Affrancature miste, anche "a staffetta"

Forum di discussione su argomenti generici che non siano riconducibili ad un antico Stato in particolare
Rispondi
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2797
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: Affrancature miste, anche "a staffetta"

Messaggio da francesco luraschi »

I pezzi residui sono troppo pochi per avere la certezza assoluta, oltretutto sono frammenti di un carteggio e non sappiamo quali accordi ci fossero tra mittente e destinatario. Guardando i pezzi qua e là però ho due sicurezze:

1) Il 5 sul frontespizio della lettera "GIACENTE"per Genova è napoletano. Compare in entrambi i casi, più in un altro visto in giro sul forum.

2) La cosiddetta "staffetta" Ferrara-Venezia in questo caso non ha funzionato perché la lettera è stata tassata 6 carantani. In altri casi invece è andata a buon fine.

Poi continuo con le ipotesi: l'affrancatura mista da Roma a Napoli venne studiata dal mittente perché il Ministro di Polizia godeva dell'esenzione solo per le lettere interne, quelle internazionali sarebbero state tassate. Per evitare "rifiutata perché caricata di tassa" il mittente a Roma potrebbe avere applicato il francobollo da 2 grana necessario per assolvere il porto estero. Servirebbe leggere il testo. Certo che fare viaggiare una lettera con un francobollo non annullato doveva essere un bel rischio.

Infine la lettera da Modena a Comacchio. La tassa sul frontespizio dice nulla a chi a scritto il certificato?

Ciao: Francesco
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Napoli1860
Messaggi: 522
Iscritto il: 8 novembre 2024, 11:39

Re: Affrancature miste, anche "a staffetta"

Messaggio da Napoli1860 »

francesco luraschi ha scritto: 10 maggio 2025, 11:45 Infine la lettera da Modena a Comacchio. La tassa sul frontespizio dice nulla a chi a scritto il certificato?
Non è un certificato. E' una pagina d'album, con la didascalia scritta dal collezionista. Perché - appunto - gli dèi tollerano e consentono nei Re, cose che aborrono nei farabutti da strada, e quindi se sei il Re del Lombardo-Veneto puoi scrivere quello che vuoi, tanto sei il Re, e nessuno oserà mai fiatare...
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2797
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: Affrancature miste, anche "a staffetta"

Messaggio da francesco luraschi »

Napoli1860 ha scritto: 10 maggio 2025, 21:09
francesco luraschi ha scritto: 10 maggio 2025, 11:45 Infine la lettera da Modena a Comacchio. La tassa sul frontespizio dice nulla a chi a scritto il certificato?
Non è un certificato. E' una pagina d'album, con la didascalia scritta dal collezionista. Perché - appunto - gli dèi tollerano e consentono nei Re, cose che aborrono nei farabutti da strada, e quindi se sei il Re del Lombardo-Veneto puoi scrivere quello che vuoi, tanto sei il Re, e nessuno oserà mai fiatare...
Mah!

Capisco che scrivere alla tastiera può trarre in inganno rispetto ad una discussione a voce ma da parte mia non c'era alcuna vena polemica. Comunque è vero, si tratta di una pagina d'album e non di un certificato. Le tasse si sarebbero dovute mettere nella dida anche se quella da 20 è enigmatica, almeno per me. Quanto al francobollo da 10 soldi sembra si sia applicata ancora la tariffa della lega. Il motivo del percorso ...

Quanto al re di LV non posso di certo essere io. Filatelicamente capisco poco nulla anche perché il tema non mi attrae nonostante i massimi esperti scrivano qui.

Dal punto di vista storico-postale poi ho delle gravi lacune e in questo caso i massimi esperti di LV non scrivono qui e quindi i dubbi me li devo tenere.

Ciao: Francesco
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Napoli1860
Messaggi: 522
Iscritto il: 8 novembre 2024, 11:39

Re: Affrancature miste, anche "a staffetta"

Messaggio da Napoli1860 »

francesco luraschi ha scritto: 11 maggio 2025, 7:24 Capisco che scrivere alla tastiera può trarre in inganno rispetto ad una discussione a voce ma da parte mia non c'era alcuna vena polemica.
Ma mica la polemica era con te! :abb: Anzi! Direi che le tue chiavi interpretative aiutano moltissimo a dare un senso a questi oggetti (anche perché mi hai fatto notare cose che - pur sotto i miei occhi - non avevo visto: la tassazione nella mista Pontificio-Lombardo Veneto, e il destinatario della mista Sicilia-Sardegna).

L'osservazione generale - in sé polemica, sì, ma appunto di stampo assolutamente generalista - è che se sei un anonimo "Mario Rossi" devi essere maniacale nella precisione e sintesi delle didascalie, ma se invece sei il Re del Lombardo-Veneto (o di Napoli o di quel che è, insomma se sei hai un nome che incute timore più che rispetto) allora nella didascalia ci puoi scrivere quel che vuoi, anche che 2+2=5, e tutti i giurati diranno che, sì, è vero, 2+2=5.
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2797
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: Affrancature miste, anche "a staffetta"

Messaggio da francesco luraschi »

Ovviamente nessun problema. :evvai:

Visto che stamattina non ho un ... da fare mi diletto a capire di più circa la lettera di cui abbiamo già discusso e che ripropongo qui sotto.

