Asta Bolaffi lotto 479

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Marmat
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Re: Asta Bolaffi lotto 479

Messaggio da Marmat »

ingegné ha scritto: 3 ottobre 2025, 20:49 Aspetto con ansia che qualcuno ci spieghi come far interessare i giovani al collzionismo delle carte telefoniche, dei miniassegni, degli Swatch, delle figurine Liebig e di tanti altri settori che hanno conosciuto grandi splendori e i cui oggetti hanno perso interesse e valore lasciando con il cerino in mano chi li aveva pagati a peso d'oro.
Ci vuole tanto a capire che i ragazzini, già allontanati dal collezionismo da altri interessi, non hanno mai scritto una lettera o una cartolina e forse non hanno mai visto un francobollo?
E l'interresse collezionistico nasce di solito per le cose che si hanno a disposizione gratis tutti i giorni e solo dopo, molto dopo e in pochi casi, può evolvere nella filatelia come la consideriamo noi e riguardare i classici e la storia postale.
Quanti compagni di scuola di noi "dinosauri" raccoglievano e scambiavano a scuola i loro francobolli? Tantissimi e senza la spinta della Federazione (che forse manco esisteva). E quanti di loro sono poi diventati veri collezionisti? Non credo più del due o tre per cento.
E qualcuno vuole illudersi che si possano fare campagne di sensibilizzazione verso i ragazzi quando non riusciamo a fare partecipi neanche i nostri figli e nipoti della nostra passione per i francobolli?
Se però l'importante è trovare qualcuno cui dare la colpa di ciò che non ci fa piacere .......
Buonasera Ingegne'

nel mio primo intervento volevo solo essere propositivo, mi sono accorto che probabilmente ho urtato con il mio scrivere più di un dinosauro.

Rammento, da quanto letto sui libri di scuola circa 60 anni fa, che molti dinosauri erano dotati di poca vista.

Il futuro è sempre nei giovani, se non lo capiamo.... se vogliamo rilanciare un'attività bisogna puntare sui giovani....

Con te eviterò il ping pong fatto con Andrea 61, sto ultimando il montaggio di una delle collezioni per Siracusa 2025.

Una buona collezione a tutti.

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Andrea61
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Re: Asta Bolaffi lotto 479

Messaggio da Andrea61 »

ingegné ha scritto: 3 ottobre 2025, 20:49 E qualcuno vuole illudersi che si possano fare campagne di sensibilizzazione verso i ragazzi quando non riusciamo a fare partecipi neanche i nostri figli e nipoti della nostra passione per i francobolli?
Se però l'importante è trovare qualcuno cui dare la colpa di ciò che non ci fa piacere .......
Purtroppo molte persone sono così inebriate dalla loro passione da non capire come sia possibile che il resto dell'umanità non solo non le condivida, ma anzi le reputi curiose stravaganze su cui non vale la pena soffermarsi più di un minuto.

E allora quando il mondo non è conforme alle nostre aspettative la colpa non è della nostra miopia ma sicuramente di qualcuno inetto incapace su cui addossare la colpa per la nostra delusione.

Per alcuni filatelisti italiani, per qualche ragione che mi sfugge, questo capro espiatorio è la Federazione, che ostinatamente si rifiuta di iniziare alla filatelia milioni di ragazzini che non aspettano altro--secondo loro--che qualcuno gli mostri un francobollo, uno strano oggetto che non hanno mai visto prima e di cui probabilmente non hanno mai neanche sentito parlare, per cadere in visibilio e trasformarsi in tanti piccoli collezionisti.

