re: I provvisori di Bari

Messaggio da chilandro »

Ciao: Ciao:
che dire...anche il nostro Riccardo è imbattibile!! :-))

Devo quindi pensare che quanto richiesto sulla baia non è del tutto strampalato ma si basa sul primato che indubbiamente questo 20 lire ha!
sergio

Rev LB Apr 2021
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maupoz
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settimo centenario Antoniano .... ci sono tavole e tavole

Messaggio da maupoz »

Ciao:

"sistemati" (non del tutto) i francobolli pubblicitari 1921 ecco che ho visto ,in rete, questo lotticino di francobolli emessi nel marzo 1931 per il settimo centenario della morte di S. Antonio

cosa c'è di particolare?

...ma i numeri di tavola ....naturalmente.. :-))


Antoniano lotticino.jpg


Bene …bene… numeri delle tavole dei valori “VII centenario Antoniano”

Però …. a occhio … c’è qualcosa che non mi quadra

… se i numeri sono in sequenza …perché il numero 316 del valore da Lire 5+2,50 è fatto con carattere diverso dagli altri?

Perché i primi quattro valori hanno un numero di tavola con dei puntini vicino e l'ultimo, il numero 316, non ha nessun puntino... un caso?? :mmm: :mmm:

eppure sono tutti francobolli della medesima emissione ... :mmm:

Prendo il fascicoletto sui numeri di tavola e trovo solo il numero 316 , gli altri numeri si riferiscono ad altro, al Giubileo 1925 (il numero 192) e alla milizia 1925 e 1926 (206,208 e 209)

Mah! …. Un dubbio …. leggo l’intestazione del capitolo “La serie dei numeri di tavola calcografici dell’OCV”



:-)) :-)) chi già sa ......ha già capito ...


....chi non sa .....aspetti un attimino che qui il discorso è più semplice ma più "corposo" e , a mio parere, molto interessante



:mmm: :mmm: ...forse è il caso di vedere su un catalogo.......eggià .... ci sono tavole e tavole....



segue....
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Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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Antonello Cerruti
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Re: settimo centenario Antoniano .... ci sono tavole e tavole

Messaggio da Antonello Cerruti »

C'è solo un "roto" di differenza tra calcografia e rotocalcografia.
Ma è importante...

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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maupoz
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Località: MILANO

Re: settimo centenario Antoniano .... ci sono tavole e tavole

Messaggio da maupoz »

:-)

eggià.... il lotticino "Antoniano" pur essendo di una stessa emissione ha francobolli stampati con tecniche diverse e di conseguenza ha numerazione delle tavole ciascuna per la tecnica utilizzata ....

....prima viene il francobollo da 5 lire con il numero 316 che è stampato in calcografia con anche il francobollo da 75 centesimi.

qualche ...."pillola"

L’OCV fu in grado di eseguire stampe in calcografia dal 1911.
Le tavole furono numerate, la serie iniziò da 1 con il valore da 2 centesimi emesso nel maggio 1911 per il cinquantenario dell’unità d’Italia e delle esposizioni di Roma e Torino e fu sempre progressiva, la numero 783 era per la cornice del valore da 50 c. della serie pittorica di Libia.

I numeri, in caratteri bodoniani bordati di corpo 12 senza riquadri, all’inizio erano riempiti al proprio interno con un fitta serie di righe oblique, poi vennero realizzati vuoti.
Erano di norma collocati sul bordo di foglio in alto a sinistra; si potevano comunque trovare anche altrove.
Nel caso di stampa a due colori (ad esempio, la cornice e il centro), i due numeri - ciascuno riferentesi ad una tavola, cioè ad un colore - di solito comparivano affiancati, leggermente distanziati.
Potevano però anche essere parzialmente sovrapposti, oppure trovarsi ai lati opposti del foglio.

La tavola numero 1 era del valore da 2 centesimi, così come la numero 2

calco numero 2.jpg


bello anche il francobollo della tavola numero 5, uno dei miei preferiti
calco numero 5.jpg


un pò di ...numeretti della serie milizia

notare che il numero 207 è del colore del centro e il numero 249 è il colore della cornice , lo si capisce meglio con i numeri 208 e 250 del valore da 5 lire

calco 208 e 250.jpg

...credo un'immagine "chicca" .... scommetto che nemmeno Pino l'ha mai vista :ko: :ko:

1928 Regno di Italia - Milizia II - SAGGIO - 50c. + 20c. oliva e ardesia - numeri di tavola 246 (numero della cornice) e 146 (cancellato)

calco saggio 246.jpg


bene ....bene .... fino ad ora mi sembra tutto abbastanza chiaro e semplice


ma.................

:mmm: :mmm: :mmm:

ma............ la tavola numero 5 non era quella della "dea Roma" ??

e questa .... da dove "sbuca" .... :mmm: :mmm:

calco 5 eritrea.jpg

:-))
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Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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