Il percorso è anomalo per due motivi: nello stesso periodo si poteva scrivere verso la Romagna semplicemente con 15/100, in questo caso verso Bologna. Certamente Bologna non è Comacchio, località che per il mittente avrebbe previsto il passaggio da Ferrara antica piazzaforte austriaca. :mmm:

Per motivi ignoti si scelse la via di Milano affrancando per il porto interno, relativo visto il periodo, con 20/100. Poi da Milano la lettera venne inoltrata a Padova, non so se direttamente o meno, a cui corrispose la tassa austriaca di 10 soldi. E questo ci può stare dato che Padova insieme a Venezia e Rovigo era uno dei tre punti di recapito/invio della posta verso il Pontificio.

Il cono d'ombra è dato da chi a Padova non perse tempo a pagare la tassa interna (10 cassato) e ad aggiungere un francobollo da 10 soldi che mi sembra la tariffa della lega. Tariffa che però non venne ritenuta adeguata dato che a Ferrara vennero assegnati a carico del Cavaliere Raffaele Badini amministratore delle valli di Comacchio altri 20/100 immagino in centesimi italiani dato che le tasse ora non venivano più espresse in bajocchi.

Ne è uscita una spedizione oltre che rara e anomali pure costosissima: 90/100. :mmm:

Altro non mi viene in mente. :dub:

Ciao: Francesco
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Napoli1860
Messaggi: 522
Iscritto il: 8 novembre 2024, 11:39

Re: Affrancature miste, anche "a staffetta"

Messaggio da Napoli1860 »

francesco luraschi ha scritto: 11 maggio 2025, 10:25
Il percorso è anomalo per due motivi: nello stesso periodo si poteva scrivere verso la Romagna semplicemente con 15/100, in questo caso verso Bologna. Certamente Bologna non è Comacchio, località che per il mittente avrebbe previsto il passaggio da Ferrara antica piazzaforte austriaca. :mmm:

Per motivi ignoti si scelse la via di Milano affrancando per il porto interno, relativo visto il periodo, con 20/100. Poi da Milano la lettera venne inoltrata a Padova, non so se direttamente o meno, a cui corrispose la tassa austriaca di 10 soldi. E questo ci può stare dato che Padova insieme a Venezia e Rovigo era uno dei tre punti di recapito/invio della posta verso il Pontificio.

Il cono d'ombra è dato da chi a Padova non perse tempo a pagare la tassa interna (10 cassato) e ad aggiungere un francobollo da 10 soldi che mi sembra la tariffa della lega. Tariffa che però non venne ritenuta adeguata dato che a Ferrara vennero assegnati a carico del Cavaliere Raffaele Badini amministratore delle valli di Comacchio altri 20/100 immagino in centesimi italiani dato che le tasse ora non venivano più espresse in bajocchi.

Ne è uscita una spedizione oltre che rara e anomali pure costosissima: 90/100.
Vedi, Francesco, ne sai più tu - infinitamente di più - di Ottavio Masi, Re del Lombardo-Veneto, che quella lettera ce l'aveva in collezione, e che non trovò niente di meglio da dire che... "siccome durante la guerra è tutto un gran casino, anche la posta lo era, e questo è".

Sto scrivendo un articolo introduttivo sulle miste (in realtà una presentazione informale). Se non hai nulla in contrario, prendo la tua spiegazione, la virgoletto, te la attribuisco, e così riusciamo a dare quanto meno una prima chiave di lettura a un oggetto altrimenti oscuro.
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2797
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: Affrancature miste, anche "a staffetta"

Messaggio da francesco luraschi »

Napoli1860 ha scritto: 11 maggio 2025, 16:11
francesco luraschi ha scritto: 11 maggio 2025, 10:25
Il percorso è anomalo per due motivi: nello stesso periodo si poteva scrivere verso la Romagna semplicemente con 15/100, in questo caso verso Bologna. Certamente Bologna non è Comacchio, località che per il mittente avrebbe previsto il passaggio da Ferrara antica piazzaforte austriaca. :mmm:

Per motivi ignoti si scelse la via di Milano affrancando per il porto interno, relativo visto il periodo, con 20/100. Poi da Milano la lettera venne inoltrata a Padova, non so se direttamente o meno, a cui corrispose la tassa austriaca di 10 soldi. E questo ci può stare dato che Padova insieme a Venezia e Rovigo era uno dei tre punti di recapito/invio della posta verso il Pontificio.