Mai però che offrano un'idea concreta che sia una per come realizzare questo favoloso progetto educativo rivolto alle nuove generazioni.
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Antonello Cerruti
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Re: Asta Bolaffi lotto 479

Messaggio da Antonello Cerruti »

La fidelizzazione di un bambino o di un adolescente ad un qualsiasi progetto è impresa titanica e destinata al fallimento.
Soprattutto è impossibile invitarli a sedersi dietro un tavolo ad osservare oggetti "vecchi" ed inanimati.
Non sapremo mai se qualcuno o qualche organizzazione avrebbe potuto realizzare un simile progetto.
Quello che sappiamo di sicuro è che nessuno lo ha fatto, almeno in questo primo quarto di secolo.
L'impegno principale dei responsabili della filatelia italiana è stato quello organizzare inutili carrozzoni (convegni, mostre, esposizioni, ecc.) in cui lo scambio "io ti do una medaglietta, tu mi confermi una presidenza" si è perpetuato.

Cordiali saluti.
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Andrea61
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Re: Asta Bolaffi lotto 479

Messaggio da Andrea61 »

Antonello Cerruti ha scritto: 6 ottobre 2025, 9:26 La fidelizzazione di un bambino o di un adolescente ad un qualsiasi progetto è impresa titanica e destinata al fallimento.
Soprattutto è impossibile invitarli a sedersi dietro un tavolo ad osservare oggetti "vecchi" ed inanimati.
Non sapremo mai se qualcuno o qualche organizzazione avrebbe potuto realizzare un simile progetto.
C'è una contraddizione: se l'impresa è "destinata al fallimento", come affermato nella prima riga (e personalmente condivido questa conclusione, parlando di oggetti che sono totalmente alieni al vissuto di ragazzi in età scolare), certamente sapremo che non si sarebbe potuto realizzare.
Antonello Cerruti ha scritto: 6 ottobre 2025, 9:26 L'impegno principale dei responsabili della filatelia italiana è stato quello organizzare inutili carrozzoni (convegni, mostre, esposizioni, ecc.) in cui lo scambio "io ti do una medaglietta, tu mi confermi una presidenza" si è perpetuato.
Screenshot 2025-10-06 alle 09.57.26.png
Questo è un estratto dello statuto della FSFI. Come si può leggere chiaramente "... sostenere e sviluppare la comune azione di diffusione della filatelia." (neretto mio).

Cioè, la FSFI non agisce autonomamente ma in concerto con altri e la sua azione è quella di sostegno e di sviluppo. La FSFI sostiene ed aiuta le manifestazioni che organizzatori locali vogliono e realizzano, e queste sono quasi sempre convegni commerciali, a volte legate a questo o a quell'evento, a cui la Federazione aggiunge le sue esposizioni competitive, perché è proprio suo compito statutario.

Come è compito della FSFI mantenere rapporti con le Poste, cercando un intesa sulla produzione delle novità (spesso con scarsi risultati, vedasi le recenti vicende con le Poste Vaticane, certo non per negligenza della FSFI stessa).

In passato c'è chi ha tentato un'azione di propaganda della filatelia nelle scuole, a cui certamente la FSFI ha dato supporto, ma fatalmente--dati i mezzi e la disponibilità "umana"--con esiti di portata infinitesimale e "fallimentari", per far eco al paragrafo precedente.

Riguardo ai "responsabili della filatelia", siamo sicuri che essi siano da cercare nel CD della FSFI?

Prendiamo ad esempio i commercianti filatelici. Siamo sicuri che essi non siano responsabili di come va la filatelia e dell'andamento del suo mercato? Siamo sicuri che negli ultimi trent'anni (su per giù) con già il numero dei collezionisti in calo costante abbiano seguito di comune accordo politiche di mercato volte alla fidelizzazione e all'allargamento del parco clienti?

Con la differenza che se io sono un consigliere della FSFI, con un disponibilità di mezzi nulla e quindi potere di azione nullo, lo faccio nel mio tempo libero, non ho alcuna retribuzione, e se la filatelia va a gambe all'aria posso impiegare altrimenti il mio tempo senza alcun danno materiale, ma se sono un commerciante, e non ho una struttura economica alle spalle che mi permette di diversificare, che fine fa la mia attività?

Come al solito, puntare il dito e criticare è sempre molto facile.

