thiswas ha scritto:Ciao Luciano,
ti faccio una domanda da incompetente per capire. In un caso come questo come si fa a stabilire che la seconda dentellatura è originale e non postuma? Ci si basa esclusivamente sul numero di esemplari conosciuti che la riportano o esiste un altro metodo che ora mi sfugge?
Grazie e ciao 
  
 
Non per portar via spazio a 
Luciano, molto più competente di me in fatto di dentellature (e che comunque ti saprà rispondere egregiamente) ma mi cimento a dire la mia.
Prima di tutto è più semplice falsificare una dentellatura lineare piuttosto che una a blocco, come mi pare essere questa.
Non che sia impossibile, intendiamoci, basta farsi fabbricare un perforatore apposito, ma forse 
il gioco non vale la candela.
Aggiungo che qualcuno si è già cimentato recentemente a perforare falsi foglietti per i diciottenni, quindi in teoria come si sono perforati quelli, si può sperimentare il perforatore anche su altri oggetti.
Certo che farsi fare il perforatore per i foglietti dei diciottenni è 
più redditizio che farselo costruire per fare simili varietà.
Noi qui possiamo basarci solo sull'immagine, e dall'immagine si può rilevare solamente che si tratta dello stesso passo di perforazione, dello stesso numero di fori.
Avendolo in mano si potrebbe anche vedere in che senso è avvenuta la perforazione: c'è una depressione attorno al foro dal lato d'ingresso dell'ago perforatore.
Su francobolli sciolti poi si possono notare altri particolari sullo strappo dei "denti".
Qui in realtà non so come sia avvenuta la produzione di questi foglietti, di conseguenza non so come può essere avvenuta 
per sbaglio questa seconda perforazione parassita.
Il fatto che sia conosciuto un solo pezzo oppure un centinaio di pezzi è irrilevante al fine di stabilirne l'autenticità (una volta che mi sono procurato la macchinetta, come creo un foglietto truccato ne posso creare dieci, cento, mille...).
Ciao 