Il cono d'ombra è dato da chi a Padova non perse tempo a pagare la tassa interna (10 cassato) e ad aggiungere un francobollo da 10 soldi che mi sembra la tariffa della lega. Tariffa che però non venne ritenuta adeguata dato che a Ferrara vennero assegnati a carico del Cavaliere Raffaele Badini amministratore delle valli di Comacchio altri 20/100 immagino in centesimi italiani dato che le tasse ora non venivano più espresse in bajocchi.

Ne è uscita una spedizione oltre che rara e anomali pure costosissima: 90/100.
Vedi, Francesco, ne sai più tu - infinitamente di più - di Ottavio Masi, Re del Lombardo-Veneto, che quella lettera ce l'aveva in collezione, e che non trovò niente di meglio da dire che... "siccome durante la guerra è tutto un gran casino, anche la posta lo era, e questo è".

Sto scrivendo un articolo introduttivo sulle miste (in realtà una presentazione informale). Se non hai nulla in contrario, prendo la tua spiegazione, la virgoletto, te la attribuisco, e così riusciamo a dare quanto meno una prima chiave di lettura a un oggetto altrimenti oscuro.
Napoli1860,

per me va bene anche se non mi citi. E'meglio se fai un controllare la spiegazione da un esperto del periodo e "di Modena".

I Diena a Modena erano banchieri e imprenditori tessili e quindi è probabile che avessero filiali nel LV pronte a gestire anche la loro corrispondenza in transito.

Al momento non trovo una spiegazione definitiva che portò ad un giro di posta così tortuoso e costoso.

Ciao: Francesco
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Napoli1860
Messaggi: 522
Iscritto il: 8 novembre 2024, 11:39

Re: Affrancature miste, anche "a staffetta"

Messaggio da Napoli1860 »

francesco luraschi ha scritto: 12 maggio 2025, 8:08 per me va bene anche se non mi citi.
Non è una cosa breve, comunque. Facciamo così, quando lo pubblico ti informo, e mi dici tu.
Grazie ancora per le tue spiegazioni, che per quanto congetturali, sono molto logiche e serrate.
Napoli1860
Messaggi: 522
Iscritto il: 8 novembre 2024, 11:39

Re: Affrancature miste, anche "a staffetta"

Messaggio da Napoli1860 »

francesco luraschi ha scritto: 10 maggio 2025, 5:55 Bello comunque l'indirizzo. Si tratta di una "pseudoraccomandata" indirizzata al console siciliano a Genova "per sicuro recapito", ovvero per evitare la giacenza.
Francesco, scusami se abuso della tua cortesia, ma cosa intendi esattamente per "pseudo-raccomandata"? Grazie.
Avatar utente
Vacallo
Messaggi: 1969
Iscritto il: 13 luglio 2007, 20:54
Località: Langenthal / Svizzera

Re: Affrancature miste, anche "a staffetta"

Messaggio da Vacallo »

Questa è la mia:
Bildschirmfoto 2025-05-12 um 13.55.07.png
Inviata da Nantes a Milano e rispedita a Venezia
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Cordiali Saluti Eric Werner (alias Vacallo)

Vincitore dei concorsi "I Top di F&F" 2007 e 2008
Vincitore del concorso "I Top di F&F" 2010, categoria Documenti Postali

Sostenitore dal 2010, come lo sono anche nel 2024
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2797
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: Affrancature miste, anche "a staffetta"

Messaggio da francesco luraschi »

Eric,

grazie per il contributo. :clap:

Ecco un paio di "pseudoraccomandate", si tratta di lettere per cui non è stata pagata l'apposita tassa ma che per motivi diversi si mettevano all'attenzione di qualcuno.

In un caso si raccomandava a tale Odoardo Borella di curare il veloce recapito della lettera a Colombaro che all'epoca era un comune del distretto di Adro. Anche spedendo la lettera sotto registrazione la consegna nelle mani del destinatario poteva non essere immediata poiché il giro del cursore comunale non era giornaliero. La lettera del 1839 venne impostata a Milano di domenica e il mittente sperava che "raccomandandola" ad un arrivasse a Colombaro il lunedì sera o al massimo martedì mattina. E'scritto nel testo.

Diverso è il caso della lettera da Lione del 1774. Il figlio del destinatario scriveva alla madre "raccomandando" la lettera al segretario della Ferma Generale, ovvero l'istituzione mista privata-statale, che provvedeva alla riscossione delle gabelle nel ducato di Milano. Noterai che le due tasse sono state cassate, e questo perché il segretario godeva dell'esenzione postale. E quindi si schivava il porto.

Ciao: Francesco
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Napoli1860
Messaggi: 522
Iscritto il: 8 novembre 2024, 11:39

Re: Affrancature miste, anche "a staffetta"

Messaggio da Napoli1860 »

Grazie mille, Francesco! Chiarissimo, e soprattutto davvero intrigante.

ps: e ancora complimenti per l'articolo linkato nella tua firma, l'ho divorato!
Rispondi

Torna a “Antichi Stati Italiani”

SOSTIENI IL FORUM