Molto meno facile è proporre cose ed assumersi personalmente delle responsabilità.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Asta Bolaffi lotto 479

Messaggio da Marmat »

Andrea61 ha scritto: 6 ottobre 2025, 10:26
Antonello Cerruti ha scritto: 6 ottobre 2025, 9:26 La fidelizzazione di un bambino o di un adolescente ad un qualsiasi progetto è impresa titanica e destinata al fallimento.
Soprattutto è impossibile invitarli a sedersi dietro un tavolo ad osservare oggetti "vecchi" ed inanimati.
Non sapremo mai se qualcuno o qualche organizzazione avrebbe potuto realizzare un simile progetto.
C'è una contraddizione: se l'impresa è "destinata al fallimento", come affermato nella prima riga (e personalmente condivido questa conclusione, parlando di oggetti che sono totalmente alieni al vissuto di ragazzi in età scolare), certamente sapremo che non si sarebbe potuto realizzare.
Antonello Cerruti ha scritto: 6 ottobre 2025, 9:26 L'impegno principale dei responsabili della filatelia italiana è stato quello organizzare inutili carrozzoni (convegni, mostre, esposizioni, ecc.) in cui lo scambio "io ti do una medaglietta, tu mi confermi una presidenza" si è perpetuato.

Screenshot 2025-10-06 alle 09.57.26.png

Questo è un estratto dello statuto della FSFI. Come si può leggere chiaramente "... sostenere e sviluppare la comune azione di diffusione della filatelia." (neretto mio).

Cioè, la FSFI non agisce autonomamente ma in concerto con altri e la sua azione è quella di sostegno e di sviluppo. La FSFI sostiene ed aiuta le manifestazioni che organizzatori locali vogliono e realizzano, e queste sono quasi sempre convegni commerciali, a volte legate a questo o a quell'evento, a cui la Federazione aggiunge le sue esposizioni competitive, perché è proprio suo compito statutario.

Come è compito della FSFI mantenere rapporti con le Poste, cercando un intesa sulla produzione delle novità (spesso con scarsi risultati, vedasi le recenti vicende con le Poste Vaticane, certo non per negligenza della FSFI stessa).

In passato c'è chi ha tentato un'azione di propaganda della filatelia nelle scuole, a cui certamente la FSFI ha dato supporto, ma fatalmente--dati i mezzi e la disponibilità "umana"--con esiti di portata infinitesimale e "fallimentari", per far eco al paragrafo precedente.

Riguardo ai "responsabili della filatelia", siamo sicuri che essi siano da cercare nel CD della FSFI?

Prendiamo ad esempio i commercianti filatelici. Siamo sicuri che essi non siano responsabili di come va la filatelia e dell'andamento del suo mercato? Siamo sicuri che negli ultimi trent'anni (su per giù) con già il numero dei collezionisti in calo costante abbiano seguito di comune accordo politiche di mercato volte alla fidelizzazione e all'allargamento del parco clienti?

Con la differenza che se io sono un consigliere della FSFI, con un disponibilità di mezzi nulla e quindi potere di azione nullo, lo faccio nel mio tempo libero, non ho alcuna retribuzione, e se la filatelia va a gambe all'aria posso impiegare altrimenti il mio tempo senza alcun danno materiale, ma se sono un commerciante, e non ho una struttura economica alle spalle che mi permette di diversificare, che fine fa la mia attività?

Come al solito, puntare il dito e criticare è sempre molto facile.

Molto meno facile è proporre cose ed assumersi personalmente delle responsabilità.
Buongiorno a tutti. Torno a rispondere anche se malvolentieri.

Che Lei facesse parte della federazione ne ero convinto, ma aspettavo solo che lo confermasse. Le risposte fornite lo confermavano, si notava una acredine forte nei miei confronti dal Suo scrivere.

La FSFI e POSTE non fanno nulla per la filatelia, a parte che essere conpartecipi a qualche inutile manifestazione.

Voi che siete all'interno non fate nulla, oltre che scaldare la seggiola e scrivere che non avete possibilità.

Dimettetevi è meglio.

Una buona giornata a tutti.

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Re: Asta Bolaffi lotto 479

Messaggio da Antonello Cerruti »

Dimettersi????
Ma come, c'è ogni volta la corsa alla nomina.
Salvo poi confermare che non possono fare nulla.

Al mio circolo, a Roma, tutti si danno un pochino da fare; anche chi non occupa posti nel Consiglio Direttivo.
Col non trascurabile risultato che il numero dei Soci non cala ma, anzi, aumenta ogni anno di qualche unità.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Ultima modifica di Antonello Cerruti il 6 ottobre 2025, 12:34, modificato 1 volta in totale.
Marmat
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Re: Asta Bolaffi lotto 479

Messaggio da Marmat »

Antonello Cerruti ha scritto: 6 ottobre 2025, 11:20 Dimettersi????
Ma come, c'è ogni volta la corsa alla nomina.
Salvo poi confermare che non possono fare nulla.

Al mio circolo, a Roma, tutti si danno un pochino da fare; anche chi non occupa posti nel Consiglio Direttivo.
Col non trascurabile risultato che il numero dei Soci non cala ma, anzi, aumenta ogni anni di qualche unità.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Buongiorno Antonello,

la corsa alla nomina non mi pare una cosa che fa onore, anche se oggi la politica italiana e internazionale è nomina senza fare e senza onore.

Se qualcuno nota che non può fare, cosa ci sta a fare, per qualche piacere in più? Per essere meglio considerato durante una esposizione? Per acquistare un pezzo con qualche vantaggio?

Ma mi facessero il piacere di dimettersi rinnovando i quadri con persone che hanno argomenti e meno raccomandazioni.

Mi perdoni lo sfogo. Sono segnato a due circoli, ma mai ho pensato a ruoli direttivi. Sono un collezionista vecchio stampo.

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Antonello Cerruti
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Re: Asta Bolaffi lotto 479

Messaggio da Antonello Cerruti »

Non so come funzioni oggi ma, tantissimi anni fa, quando venivo chiamato in giuria, erano pagate le spese di ospitalità.

Oramai non vengo più chiamato da quando, in un'esposizione a Roma-Eur, feci annullare il verbale di una giuria che si era riunita alla chetichella il giorno prima di quello stabilito ed aveva premiato una collezione di francobolli con i trenini, lasciando al secondo posto la collezione Tommasini dei falsi di Napoli...

Non sapevo ancora che ci sono dei giudizi che vengono scritti prima di vedere le collezioni.

D'altra parte, se i giurati sapessero distinguere il buono dal cattivo, che bisogno ci sarebbe di avere sempre presente un perito che li istruisce?

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: Asta Bolaffi lotto 479

Messaggio da Marmat »

Antonello Cerruti ha scritto: 6 ottobre 2025, 12:40 Non so come funzioni oggi ma, tantissimi anni fa, quando venivo chiamato in giuria, erano pagate le spese di ospitalità.

Oramai non vengo più chiamato da quando, in un'esposizione a Roma-Eur, feci annullare il verbale di una giuria che si era riunita alla chetichella il giorno prima di quello stabilito ed aveva premiato una collezione di francobolli con i trenini, lasciando al secondo posto la collezione Tommasini dei falsi di Napoli...

Non sapevo ancora che ci sono dei giudizi che vengono scritti prima di vedere le collezioni.

D'altra parte, se i giurati sapessero distinguere il buono dal cattivo, che bisogno ci sarebbe di avere sempre presente un perito che li istruisce?

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Vede Antonello, abbiamo avuto a che dire qualche volta, ma ogni tanto siamo sulla stessa lunghezza.

Partecipo ogni tanto come espositore, ma ho sempre immaginato che potrebbe esserci chi la pagnotta se la deve sudare e chi invece la trova già calda.

Pensi una volta su una bella lettera, dopo il giudizio, ricordai al giurato che il documento aveva una quartina gemella, con fasci e senza. Il giurato mi disse "perché non l'ha descritta?" Gli risposi " per non appesantire la didascalia". "E io non l'ho considerata" . Ho risposto " ma allora cosa ci siete a fare? ".

Una buona serata a tutti.

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Andrea61
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Re: Asta Bolaffi lotto 479

Messaggio da Andrea61 »

Marmat ha scritto: 6 ottobre 2025, 11:03
Buongiorno a tutti. Torno a rispondere anche se malvolentieri.

Che Lei facesse parte della federazione ne ero convinto, ma aspettavo solo che lo confermasse. Le risposte fornite lo confermavano, si notava una acredine forte nei miei confronti dal Suo scrivere.

La FSFI e POSTE non fanno nulla per la filatelia, a parte che essere conpartecipi a qualche inutile manifestazione.

Voi che siete all'interno non fate nulla, oltre che scaldare la seggiola e scrivere che non avete possibilità.

Dimettetevi è meglio.

Una buona giornata a tutti.

marmat
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Io ho scritto "... se io sono un consigliere della FSFI," (enfasi aggiunta ora).

Certo che è difficile discutere con qualcuno che non sa riconoscere le frasi ipotetiche ...

No, non sono consigliere della FSFI, mai stato, ne' mi interessa esserlo.

Certo c'è da chiedersi sulla serenità del giudizio di qualcuno che critica aspramente un gruppo di persone senza neanche sapere chi appartiene a questo gruppo e chi no, ma pazienza.

Buona giornata e auguri per la sua partecipazione a Siracusa.

Poi, se fra una pagina di collezione e l'altra le viene in mente qualche buona idea su come appassionare i quindicenni alla filatelia ce lo faccia sapere, perché finora non ne abbiamo sentita neanche una.
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Re: Asta Bolaffi lotto 479

Messaggio da Andrea61 »

Antonello Cerruti ha scritto: 6 ottobre 2025, 12:40 Oramai non vengo più chiamato da quando, in un'esposizione a Roma-Eur, feci annullare il verbale di una giuria che si era riunita alla chetichella il giorno prima di quello stabilito ed aveva premiato una collezione di francobolli con i trenini, lasciando al secondo posto la collezione Tommasini dei falsi di Napoli...
Antonello,
va bene che siamo tutti (o quasi ...) appassionati di francobolli antichi, ma non sarebbe meglio parlare di fatti accaduti in questo secolo?
E' vent'anni (o quasi...) che frequento questo Forum, ed è vent'anni che ti sento raccontare sempre le stesse storielle.
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Re: Asta Bolaffi lotto 479

Messaggio da Marmat »

Andrea61 ha scritto: 6 ottobre 2025, 14:17
Io ho scritto "... se io sono un consigliere della FSFI," (enfasi aggiunta ora).

Certo che è difficile discutere con qualcuno che non sa riconoscere le frasi ipotetiche ...

No, non sono consigliere della FSFI, mai stato, ne' mi interessa esserlo.

Certo c'è da chiedersi sulla serenità del giudizio di qualcuno che critica aspramente un gruppo di persone senza neanche sapere chi appartiene a questo gruppo e chi no, ma pazienza.

Buona giornata e auguri per la sua partecipazione a Siracusa.

Poi, se fra una pagina di collezione e l'altra le viene in mente qualche buona idea su come appassionare i quindicenni alla filatelia ce lo faccia sapere, perché finora non ne abbiamo sentita neanche una.
Vede Andrea, trovo molto difficile interloquire con Lei. Criticare forse è meglio di chi, come Lei, accetta tutto ben sapendo che qualcosa non funziona, ma non prova neanche a fare uno sforzo per cambiare.

Si ricordi in qualsiasi attività il futuro è nelle nuove generazioni. Solo i "dinosauri" non se ne rendono conto ed il Suo scrivere, mi spiace evidenziarlo, è da "dinosauro". E' la federazione che, insieme a poste, deve occuparsi della diffusione della filatelia. Tutti noi possiamo collaborare, con materiale, con collezioni da esporre, anche nelle scuole dove possono essere organizzati nei pomeriggi senza spesa per le famiglie, d'accordo con il dirigente scolastico, piccoli seminari per ragazzi dai 12 anni in su con power point, doc, exl e documenti. Oggi con i PC è tutto più facile. Ma manca la voglia da parte della classe dirigente FSFI e POSTE che a mio dire, sa solo bene scaldare la sedia. QUESTO SI CHIAMA VOLONTARIATO.

E poi quando si discute evitiamo le faccine, mi sanno tanto di sfottò!

Per quanto riguarda tra una pagina e l'altra di collezione per Siracusa, tra oggi e domani invio. Spero che non porti, come si dice dalle mie parti, "iella". Sà da buon meridionale sono superstizioso.

Per il resto sia propositivo si aspettano "le Sue idee".

Una buona serata a tutti.

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Re: Asta Bolaffi lotto 479

Messaggio da Andrea61 »

Marmat ha scritto: 6 ottobre 2025, 15:14 Si ricordi in qualsiasi attività il futuro è nelle nuove generazioni. Solo i "dinosauri" non se ne rendono conto ed il Suo scrivere, mi spiace evidenziarlo, è da "dinosauro". E' la federazione che, insieme a poste, deve occuparsi della diffusione della filatelia. Tutti noi possiamo collaborare, con materiale, con collezioni da esporre, anche nelle scuole dove possono essere organizzati nei pomeriggi senza spesa per le famiglie, d'accordo con il dirigente scolastico, piccoli seminari per ragazzi dai 12 anni in su con power point, doc, exl e documenti. Oggi con i PC è tutto più facile. Ma manca la voglia da parte della classe dirigente FSFI e POSTE che a mio dire, sa solo bene scaldare la sedia. QUESTO SI CHIAMA VOLONTARIATO.
Non so se parlo da "dinosauro", a me piace pensare di essere realista. E di tutto ho voglia tranne che lottare contro i mulini a vento, men meno alla mia età.

Lei, me lo permetta per amore della discussione e non voglio assolutamente essere offensivo, parla un po' da illuso.

Capisco benissimo la passione che la muove, ma a volte la passione fa perdere il contatto con la realtà delle cose.
Per carità, nulla da eccepire su quello che dice, ma quanti di noi possono--per puro volontariato--affrontare con regolarità e a lungo termine un impegno come quello che lei prefigura? Come può un'attività del genere ambire ad avere una certa capillarità e non restare un fatto locale isolato che sopravvive sì e no una stagione?

Senza contare che lei dà per scontate alcune cose che invece sono fondamentali e per nulla garantite.

Lo vede lei un quindicenne di oggi, e la sua famiglia, acconsentire volentieri a fermarsi ore in più a scuola per parlare di francobolli? E la scuola che deve organizzare questi incontri nelle sue strutture?

Al di là di quello che a questi ragazzini si può dire o non dire, come fa ad aspettarsi che un ragazzino possa avere un qualunque interesse per dei pezzetti di carta che non gli raccontano nulla di più di quanto non possa raccontargli una qualunque immagine o un qualunque fatto scaricato da internet in un secondo senza bisogno di restare fra le quattro mura di un'aula scolastica?

Quando andavo alle elementari (alla "Garibaldi" a Roma), il mio maestro teneva nell'armadio nell'aula diversi albumi con francobolli usati di tutto il mondo e li usava come supporto didattico. Ricordo che ognuno di noi aveva la sua collezioncina e durante la ricreazione ci si scambiava doppioni (una volta riuscii a farmi dare 5 francobolli da un bidello in cambio di uno dei bandieroni danteschi di San Marino). Ma questo aveva un senso allora quando la collezione si espandeva "naturalmente" lavando i francobolli dalla corrispondenza che arrivava a casa propria o dai parenti più stretti. Quando, comunque, i francobolli erano un oggetto vivo, familiare, di uso comune e tutti ne avevano qualcuno.

Ma oggi? Come si può pensare di interessare dei ragazzini a oggetti mai visti, non usati quasi più da nessuno, di difficile reperimento (neanche dai tabaccai si trovano più) ?

Senza contare che anche ad interessare alla filatelia un quindicenne, dopo pochi anni, tra tempeste ormonali, studi più impegnativi ed altre attività più stringenti l'interesse è perduto, quasi sempre per sempre. Lo diceva già Ingegné più sopra: già in un ambiente ancora favorevole, come poteva essere quello degli anni '60 e '70, solo un'esigua minoranza percentuale dei ragazzi esposti alla filatelia diventava un collezionista.

Per l'ambiente di oggi e per i mezzi che noi filatelisti (nessuno escluso) abbiamo a disposizione pensare di far "rinascere" la filatelia attraverso una diffusione tra gli scolari è semplicemente una pia illusione e persino uno spreco della già esigue risorse.

D'altra parte l'ha detto anche Antonello più sopra: "La fidelizzazione di un bambino o di un adolescente ad un qualsiasi progetto è impresa titanica e destinata al fallimento."

Queste sono le domande da porsi: non se fare una presentazione in power point o meno.

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Detto ciò resta ancora una cosa da chiarire: ma perché vogliamo che la filatelia rinasca? (e per "rinasca" intendo farla ritornare a livelli di popolarità paragonabili a quelli di una volta)

E' solo perché ci dispiace veder lentamente morire un'attività che ci appassionava (e magari per qualcuno vedere la propria collezione perdere di valore), o perché pensiamo che un filatelista--o più in generale un collezionista--sia una persona intrinsecamente migliore?

Nel secondo caso, la cosa andrebbe spiegata per bene e dimostrata.

Nel primo, la motivazione mi sembra persino un tantino egoistica.



Marmat ha scritto: 6 ottobre 2025, 15:14 Sà da buon meridionale sono superstizioso.
Se posso permettermi una battuta, non è bene essere superstiziosi: porta male.
Marmat ha scritto: 6 ottobre 2025, 15:14 Per il resto sia propositivo si aspettano "le Sue idee".
Le mie idee le ho già espresse: penso che date le circostanze si può sperare che in futuro la filatelia diventi un collezionismo antiquariale di nicchia, dove gli operatori avranno la necessità di diversificarsi (come la Bolaffi ha già fatto) se vogliono sopravvivere e probabilmente associarsi. Data la quantità di materiale moderno esistente, è probabile che la quasi totalità di questo materiale perda totalmente di valore (in gran parte è già così) e venga trattato da commercianti e collezionisti solo o per la massima parte all'ingrosso.

Penso che il target naturale di questo collezionismo non siano gli adolescenti, che non ne hanno--salvo più che sporadiche eccezioni--ne' la pazienza, ne' la capacità critica, ne' un bagaglio culturale sufficiente, ne' la possibilità economica, ma i 30/40 enni con una solida base culturale ed una posizione di lavoro stabile.

Penso che se si vuole che la filatelia non muoia del tutto, la palla sia in mano molto più ai commercianti e gli operatori del settore che alla FSFI.
Andrea

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Re: Asta Bolaffi lotto 479

Messaggio da Marmat »

Andrea61 ha scritto: 6 ottobre 2025, 16:20
Queste sono le domande da porsi: non se fare una presentazione in power point o meno.
Vede Andrea Lei però neanche ci si impegna poco poco, e per evitare impegni dice che è "tempo perso". Con i giovani non è mai tempo perso!


Andrea61 ha scritto: 6 ottobre 2025, 16:20 Se posso permettermi una battuta, non è bene essere superstiziosi: porta male.

Lo so, ma se posso permettermi una battuta anche io, "ogni tanto però ci si azzecca" e allora meglio gli scongiuri.

Sorridiamo al prossimo, qualche volta, e siamo propositivi.

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